Ultimi articoli

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Alla ricerca di un ideale: Luigi Citarella

“L’archeologia non sarà più studiata nei marmi o nei bronzi, ma sopra i corpi stessi degli antichi, rapiti alla morte, dopo diciotto secoli d’oblio”. Così dichiarava ormai due secoli fa Giuseppe Fiorelli, l’archeologo che, a Pompei, anziché saccheggiare le tombe in cerca di preziosi, organizzò gli scavi in modo sistematico e soprattutto ebbe un’ottima pensata: prendere i calchi dalle vittime dell’eruzione del Vesuvio. La sua intuizione era semplice e geniale; consisteva nel colare gesso liquido nel cavo lasciato da uomini e donne intrappolati dalla cenere vulcanica. Quando il primo corpo venne alla luce, dovette dominare lo sgomento: quasi tutti gli abitanti di Pompei erano infatti morti rannicchiati, come per proteggersi, in posizione fetale, o recavano piuttosto arti contratti da violente contorsioni. Il calco evocava la realtà. La rendeva leggibile, evidente, sebbene sviluppata in superficie: la materia, una volta perduta, non si può recuperare. È questo, a pensarci bene, l’assillo di chiunque realizzi una scultura. Un assillo risolto, nell’opera di Luigi Citarrella, attraverso un processo di astrazione: come forme scampate all’eruzione di un vulcano, le sue statue bianche, dalla superficie sovente scabra e respingente, rappresentano uomini, donne, “ragazzi di vita” spaesati come i luoghi da cui sono sottratti: i colori sono rimasti lì, nelle strade colme di odori, di rifiuti e di carcasse abbandonate; strade in cui la vita fermenta, ma a patto di non sconfinare, di non passare il recinto in cui il potere trionfa, limitando le aspirazioni degli ultimi e dei diseredati. Grazie al lavoro di Luigi, il bimbo sulla Vespa, la ragazza dalla testa di motore assediano, con il loro silenzio, il nostro campo visivo. Non hanno apparenza né bellezza per farsi desiderare: non sono forme pure, oggetti di contemplazione. Sono soltanto corpi vuoti, involucri strazianti: alla ricerca di un Ideale.

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Romano Sambati. Dolore delle foglie

La fragilità della materia organica e la vertigine del declino e della caduta si svelano, mediate da una sensibilità rivolta alla vita e ai suoi stati in avvicendamento, nella personale Dolore delle foglie dell’artista salentino Romano Sambati ospitata presso le sale del Castello Carlo V di Lecce fino al 5 giugno 2022.

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Segno d’oro 2022 a Marinella Senatore

Venerdì 1 aprile, alle ore 17.00 nella cornice di miart 2022 (Mazzoleni booth A113 – 121), Marinella Senatore riceverà, dalle mani del Direttore editoriale della rivista “Segno” Roberto Sala, il premio Segno d’oro.

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Effetto Duchamp (IV)

L’ironia diviene non solo il principio di una nuova forma di vita artistica, ma anche di un’inedita possibilità di pensare l’artista e il processo creativo. Un principio di unione, di conflitto, di resistenza, ma anche di desistenza e di speculazione vuota. I tratti ironici che lo assecondano sono le coordinate di quella anomala figura del contemporaneo, e della vera teoria politica dell’approccio artistico, che potrebbe denominarsi: risibilismo.

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Gli archivi di Emanuele Cavalli e l’invenzione della Scuola romana

Per la prima volta a Emanuele Cavalli viene dedicata una mostra importante in un museo pubblico italiano, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Un risarcimento tardivo per il pittore, pugliese di origine e romano per apprendistato e vocazione, ingiustamente dimenticato dalle grandi narrazioni del Novecento pittorico. A partire dalla donazione del suo archivio personale a opera della figlia Maria Letizia Cavalli e in stretto dialogo con i documenti e gli scritti, la GNAM propone un intrigante percorso espositivo, a cura di Manuel Carrera, che ricostruisce la pittura di Cavalli negli anni in cui nasceva la Scuola romana, analizzando la sua figura in rapporto agli amici artisti accanto ai quali lavorava, in primis Capogrossi, Pirandello, Melli e Carena

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La guerra come testimonianza della pace: tra musica, poesia ed arte

Con il percorso emozionale poetico del 10 Marzo 2022, l’Associazione Culturale SIFA di Pisa ha presentato presso la Casa delle Associazioni e del Volontariato di Milano, il progetto “Soggetto X”, dedicato a Hannah Arendt volto a offrire una occasione per riflettere sul tema del conflitto della pace e della guerra attraverso l’arte contemporanea con le opere di Paride Ranieri e la musica del Maestro Federico Bonsignori.

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Di roccia, fuochi e avventure sotterranee al MAXXI L’Aquila

Nelle sale del MAXXI L’Aquila la mostra Di roccia, fuochi e avventure sotterranee che racconta le meraviglie delle viscere della terra e la nascita di 5 grandi opere infrastrutturali, in altrettanti cantieri disseminati tra Europa, Estremo Oriente e Oceania, con oltre 120 immagini realizzate tra il 2019 e il 2020 da 5 fotografi tra i più interessanti della scena italiana attuale: Fabio Barile, Andrea Botto, Marina Caneve, Alessandro Imbriaco e Francesco Neri.

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Banca Generali apre BG ArtGallery

Nasce BG ArtGallery, il nuovo spazio espositivo di Banca Generali dedicato all’arte contemporanea, ospitato all’interno dello storico Palazzo Pusterla di Piazza Sant’Alessandro 4, nel cuore di Milano.

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Carla Accardi. Scrivere con il colore

Si intitola “Scrivere con il colore” la personale che la galleria Francesca Minini dedica a Carla Accardi (Trapani, 1924 – Roma, 2014), una delle voci più originali del secondo dopoguerra, fra i massimi esponenti dell’astrattismo italiano. La mostra, curata da Lorenzo Benedetti e realizzata in collaborazione con l’Archivio Accardi Sanfilippo, propone un livello di lettura ulteriore del lavoro di questa artista così innovativa e di rilievo nel panorama dell’arte contemporanea, indagando l’intimo rapporto tra i suoi dipinti e la poesia.

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Il programma di mostre del Gropius Bau per il 2022

“Il 2022 del Gropius Bau ci vedrà crescere organicamente, diventando un unico sito per raccogliere, mostrare, fisicamente, artisticamente e culturalmente. Il programma per l’anno prossimo riflette proprio il nostro obiettivo di diventare uno spazio condiviso per mostre e attività per persone con diversi background, interessi, capacità e età. Vi invito a prendere parte alla nostra gamma in continua espansione di attività educative, eventi e workshop, a partecipare a retrospettive e a interessarvi di temi di assoluta attualità.” Con queste parole Stephanie Rosenthal, direttrice del Gropius Bau, annuncia il nuovo programma dell’istituzione berlinese.