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Fronte e retro Italo Zuffi

Fronte e retro è la mostra a cura di Lorenzo Balbi e Davide Ferri che il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna dedica a Italo Zuffi, artista maturato fra Bologna e l’Inghilterra, oggi di base a Milano. La retrospettiva dell’autore emiliano, che nel museo bolognese resterà allestita fino al termine della prossima primavera, si compone anche di un’ulteriore e futura esposizione. Quest’ultima sarà realizzata la prossima primavera, in occasione di Artefiera e Artcity, a Palazzo De’ Toschi spazio di proprietà della Banca di Bologna. La mostra al MAMbo si concentra sulla produzione pressoché completa dell’artista, includendo le opere degli esordi fino ai lavori del 2020. L’allestimento a Palazzo De’ Toschi invece metterà in risalto alcune indagini in campo scultoreo interpreti di un filone recente della ricerca di Italo Zuffi.

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Elisabeth Hölzl, Gina Klaber Thusek | Eliografie, incomplete.

Kunst Meran | Merano Arte ospita Eliografie, incomplete, duplice retrospettiva sulle artiste Elisabeth Hölzl, Gina Klaber Thusek, protagoniste di arte e vite sideralmente incrociatesi. A cura di Ursula Schnitzer, visitabile sino al 5 giugno, è un viaggio a ritroso nelle pieghe di luoghi, storie e tempi di due donne, due artiste, due visioni.

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In purissimo azzurro: Sergio Fiorentino

Nella Noto in cui ha scelto di vivere, il mare non c’è. Ma i suoi cieli vibrano ugualmente di purissimo azzurro: col rosso e l’oro, i colori di Giotto, dei classici della pittura. Sergio Fiorentino è però un classico moderno, che al culto dell’antico unisce una passione per l’antiquariato e il design che ha fatto delle sue opere, e della casa museo che le ospita, un soggetto gettonatissimo da riviste internazionali di arredamento e di costume. Abbiamo parlato dei suoi ultimi lavori, i mobili-scultura, e dei progetti in cantiere: sospesi, neanche a dirlo, tra passato e futuro.

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Giorgio Griffa, L’artista come medium

L’artista torinese Giorgio Griffa, classe 1936, è il protagonista dell’ultima mostra organizzata da Galleria Lorcan O’Neill a Roma. Le opere esposte, dagli anni Settanta fino ai periodi più recenti, forniscono un convincente quadro d’insieme della ricerca artistica del pittore.

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Effetto Duchamp II (seconda parte)

Seconda parte: … L’esperienza del ready-made, del “coefficiente creativo” è percorsa dall’illusione della disponibilità immediata delle cose, dei significati, degli oggetti assurti a “linguaggio totale” (illusione non meramente esegetica, ma, ormai, attiva come forza di dominio). Sarebbe un gesto o veramente concettuale, o apotropaico, o consolatorio, rinviarlo a una qualche garanzia storica, o un qualche positivismo, o celebrarne l’esplosione liberticida nel postmoderno. Occorre piuttosto tener fermo questo nesso persuasivo: come l’esperienza dell’apatia concettuale, ovvero lo spostamento dell’arte sulla scacchiera fuorviante dell’illusione di padronanza degli enigmi, si confronta con il liberalismo artistico dominante …

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Vita, arte, musica di Lucio Dalla: il percorso della mostra

Una lunga storia di voci, parole e suoni ma anche di momenti indelebili nella memoria e di immagini iconiche. Scomparso il primo marzo 2012, Lucio Dalla è stato un artista trasversale, cantautore, compositore, attore, scrittore, regista teatrale, amante degli sport, appassionato di motori, il suo segno è rimasto impresso nella musica, nello spettacolo, nella cultura e oggi Bologna, sua città natale, cantata tante volte, gli rende omaggio con una grande mostra, aperta il 4 marzo 2022 al Museo Civico Archeologico.

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IL GARD CINETICO. Sono solo 4 x 20

Fino al 10 aprile 2022 presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia sarà in corso l’esposizione Il Gard cinetico. Sono solo 4 x 20, titolo che allude ironicamente all’età anagrafica di Ferruccio Gard, protagonista di questa mostra antologica.

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Frazioni di realtà in piccolo formato

La mostra Vintage Prints, di Letizia Battaglia, raccoglie quaranta scatti selezionati dalla stessa fotografa siciliana insieme ai curatori Alberto Damian e Matteo Solima. Le foto vanno dagli anni 70 agli anni 90 del Novecento e alcune sono stampate in camera oscura in unico esemplare.