La rubrica settimanale dedicata agli NFT (Non-Fungible Token) e alla CryptoArt nasce dalla necessità di dover approcciare al fenomeno non più solo come un trend del momento ma come una nuova finestra nel mondo dell’arte, e non solo. Il paradosso è che, pur essendo il primo movimento che dichiaratamente si pone in relazione all’economia e al mercato, è in realtà una rivoluzione che nasce in maniera spontanea, dal basso, come opportunità di dialogo e di crescita tra artisti emergenti ed esperti di intelligenza artificiale. È infatti ammirevole il concetto di community come luogo virtuale di conversazione e supporto reciproco.

Riconosciuto che sulla qualità artistica ci sia ancora molto da migliorare, quella degli NFT è una tecnologia che garantisce sicurezza e trasparenza grazie a precise tecniche crittografiche, spazzando via problemi e incertezze sull’autenticità o meno di un’opera. Queste opere digitali hanno raggiunto in breve tempo prezzi vertiginosi, tanto da destare l’interesse di artisti di fama mondiale, critici, curatori, galleristi e collezionisti internazionali, facendo presagire che la CryptoArt andrà ad aggiungersi a tutti gli altri movimenti artistici nati in precedenza.

Cosa succede nel frattempo in Italia? Qual è stato l’approccio da parte degli operatori del settore?
La rubrica volge a informare su iniziative, percorsi, curiosità e personaggi riguardanti la nuova sperimentazione virtuale, allontanandola dal concetto puramente artificioso e traendone spunti di riflessione per comprenderne potenzialità e rischi. Il tutto alla ricerca della qualità.

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L’impatto ambientale degli NFT

In un sistema così avanzato in cui tantissimi investitori si concentrano su progetti per combattere il cambiamento climatico, per sostenere gli animali in estinzione, per la salvaguardia delle acque, gli NFT si devono collocare in una prospettiva sostenibile. In questo contesto andremo ad analizzare l’impatto ambientale di un NFT in relazione al suo dispendio energetico.

Borse di studio al Meet

Il Meet Digital Culture Center di Milano ha ospitato, lo scorso fine settimana, la mostra collettiva dei quattro progetti vincitori del programma di borse di studio per artisti digitali lanciato da AugE Next (Augmented Europe – Next Challenges).

Artist Residency

Residenze artistiche in Salento tra storia e tecnologia, deadline il 5 aprile

Il Salento, da tempi antichi crocevia di culture e popoli diversi, diventa teatro di un’iniziativa artistica contemporanea. Viola Moschettini, curatrice d’arte, organizza la “Corte dei Salentini: Artist Residency”, in collaborazione con FollowArt e con il patrocinio della Provincia di Lecce e del Polo Biblio-Museale di Lecce. Il programma prevede la selezione di sei artisti nazionali e internazionali che, dal 11 al 19 maggio, saranno ospitati in struttura e si dedicheranno alla realizzazione delle opere incentrate sul tema “Tradizioni e Sostenibilità”. Durante l’evento, gli artisti parteciperanno a consulenze curatoriali, tour guidati e altre attività promozionali. Le opere saranno esposte per due mesi dopo l’inaugurazione ufficiale. Il progetto coinvolge diversi sponsor, tra cui Banca Mediolanum, WoV Labs e Pitardi Cavamonti, e include un’esperienza enogastronomica offerta da Salentoeat. La conferenza stampa di presentazione è prevista per martedì 26 marzo e vedrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali, oltre che degli sponsors.

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