Le scimmie più note del web3 sono diventate un caso, in realtà lo sono dalla loro nascita. La collezione Bored Ape Yacht Club (BAYC), esplosa nel 2021, è da alcune settimane al centro di forti polemiche che l’accuserebbero di essere stato un progetto di natura esclusivamente speculativa. Le immagini che hanno come protagoniste le scimmie in uno stato di noia erano state realizzate da alcuni artisti digitali e memorizzate sulla blockchain Ethereum.
Leonardo in versione digitale, il Salvator Mundi genera NFT
Da pochi giorni il dipinto più costoso del mondo è diventato un NFT. Il 12 agosto 2023 il celebre Salvator Mundi, ancora oggetto di dibattito riguardo alla sua attribuzione leonardiana, ha ufficialmente fatto il suo ingresso nel mondo della cryptoart. Promotrice del progetto è stata la piattaforma di risorse digitali ElmonX, in collaborazione con la società di licenze di immagini Bridgeman Images.
VDA Award, l’innovazione aziendale sostiene l’arte digitale
Nel 2021 la vendita plurimilionaria di un’opera di Beeple da Christie’s aveva dato l’impulso a una rivoluzione artistica che trovava la sua mera espressione nei mezzi digitali. È un fenomeno, quello dell’arte digitale, che pone le sue radici già nella metà del ventesimo secolo, ma che grazie all’exploit degli ultimi mesi sta occupando una posizione di rilievo in tutto il mondo, sia come protagonista di eventi ad hoc che come figurazione speciale all’interno di progetti legati all’arte contemporanea tradizionale.
Jackson Pollock, il pavimento come arte… digitale
Nell’era del web3 la certificazione su blockchain può donare all’artista una nuova e ulteriore vita digitale. È questa la recente storia di Jackson Pollock che, a sessantasette anni dalla sua scomparsa, approda nel mondo degli NFT con la prima personale collezione phygital. In questo caso, tuttavia, non sono le tele a testimoniare una personalità irrequieta e ribelle, bensì il pavimento dello storico studio dell’artista a East Hampton, New York.
Collezione da Sotheby’s. Vera Molnár e le lettere N, F e T
Quando Samuel Baker, un libraio londinese, decise di vendere alcuni volumi provenienti da una biblioteca privata, non avrebbe mai immaginato di dare vita a un’azienda destinata a diventare un’autorevole leader nel settore delle aste. O forse sì! Ecco come nacque Sotheby’s, il cui nome deriva dall’ingresso del nipote di Baker, John Sotheby, nell’impresa di famiglia.
Morte a Venezia, dalle epidemie al metaverso di “Viral Human”
Dalla sinergia tra storia, musica, arte e nuove tecnologie nasce “Viral Human”: un affascinante viaggio interattivo nella città di Venezia, ideato dall’artista multimediale Sara Grilli. L’opera d’arte è stata concepita come un percorso di visita in uno spazio espositivo ibrido, che si situa tra il fisico e il virtuale, al fine di garantire un’esperienza immersiva e sensoriale senza precedenti.
L’Urbe diventa Videocittà, il Gazometro come tempio del digitale
Il simposio fra tradizione e innovazione fa tappa a Roma. Dal 13 al 16 luglio torna Videocittà 2023, il festival della visione e della cultura digitale alla sua sesta edizione, realizzato grazie al supporto della Regione Lazio e con il patrocinio della città di Roma.
La contaminazione come regola, Renzo Nucara fa community
Il metaverso è un luogo altro, che giorno dopo giorno si arricchisce di esperienze immersive, nuovi tools e interconnessioni. Una realtà che nei prossimi anni andrà incontro al coinvolgimento di un numero sempre maggiore di utenti, con una crescita direttamente proporzionale alla varietà di contenuti proposti. Una vera e propria Second Life. È, infatti, proprio così che fu chiamato il progetto del primo mondo 3D fruibile online e lanciato nel 2003 dalla società statunitense Linden Lab.
CryptoArt al MEET, la transizione digitale è più che reale
A pochi passi da uno dei sei sestieri storici della città di Milano, ovvero Porta Orientale, oggi Porta Venezia, nasce nel febbraio 2018 il MEET. Il Centro Internazionale di Cultura Digitale è senza alcun dubbio uno dei luoghi più attivi per la promozione e lo sviluppo della nuova avanguardia artistica-culturale ormai consacrata con il nome di CrytpoArt.
CryptoArt e solidarietà, la rivoluzione digitale parte da Torino
Digital art, AI e solidarietà. Questo trait d’union riassume in maniera emblematica quanto avvenuto lo scorso mese a Torino, con una finestra su ciò che accadrà nei prossimi giorni. Il movimento della CryptoArt tenta di educare e coinvolgere i meno esperti. Lo fa attraverso eventi e contenuti di qualità, al fine di creare curiosità e combattere lo scettiscismo di chi non ha ancora colto, o accolto, i benefici e le potenzialità di questa nuova prospettiva tecnologica.
Dai luoghi d’artista al web, tour nella Milano digitale
In una Milano frenetica e pronta all’arrivo della settimana della moda di giugno, l’agenda è più che mai colma. Registra diverse iniziative culturali e appuntamenti in giro per la città. Le collezioni temporanee inaugurate nelle scorse settimane affiancano mostre di rilievo di digital art tra musei, gallerie e spazi adibiti all’occasione.
È Digital Invasion, Pandolfini mette all’asta gli NFT
Il dialogo sinergico tra contesti artistici tradizionali e CryptoArt continua e l’Italia mantiene la scia rispetto alle ultime evoluzioni che avvengono sul panorama internazionale. Negli ultimi due anni le più importanti case d’aste mondiali hanno conseguito vendite plurimilionarie di NFT, da “Everydays: The First 5000 Days” di Beeple all’opera “The Merge” di Pak, battuta a 91,8 milioni di dollari. Gli NFT sono ormai richiesti dai maggiori musei al mondo per essere poi esposti nelle sale su device di ultima generazione.
Flavio Lombardi a Caserta, Vanvitelli diventa phygital
Venerdì 26 maggio è stato un giorno speciale per la città di Caserta. In memoria del 250esimo anniversario dalla morte di Luigi Vanvitelli, è stato disposto il convegno internazionale “Il genio, l’eredità 1773-2023” presso il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.
Un mare di NFT, immersione a Gaeta con OpenArtCode
Il repentino progresso degli NFT non avviene solo nelle metropoli, ma ha trovato terreno fertile anche in piccoli centri, borghi e località balneari. Nel mirino vi è sempre la volontà di puntare sui notevoli esiti favorevoli derivati da una collaborazione tra l’arte digitale e edifici o spazi che fungono da simboli culturali del luogo.
Napoli azzurra e digitale, l’uovo di Virgilio diventa “PetraFicta”
Nel viaggio intrapreso tra le sedi italiane più attente agli stimoli culturali e innovatori del momento, la CryptoArt ha contaminato e lasciato le proprie tracce anche nel Meridione. La città di Napoli rappresenta, nel Mezzogiorno, il principale punto di evoluzione dell’arte digitale.
Roma insegna. Gli NFT dall’arte alla moda, al tennis
La scorsa settimana Milano ha ufficialmente consegnato alla città di Roma il testimone come centro di evoluzione e propagazione nazionale delle emissioni presenti e future della CryptoArt. La prima edizione del festival italiano NFT Rome 2023, interamente dedicata alla cultura blockchain e all’arte digitale, è terminata. Non è cessato, però, l’entusiasmo da parte delle start up organizzatrici, degli interlocutori e del pubblico coinvolto. L’occasione è stata il tentativo ben riuscito di porre l’attenzione sull’universo decentralizzato in cui, ormai, si concentra buona parte della quotidianità di tutti. Le cinque location selezionate, infatti, sono state tutt’altro che banali, in un vero e proprio iter storico-culturale della città eterna.