Bergamo NFT

“Arte a Palazzo”, a Bergamo gli NFT della galleria Zanini contaminano Villa Trussardi

La cryptoart e gli NFT sono giunti a Bergamo Alta. Il 15 ottobre la città, capitale della cultura 2023 assieme a Brescia, è stata portavoce dell’espansione del movimento artistico digitale.

Dopo le ultime settimane di vasta produzione espositiva in diverse mete italiane, ancora una volta il sodalizio perfetto tra realtà fisica e virtuale si è realizzato nel contesto di uno degli ambienti culturali più significativi della città bergamasca. Le suggestive stanze di Villa Trussardi, infatti, hanno accolto la mostra “Arte a Palazzo”, curata dalla storica galleria d’arte Zanini.

Punto di riferimento nel settore da oltre cento anni, la galleria mantovana è stata tra i promotori nell’adozione degli NFT e nel tentativo di creare una convergenza tra due mondi, quello fisico e quello digitale, che quest’oggi si combinano nella realtà dei phygital.

Stanza dopo stanza, il pubblico intraprendeva un itinerario nell’arte contemporanea in una costante dialettica tra passato, presente e futuro. Citazioni iconiche, rivisitate in chiave ultramoderna, hanno fatto da eco a una classicità senza tempo. Le tele e le sculture fisiche erano accompagnate da opere digitali in NFT.

L’esposizione presentava i lavori di artisti di fama internazionale, quali Andrea Crespi, Cris Devil, Daniele Fortuna, Fabio Giampietro, Francesco De Molfetta, Giovanni Lombardini, Jisbar, Mr. Brainwash e Svccy. Una collettiva di tutto rispetto per una location iconica e rappresentativa della famiglia Trussardi. 

In Andrea Crespi linee infinite si rincorrono, si sfiorano e si allontanano senza congiungersi mai. Una danza che coinvolge lo spettatore e lo beffa mediante l’ambiguità dell’illusione ottica, tratto distintivo dell’artista. Si gioca con l’osservatore nello spazio che intercorre tra l’occhio e la tela, sfidandolo a decifrare l’immagine e a far lavorare la sua creatività. Un concetto in antitesi rispetto allo sguardo disattento ed eccessivamente frettoloso che caratterizza la quotidianità di questo millennio.

Citazioni artistiche e musicali abbelliscono le composizioni di Cris Devil, conferendo loro un’aurea surreale grazie alla sua texture peculiare. Le sproporzioni si intensificano, trasportando chi osserva nell’eclettico universo dell’artista. Nuove realtà atemporali, per quanto stranianti, sono saldamente intrecciate con la contemporaneità. Nulla è come sembra, eppure tutto è fluido e ciclico. L’illusione prende forma davanti agli occhi e qualsiasi cosa può accadere.

Neopop per eccellenza, Daniele Fortuna pone in relazione nelle sue installazioni scultoree la classicità di intramontabili soggetti del passato con le forme più pop del colore e della figurazione. Si allontana dal mezzo virtuale per prediligere un elemento naturale, il legno. Il risultato finale, nella sua perfezione, sembra prodotto da una stampante 3D. In realtà è la manualità dell’artista che dà vita all’opera, strato dopo strato.

Fabio Giampietro non ha limiti, è tridimensionalità. Le prospettive distorte catapultano il fruitore all’interno delle tele su cui il pittore applica del colore nero a contrasto con il fondo chiaro, al fine di superare la seconda dimensione. Le città invisibili di Calvino si materializzano nell’alterata civiltà contemporanea. Ormai tra gli esponenti più noti del panorama italiano della cryptoart, Giampietro lascia sfociare le sue esplorazioni artistiche in nuovi universi digitali attraverso l’innovativo uso della tecnologia.

Genialità, dalla profondità abissale. Francesco De Molfetta fa dell’ironia sulla società contemporanea il punto cardine dei suoi lavori. Un racconto alternativo strappa un sorriso all’osservatore e sprona alla riflessione. Uno sguardo dissacrante sulle icone del nostro tempo attraverso la maestria unica di chi conosce e sa maneggiare alla perfezione il medium.

Trasformare la luce in colore e il colore in luce. Giovanni Lombardini, con la sua tecnica unica, porta un’aura magica all’interno dei suoi dipinti. Le tavole brillano come fossero retroilluminate generando un impattante effetto di stupore. Le perfette simmetrie portano i colori a scindersi.

Jisbar reinterpreta i personaggi più iconici del mondo dell’arte, sue muse ispiratrici, con innumerevoli codici contemporanei. Simbolo dopo simbolo, il pubblico inizia una caccia al tesoro infinita all’interno della tela, per scovare nuovi dettagli inaspettati ogni volta che riguarda l’opera. La forza del gesto e del colore, tipici della pop-street art, rappresentano per l’artista momenti di vita, come un ricordo indelebile in un album fotografico.

La mescolanza tra street e pop art si compie nel lavoro di Mr. Brainwash, divenuto tra i più celebri al mondo nel suo stile. Irriverenza, caos e rumore sono le basi della sua stratificazione artistica. Un susseguirsi di pensieri e immagini si accavallano creando un tentativo di decodifica da parte di chi è di fronte al quadro, sfidato nella continua ricerca di personaggi e messaggi celati tra una sovrapposizione e l’altra.

La ricerca di Svccy esplora temi di identità, autenticità e libertà illusoria nell’era dei media e della rivoluzione tecnologica. I suoi lavori sono caratterizzati da figure umane statuarie, senza volto o coperte da oggetti, a rappresentare la mancanza di identità individuale nella società odierna. Alle complesse composizioni animate aggiunge una musica realizzata ad hoc, per una completezza assoluta dell’opera unica.

La narrativa espressa dalla galleria Zanini con le opere presenti alla Villa Trussardi rispecchia la passione e la dedizione della famiglia mantovana per il mondo dell’arte, in tutte le sue sfumature. Intanto, gli NFT continuano a conquistare luoghi di cultura e storia italiani. Il pubblico ultracontemporaneo è testimone di un momento di evoluzione e di contaminazione, se non altro unico nella storia.

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