Xu Bing. Art Satellite

Metaverso, A.I., Arte Spaziale. Il 21esimo secolo vuole l’essere umano e di conseguenza l’Arte (o il contrario) come esploratore di nuovi corpi, identità, mondi e realtà parallele, è arrivata l’ora di riformulare le dinamiche del settore Arte?
La prima opera di videoarte a essere stata realizzata nello spazio porta in orbita un linguaggio universale grazie al progetto Art Satellite di Xu Bing.

Louise Bourgeois. Rare Language

Quattro prestigiose sedi museali, la Galleria Borghese e Villa Medici a Roma, il Museo Novecento e il Museo degli Innocenti a Firenze sono coinvolte nella retrospettiva che Studio Trisorio dedica a Louise Bourgeois

Un nuovo Aurum sulla riviera sud di Pescara

Un nuovo Aurum sulla riviera sud di PescaraNuova sede per la Pomilio Blumm nell’anno della grande sfida del G7

S/language & s/confinamento (II parte)

Il contributo si propone di analizzare il nodo cruciale della riflessione del segno-vandalo all’interno del regime discorsivo della modernità e tarda modernità: è davvero concepibile una società senza graffiti? E l’immagine di un segno non coercitivo che va oltre l’immagine del graffio occidentale come connessione tra language (retinico) e slanguage (aretinico)? Un viaggio all’interno di uno sfavillante “tatuaggio” metropolitano, quello dell’antropologia più matura, e una riflessione che ci pone davanti a una risposta molto particolare alle due domande fondamentali della modernità: cosa è il graffito e cosa è la società che lo contiene

EXTRALARGE per l’arte contemporanea a Trapani

Il Museo San Rocco nel centro storico di Trapani, a vent’anni dalla prima apertura, diventa più grande, ovvero si estende ad una nuova sede, quella del Palazzo del Seminario Vescovile di Erice, per un totale di circa 300 opere presentate in uno spazio di 1500 metri quadri!

Il giardino delle Vergini

Prosegue il racconto, a cura di Andrea Guastella, dell’antologica di Rosa Mundi Il giardino delle Vergini, conclusasi il 10 marzo scorso a Palermo presso Palazzo Branciforte: un allestimento scenografico dove oggetti d’uso quotidiano, come nel film di Sofia Coppola Il giardino delle vergini suicide, riacquistano, tra l’incanto delle Esperidi e il roseto del Canto dei Cantici, la “verginità” perduta.

Drammatiche compostezze: Michelangelo Galliani a Bologna

Michelangelo Galliani, artista di riferimento per la scultura del marmo in Italia, presenta i suoi corpi frammentati, tanto levigati quanto scabrosi, alla sua prima personale bolognese, “Sagitta. Ordinario-uomo-straordinario”, presso Studio la Linea Verticale.

Mind The Earth

Dal 7 maggio, per 5 mesi, i vagoni della metro arancione di Roma si trasformano in galleria d’arte per romani e turisti tra immagini, suoni e parole degli artisti di IRAE

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S/language & s/confinamento

Poiché c’è consistenza del linguaggio metropolitano, ed è inevitabile che ci sia (il linguaggio è affare troppo serio per lasciarlo alle artistar), lo cercheremo in un’altra forma di post-situazionalitá: il «materialismo vandalo» di Jorn. A condizione, naturalmente, che queste differenze abbiano una qualche forma di distanza dagli spot pubblicitari di “Anselm” e dall’opera di Kiefer in generale. Il resto di questa deviazione è dedicato all’assimilazione dei segni e dei simboli dell’architettura medievale che costituiscono uno “slanguage” più esplicitamente vandalico rispetto alla piaggeria dell’arte dell’establishment.

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Inflammation, la Lituania a Venezia

In occasione della 60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia il Padiglione della Lituania porta in scena l’installazione Inflammation, composta dalle opere di Pakui Hardware, duo artistico fondato nel 2014 da Neringa Černiauskaitė e Ugnius Gelguda, e dai i dipinti di Marija Teresė Rožanskaitė (1933-2007).

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Il percorso espositivo di Galleria Continua a San Gimignano

Il percorso espositivo di Galleria Continua a San Gimignano, che qui trentaquattro anni fa cominciò la sua attività e che è oggi una delle più prestigiose gallerie del mondo con otto sedi internazionali, anche nella recente rassegna inaugurata il 13 aprile e aperta fino al 15 settembre, dedicata agli artisti Ai Weiwei, Zhanna Kadyrova e al progetto di Vincente Todolì, scrive una pagina di storia attuale che dall’arte spazia verso una riflessione profonda sui diritti umani, diritti inalienabili ad ogni latitudine, primo fra tutti quello della pace come fondamento di una vita condotta secondo criteri di armonica sostenibilità e non contro gli altri esseri umani e la natura.

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Iván Prieto, Silente

Fino al 15 maggio 2024, La Galleria Matria di Milano presenta la prima personale in Italia dell’artista spagnolo Ivan Prieto, con una selezione di opere mai esposte prima in Italia.