Giulio Ceppi

Giulio Ceppi. Ritrovamenti da bianco

Attraverso svelamenti e rivelazioni che partono dalle piste da sci Giulio Ceppi propone con i suoi scatti – realizzati in occasione delle gare di Coppa del Mondo di Sci svoltesi a Bormio il 28 e il 29 dicembre 2024 – alcuni accostamenti tra le tracce nevose e le opere appartenenti ai grandi maestri della modernità. Si tratta di una indagine sui meccanismi che sottostanno all’azione del vedere e sulla stratificazione del vissuto personale.

Moda, Fotografia e Cinema: Il corpo come linguaggio visivo di identità culturale

Il cinema e fotografia condividono un rapporto indissolubile con la moda, utilizzando entrambi il corpo e l’abbigliamento per costruire mondi, emozioni e identità. Le produzioni cinematografiche, dai classici del passato ai film contemporanei, mostrano come la moda non sia solo un aspetto estetico, ma un elemento fondamentale nella narrazione visiva che trasforma il corpo in un linguaggio simbolico e culturale.

Les Rencontres de la photographie

“Les Rencontres de la photographie” di Arles nascono nel 1970 dalla collaborazione di tre personaggi, il fotografo di Arles Lucien Clergue, lo scrittore Michel Tournier e lo storico Jean Maurice Rouquette. A quei tempi la fotografia era considerata un’arte minore, del tutto distinta dall’arte vera e propria, un linguaggio riproducibile in sé e quindi di livello inferiore.

Photography in the Visual Culture

Si è appena conclusa presso il Centro Internazionale di Fotografia ai Cantieri Culturali della Zisa di Palermo la collettiva Photography in the Visual Culture (16 febbraio-5 marzo 2023) curata da Natalia Gryniuk: una mostra fotografica multimediale con opere di fotografi provenienti da venticinque paesi del mondo tratta dall’omonimo libro della Serradifalco editore.

MAST | Photography Grant On Industry And Work

A Bologna torna il MAST Photography Grant On Industry And Work, il concorso che la Fondazione MAST dedica alla ricerca di giovani fotografi internazionali impegnati sui temi dell’industria e del lavoro. La mostra dei finalisti, aperta al pubblico sino al 1 maggio, è a cura di Urs Stahel.

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