La rubrica settimanale dedicata agli NFT (Non-Fungible Token) e alla CryptoArt nasce dalla necessità di dover approcciare al fenomeno non più solo come un trend del momento ma come una nuova finestra nel mondo dell’arte, e non solo. Il paradosso è che, pur essendo il primo movimento che dichiaratamente si pone in relazione all’economia e al mercato, è in realtà una rivoluzione che nasce in maniera spontanea, dal basso, come opportunità di dialogo e di crescita tra artisti emergenti ed esperti di intelligenza artificiale. È infatti ammirevole il concetto di community come luogo virtuale di conversazione e supporto reciproco.

Riconosciuto che sulla qualità artistica ci sia ancora molto da migliorare, quella degli NFT è una tecnologia che garantisce sicurezza e trasparenza grazie a precise tecniche crittografiche, spazzando via problemi e incertezze sull’autenticità o meno di un’opera. Queste opere digitali hanno raggiunto in breve tempo prezzi vertiginosi, tanto da destare l’interesse di artisti di fama mondiale, critici, curatori, galleristi e collezionisti internazionali, facendo presagire che la CryptoArt andrà ad aggiungersi a tutti gli altri movimenti artistici nati in precedenza.

Cosa succede nel frattempo in Italia? Qual è stato l’approccio da parte degli operatori del settore?
La rubrica volge a informare su iniziative, percorsi, curiosità e personaggi riguardanti la nuova sperimentazione virtuale, allontanandola dal concetto puramente artificioso e traendone spunti di riflessione per comprenderne potenzialità e rischi. Il tutto alla ricerca della qualità.

Roma insegna. Gli NFT dall’arte alla moda, al tennis

La scorsa settimana Milano ha ufficialmente consegnato alla città di Roma il testimone come centro di evoluzione e propagazione nazionale delle emissioni presenti e future della CryptoArt. La prima edizione del festival italiano NFT Rome 2023, interamente dedicata alla cultura blockchain e all’arte digitale, è terminata. Non è cessato, però, l’entusiasmo da parte delle start up organizzatrici, degli interlocutori e del pubblico coinvolto. L’occasione è stata il tentativo ben riuscito di porre l’attenzione sull’universo decentralizzato in cui, ormai, si concentra buona parte della quotidianità di tutti. Le cinque location selezionate, infatti, sono state tutt’altro che banali, in un vero e proprio iter storico-culturale della città eterna.

Cultura e tecnologia, gli NFT mettono in gioco l’arte

La Milano ArtWeek 2023 si è appena conclusa e anche quest’anno il programma ha promosso numerose iniziative, esposizioni, performance e aperture speciali. Occhi puntati sul Miart, la “tre giorni” organizzata da Fiera Milano e diretta da Nicola Ricciardi, tenutasi dal 14 al 16 aprile nel Padiglione 3 del più grande centro congressi d’Europa. È stato registrato un notevole afflusso di pubblico tra collezionisti, curatori, consulenti d’arte, direttori di fondazioni e musei nazionali e internazionali. Fa tuttavia riflettere che, benché l’evento si ponga l’obiettivo di offrire ai visitatori una vera e propria esplorazione della creatività artistica del tempo presente, lo spazio dedicato all’arte digitale sia stato pressoché nullo.

Succede a Milano, EnneFT e il metaverso di Metabrera

Si torna nella realtà fisica. Si torna in Italia, precisamente a Milano. Il 7 giugno dello scorso anno ha aperto in corso Cristoforo Colombo 11, in zona Porta Genova, la prima galleria tradizionale interamente dedicata al mondo digitale, agli NFT, alla CryptoArt e al metaverso.

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Yuga Labs, dalle scimmie annoiate alla regola del dodici

Il 28 febbraio 2023 un tweet di poche battute, allegato a un’immagine, ha scatenato l’entusiasmo di milioni di follower e ha costituito una svolta fondamentale nel connubio e nella progressiva cooperazione tra arte digitale e cryptovalute. Un risultato decisivo che segna, oltretutto, l’inizio di un nuovo capitolo nella storia degli NFT, agevolando l’ideazione e la sperimentazione di progetti nuovi o analoghi che leghino cultura e tecnologia.

Arte digitale? La rinascita con gli NFT

In attesa della 27esima edizione del Miart del prossimo aprile, la città di Milano ha ospitato “(un)fair”, la fiera d’arte contemporanea che esce dagli schemi, coinvolgendo e creando nuove generazioni di collezionisti.

L’arte diventa phygital, il summit a Las Vegas

“Save the date: March 4th, 2023”. Era questo lo slogan del summit “The HiVe” realizzato appunto il 4 marzo a Las Vegas e totalmente curato da VeChain in seguito al grande successo ottenuto nel 2019 a San Francisco. La VeChain Foundation, con sede a San Marino, è l’organizzazione senza scopo di lucro che è dietro lo sviluppo di VeChain Thor, una piattaforma di contratti intelligenti, leader a livello mondiale, che promuove l’adozione nel mondo reale della tecnologia blockchain.

La CryptoArt nel sistema dell’arte internazionale

Questo secondo appuntamento della rubrica si concentra sul continuo dialogo tra fisico e digitale, puntando i fari sull’interconnessione che vi è fra le due realtà e sulla loro influenza reciproca che genera la nascita di nuovi fenomeni sperimentali all’interno di istituzioni e organizzazioni culturali.

NFT e CryptoArt

Inauguriamo una nuova rubrica su Segnonline: NFT e CryptoArt. Pietro Battarra, giovane studioso della nuova corrente dell’arte contemporanea, ci accompagnerà ogni settimana alla scoperta dell’arte digitale.

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