Nella più grande area di archeologia industriale d’Europa, ovvero il complesso Eni del Gazometro Ostiense, vi sarà una quattro giorni di eventi in cui l’arte incontrerà la tecnologia attraverso la pluralità espressiva e creativa delle immagini in movimento.
Videocittà, ideato da Francesco Rutelli con la direzione creativa di Francesco Dobrovich, è un osservatorio volto a esplorare le forme più avanzate dell’audiovisivo e dei linguaggi digitali nel contesto culturale nazionale e internazionale.
In continuità con l’edizione dello scorso anno, che ha registrato 15.000 mila presenze, il tema di questa stagione sarà la transizione, intesa come un processo partecipativo e condiviso che si muove per veicolare valori etici e civili. Main partner sarà, anche per l’edizione 2023, Eni e di qui la scelta del complesso archeologico industriale come location ufficiale della manifestazione.
Proiezioni, AV performance, talk formativi e divulgativi, installazioni monumentali e immersive, videomapping e videoarte si intrecceranno nel corso delle giornate per coinvolgere il pubblico in un’esperienza che oscilla tra il mondo reale e quello digitale.
A inaugurare l’edizione 2023 saranno due opere site-specific. La prima sarà Mater-Terrae realizzata dallo studio artistico internazionale Sila Sveta, tra i principali produttori di spettacoli multimediali all’avanguardia. L’installazione offrirà un’esperienza immersiva emozionante investendo un ambiente di oltre 3000 mq. Un visionario vortice di proiezioni video dialogherà simultaneamente con le musiche originali del produttore e compositore italiano Mace.
La seconda creazione site-specific valorizzerà l’area dell’Altoforno, che diventerà simbolo tangibile delle potenzialità dell’arte di trasmutare e rigenerare i prodotti con cui entra in contatto. La struttura architettonica sarà oggetto dell’intervento curato da Nine Collective con una serie di contenuti video sul tema della transizione. Le immagini faranno da sfondo ai live e dj set di alcuni fra i più importanti esponenti della scena audiovisiva, da The Blaze a Dixon e Lyra Pramuk, passando per gli italiani Bawrut, Ginevra Nervi, Bnkr44, Ginevra ed Elasi.
Ma l’Altoforno sarà anche la sede della mostra Futura, una collettiva che riunirà artisti nazionali e internazionali tra i più rappresentativi del panorama della digital art e della motion graphic contemporanea. Ogni artista selezionato, attraverso lavori di tipografia cinetica, comporrà un messaggio volto a esprimere il tema di questa edizione di Videocittà. Futura si pone così come una raccolta di voci del presente per tracciare una linea nel futuro. Tra gli artisti coinvolti l’inglese Tina Touli, Vera Van de Seyp, Zipeng Zhu, Federico Leggio, Studio Mistaker e Gianluca Italiano.
Grande spazio sarà riservato anche alla videoarte con una rassegna dedicata di tre serate, a cura di Damiana Leoni e Rä di Martino. Nella prima serata sarà protagonista l’artista greca Janis Rafa che introdurrà una serie di suoi lavori, tra cui Lacerate, opera presentata alla Biennale d’arte di Venezia 2022.
A seguire, nella seconda serata si svolgerà una esposizione di opere video provenienti dalla Collezione di videoarte del MAXXI, una raccolta che copre un arco temporale che va dagli anni Settanta fino al presente.
Nell’ultima serata della rassegna di videoarte i riflettori saranno puntati sull’ultimo capitolo di Black Med, un progetto in continuo divenire di Invernomuto, la personalità artistica generata nel 2003 da Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi. Una performance live che esplora, attraverso la cultura musicale, la nozione di Mediterraneo Nero, ricostruendo la mappa labirintica dei ritmi, della sonorità e delle estetiche che attraversano il Mediterraneo.
Nella programmazione completa assumono un ruolo centrale i momenti di approfondimento culturale tramite una serie di talk e speech. Un ciclo di incontri sarà moderato dal giornalista e studioso di arte contemporanea applicata ai media Nicolas Ballario. Ospiti d’eccezione saranno anche Aurora Leone e Gianluca Fru, membri del gruppo di creator digitali The Jackal. I due racconteranno al pubblico gli sviluppi del progetto The Jackal Meta Show, un live show che coniuga le più moderne tecnologie applicate all’audiovisivo e al metaverso, in collaborazione con OneMore Pictures.
Fa da collante tra le diverse iniziative il palinsesto di Agorà, il programma professionale del festival pensato per l’internalizzazione e il rafforzamento sui mercati esteri dell’industria italiana dell’audiovisivo contemporaneo. Ma grande novità di questa edizione sarà Agorà EXPO, una nuova area espositiva allestita al piano terra di Gazometro G3. Lo spazio ospiterà una serie di cortometraggi in realtà virtuale prodotti da Rai Cinema, oltre al virtual reality artwork di Chiara Passa, “Still Life”, curato dalla Fondazione Mondo Digitale in collaborazione con Meta.
A concludere la scaletta vi sarà Videocittà Award, l’assegnazione dei premi alle realtà più innovative e ai talentuosi professionisti del settore. Video-presentatrice sarà l’influencer Momoka Banana.
Dunque, un programma ampio quello offerto al pubblico da Videocittà 2023 che si presenta non solo come un festival innovativo ma anche come piattaforma aperta e rivoluzionaria. Un ambiente capace di coniugare e mettere in dialogo patrimonio architettonico, arti digitali, tecnologia e scienza offrendo una chiave di lettura originale e di forte impatto visivo. Un’edizione da non perdere!