Sunset AI World, per Manuel Macadamia l’arte digitale è un lavoro di squadra

Benvenuti su Sunset AI World! Il viaggio nel futuro ideato dal visual artist milanese Manuel Macadamia è giunto al suo secondo episodio.

Nuove tecnologie, intelligenza artificiale e ispirazione cinematografica convivono in un progetto artistico antologico ambientato nel 2037, in un ecosistema in cui l’umanità dovrà necessariamente adattarsi al mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

Diplomato come attore alla Civica Accademia d’arte drammatica Nico Pepe, Manuel Macadamia ha realizzato progetti multidisciplinari che spaziano dall’arte digitale alle performance, dai cortometraggi all’ultima produzione, che prevede l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Infatti, la scoperta del modello di apprendimento automatico Stable Diffusion è stata determinante ai fini della sua ricerca creativa.

L’AI è ormai una realtà sempre più presente nella vita quotidiana e nel mondo dell’arte. Imparare a collaborarvi in un mutualismo uomo-macchina dà vita a interessanti dinamiche di avanguardia.

Alcuni dei recenti lavori di Macadamia sono stati presentati ai festival PerformIA e Duemila30 e sono stati selezionati per le mostre “Artefici del nostro tempo 2023” e “Viral Human – Arte pubblica e metaverso”. Entrambe le collettive erano volte a offrire una modalità alternativa di vivere la città di Venezia e il suo centro storico.

Uno dei tratti distintivi che caratterizza Sunset AI World è l’approccio rivoluzionario alla tecnologia in campo artistico: un metodo che unisce le discipline umanistiche a quelle tecniche e scientifiche. “Volevamo che Sunset si distinguesse per l’utilizzo innovativo di edutainment, storytelling futuristico e tecnologie web3 all’avanguardia, riflettendo sul rapporto tra sviluppo tech e sulla capacità dell’essere umano di creare mondi alternativi e condizioni di vita sempre più estreme che dovremo affrontare nel mondo reale”. Questa è la visione di Macadamia, che attesta la scelta dell’iniziativa intrapresa.

Dal 2022 l’artista ventiseienne lavora assiduamente sul progetto con un team di professionisti internazionali, con cui ha creato un vero e proprio ecosistema digitale capace di collegare diverse piattaforme e sfruttare tutto il potenziale delle nuove tecnologie. Sunset è uno spazio virtuale in cui verrà pubblicata una serie di dodici episodi (nove capitoli di una graphic novel digitale e una miniserie di tre cortometraggi). Ogni episodio sarà ambientato in un anno venturo differente e avrà come focus principale sfide specifiche che l’umanità si troverà a fronteggiare. Il materiale visivo è disponibile sul sito ufficiale e sulle piattaforme Spatial e Spotify.

Il primo episodio, ambientato nel 2030, è stato rilasciato negli scorsi mesi e ha ottenuto un successo tale da permettere a tutto il team di partecipare al programma di residenze digitali Auge Next – Augmented Europe, supportato dal MEET Digital Culture Centre di Milano. Per l’occasione verrà rilasciato un nuovo episodio ambientato nel 2121 che esplorerà il linguaggio del gaming immersivo.

La collaborazione con l’AI si sviluppa attraverso un continuo scambio in cui il lavoro di ogni persona coinvolta è stata parte imprescindibile dell’intero sistema. I diversi background e skill di tutti i membri sono stati fondamentali per il raggiungimento dell’aspetto multidisciplinare. Da Pasquale Pacilè, technology solution developer del progetto, a tutti gli artisti partecipi. Nicolò Bianco e Alessandro Piancatelli si sono occupati rispettivamente del sound design e del web development, Tavor Nakash e Yue Zhao hanno lavorato sulla post-produzione delle immagini e dei contenuti 3D, Chiara Mancini ha seguito il project management. L’episodio successivo prevederà l’integrazione anche di un secondo web developer, Lorenzo Sartori, e di Giulia Daina, graphic e UI designer.

Manuel Macadamia sta sperimentando attraverso Sunset un nuovo modo di concepire e fruire il prodotto artistico, in cui il focus passa dalle singole opere d’arte a un ambiente più grande che le contiene. Ma sono anche il senso e il valore profondo che cambiano. Queste misure non sono più il frutto dell’ispirazione del singolo ma delle connessioni e delle interazioni dell’intero team.