Regina dell’asta è stata l’opera NFT “Benediction from Between Worlds” di Des Lucréce, aggiudicata a 95.250 dollari (2.36 BTC). Si tratta del primo lavoro offerto dall’artista vietnamita di origine norvegese sulla catena Bitcoin. Il blocco su cui l’opera è stata incisa è altrettanto significativo; infatti, il numero 9 SAT è uno dei più iconici della storia di BTC perché rientra nelle unità embrionali estratte dal suo fondatore, Satoshi Nakamoto, per essere inviate nella prima storica transazione in crypto.
“Benediction from Between Worlds” è un’opera contemplativa che approfondisce il dualismo tra eredità e credo di Des Lucréce. Una dicotomia che ha come sfondo la lotta personale e il viaggio storico del cattolicesimo vietnamita. La fede dell’artista si intrecciò con il tessuto culturale del Vietnam, modellando e sfidando il suo percorso.
Stabilitosi definitivamente a New York, nel suo lavoro approfondisce l’esperienza personale di ciò che chiama “No Home Center”, una disconnessione tra il senso di appartenenza e l’identità. L’essere sempre stato considerato straniero nei posti in cui ha vissuto ha generato una spaccatura tra lui e i luoghi definiti “casa”.
Des Lucréce esplora la complessità di questa identità spirituale, cercando conforto in dottrine che gli hanno dato sostegno ma che sono state anche causa di conflitto. Nell’opera aggiudicata all’asta pochi giorni fa compare una forma scheletrica che, avvolta nelle vesti del sacerdozio, sta eseguendo un gesto di benedizione, simbolo di santità e grazia. Lo sfondo stellato rappresenta il vasto e indifferente universo dove il giorno si trasforma in notte in un ciclo infinito. È il flusso continuo della vita che porta con sé le domande eterne che tormentano l’esistenza umana.
Ma per un’asta che va, ce n’è un’altra che viene. Dal 23 gennaio Sotheby’s Metaverse ha lanciato “GRAILS: Starry Night”, una collezione di oltre 300 opere che mette in luce le creazioni uniche degli artisti più celebri della nuova era dell’arte digitale come Alpha Century Kid, Beeple, Grant Yun, Alotta Money e molti altri.
Noto ai più anche in Italia in seguito alla recente acquisizione di una sua opera da parte del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Mike Winkelmann (aka Beeple) si presenta all’asta con “TIME The Future of Business”. La “tela” vuole rappresentare l’accelerazione stratosferica della digitalizzazione del mondo creando un’illustrazione di come avviene il suo processo artistico. L’immagine di copertina, infatti, raffigura la sua interfaccia informatica reale a metà del processo di progettazione, completa di un render in wireframe di una figura che interagisce a sinistra e una versione più completa a destra.
Tra i lotti anche tanta arte generativa con Tyler Hobbs, Helena Sarin, Dmitri Cherniak, Kjetil Golid e Snowfro. Le radici di questo linguaggio risalgono agli anni ’60, quando gli artisti realizzarono esperimenti pioneristici con l’arte generata al computer su mainframe. Oggi, questa dinamica fusione di tecnologia e creatività continua a ridefinire i confini dell’espressione artistica, catturando il pubblico con le sue forme in evoluzione e le possibilità innovative.
L’artista digitale anonimo XCOPY è stato uno dei precursori dell’arte GIF attraverso i siti web Giphy e Tumblr, ma oggi è ampiamente conosciuto come uno dei primi ad adottare le tecniche della cryptoart. Le sue GIF illustrate dai colori neon sono immediatamente riconoscibili per i loro temi oscuri di apatia e distopia di ispirazione punk e per gli elementi “glitch”. Nascono così loop visivi che si muovono e vibrano con un’energia frenetica dando vita alle immagini sullo schermo.
La glitch art è una forma di arte visiva digitale che abbraccia e incorpora difetti, errori e imperfezioni nei sistemi o nelle tecnologie digitali. Implica la distorsione, la corruzione o la manipolazione intenzionale di immagini digitali, video o altri media per creare effetti visivi inaspettati e spesso esteticamente gradevoli.
Con “Starry Night” Sotheby’s presenta una nuova selezione di opere on-chain di Grails, che forniranno l’accesso a una gamma più ampia di pezzi della collezione completa. La chiusura ufficiale dell’asta martedì 30 gennaio alle 20 italiane.