Una scelta eloquente ed esplicativa rispetto alla posizione dell’istituzione museale piemontese nei confronti del movimento artistico ultracontemporaneo, con cui era già entrata in contatto nel programma di attività degli anni 2021-2022. Il Castello di Rivoli aveva infatti presentato il progetto espositivo “Espressioni”, di cui ha fatto parte “Human One” di Beeple (Michael Winkelmann), installazione posizionata in dialogo visivo con uno dei dipinti più importanti di Francis Bacon, “Study for Portrait IX” (1956-1957). L’opera di Beeple è una scultura video cinetica esistente sia nel mondo fisico che in quello digitale, con un’animazione dinamica perpetua di una persona, verosimilmente un astronauta, che attraversa un paesaggio in continua evoluzione. Quel paesaggio è proprio il metaverso e l’astronauta raffigurato impersonifica il primo essere umano ad aver attraversato la nuova dimensione. L’NFT continua a modificarsi costantemente nel tempo e lo spettatore si troverà ogni volta di fronte a una nuova esperienza visiva.
Nel luglio del 2023 proprio lo stesso Beeple aveva donato il suo capolavoro phygital “Ftx Board Meeting, Day #5676 11.13.2022 al Museo di Rivoli, che lo ha acquisito nella propria collezione permanente. La grande tela dipinta a olio e il suo gemello digitale ritraggono Sam Bankman-Fried durante la scena di un’orgia in ufficio. L’imprenditore americano era finito al centro di un grosso scandalo per aver utilizzato in modo improprio i miliardi di dollari dei suoi clienti della piattaforma di scambio di cryptovalute FTX.
A distanza di pochi mesi, la nuova acquisizione del Castello di Rivoli conferma la direzione intrapresa e la lungimiranza nell’introduzione all’interno dei propri spazi museali di nuovi linguaggi di avanguardia.
Tornando alla notizia più recente, l’opera di Kurant è stata generosamente offerta al Museo da Pablo Rodriguez-Fraile, mecenate americano e grande collezionista di arte digitale. Agnieszka Kurant indaga l’intelligenza collettiva, le intelligenze non umane e lo sfruttamento del capitale sociale all’interno del capitalismo di sorveglianza. Collabora spesso con scienziati e studiosi di diversi campi disciplinari. La sua ricerca dialoga con diversi autori, tra cui gli scritti sulla plasticità e gli automatismi di Catherine Malabou e Franco Bifo Berardi, il lavoro di David Graeber, Manuel DeLanda e gli scritti del neuroscienziato Antonio Damasio.
L’NFT dell’artista concettuale polacca esamina il rapporto tra capitalismo digitale e geologia. Fonte di ispirazione è stato il modo in cui le forze naturali nel tempo modellano rocce e meteoriti.
Cento eventi storici di grande portata, milioni di post raccolti su Twitter e Reddit e miliardi di emozioni umane aggregate. In questo modo, i cambiamenti della società del ventunesimo secolo plasmano le forme in continua evoluzione della Sentimentite, la moneta ideale futuristica ideata da Agnieszka Kurant. “L’attuale abbandono delle energie dei combustibili fossili e la loro graduale sostituzione con le energie rinnovabili sembra coincidere con la smaterializzazione del denaro e la sua parziale sostituzione con le valute digitali, la cui produzione dipende principalmente dall’energia. L’estrazione tradizionale di combustibili fossili e minerali è già accompagnata dall’estrazione di cryptovalute, non a caso definite nuove forme di gas”, ha tenuto a precisare l’artista in merito al suo progetto espositivo.
Una volta riscattati, questi NFT espansi si trasformano in sculture fisiche di Sentimentite, il materiale fittizio inventato dall’artista polverizzando sessanta oggetti utilizzati nel corso della storia come valute.
Il dialogo della cryptoart con il mondo tradizionale prosegue con annunci importanti che coinvolgono le maggiori istituzioni italiane. Segno che qualcosa nell’aria sta cambiando?