Ultimi articoli

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Segno d’oro 2022 a Marinella Senatore

Venerdì 1 aprile, alle ore 17.00 nella cornice di miart 2022 (Mazzoleni booth A113 – 121), Marinella Senatore riceverà, dalle mani del Direttore editoriale della rivista “Segno” Roberto Sala, il premio Segno d’oro.

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Effetto Duchamp (IV)

L’ironia diviene non solo il principio di una nuova forma di vita artistica, ma anche di un’inedita possibilità di pensare l’artista e il processo creativo. Un principio di unione, di conflitto, di resistenza, ma anche di desistenza e di speculazione vuota. I tratti ironici che lo assecondano sono le coordinate di quella anomala figura del contemporaneo, e della vera teoria politica dell’approccio artistico, che potrebbe denominarsi: risibilismo.

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Gli archivi di Emanuele Cavalli e l’invenzione della Scuola romana

Per la prima volta a Emanuele Cavalli viene dedicata una mostra importante in un museo pubblico italiano, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Un risarcimento tardivo per il pittore, pugliese di origine e romano per apprendistato e vocazione, ingiustamente dimenticato dalle grandi narrazioni del Novecento pittorico. A partire dalla donazione del suo archivio personale a opera della figlia Maria Letizia Cavalli e in stretto dialogo con i documenti e gli scritti, la GNAM propone un intrigante percorso espositivo, a cura di Manuel Carrera, che ricostruisce la pittura di Cavalli negli anni in cui nasceva la Scuola romana, analizzando la sua figura in rapporto agli amici artisti accanto ai quali lavorava, in primis Capogrossi, Pirandello, Melli e Carena

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La guerra come testimonianza della pace: tra musica, poesia ed arte

Con il percorso emozionale poetico del 10 Marzo 2022, l’Associazione Culturale SIFA di Pisa ha presentato presso la Casa delle Associazioni e del Volontariato di Milano, il progetto “Soggetto X”, dedicato a Hannah Arendt volto a offrire una occasione per riflettere sul tema del conflitto della pace e della guerra attraverso l’arte contemporanea con le opere di Paride Ranieri e la musica del Maestro Federico Bonsignori.

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Di roccia, fuochi e avventure sotterranee al MAXXI L’Aquila

Nelle sale del MAXXI L’Aquila la mostra Di roccia, fuochi e avventure sotterranee che racconta le meraviglie delle viscere della terra e la nascita di 5 grandi opere infrastrutturali, in altrettanti cantieri disseminati tra Europa, Estremo Oriente e Oceania, con oltre 120 immagini realizzate tra il 2019 e il 2020 da 5 fotografi tra i più interessanti della scena italiana attuale: Fabio Barile, Andrea Botto, Marina Caneve, Alessandro Imbriaco e Francesco Neri.

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Banca Generali apre BG ArtGallery

Nasce BG ArtGallery, il nuovo spazio espositivo di Banca Generali dedicato all’arte contemporanea, ospitato all’interno dello storico Palazzo Pusterla di Piazza Sant’Alessandro 4, nel cuore di Milano.

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Carla Accardi. Scrivere con il colore

Si intitola “Scrivere con il colore” la personale che la galleria Francesca Minini dedica a Carla Accardi (Trapani, 1924 – Roma, 2014), una delle voci più originali del secondo dopoguerra, fra i massimi esponenti dell’astrattismo italiano. La mostra, curata da Lorenzo Benedetti e realizzata in collaborazione con l’Archivio Accardi Sanfilippo, propone un livello di lettura ulteriore del lavoro di questa artista così innovativa e di rilievo nel panorama dell’arte contemporanea, indagando l’intimo rapporto tra i suoi dipinti e la poesia.

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Il programma di mostre del Gropius Bau per il 2022

“Il 2022 del Gropius Bau ci vedrà crescere organicamente, diventando un unico sito per raccogliere, mostrare, fisicamente, artisticamente e culturalmente. Il programma per l’anno prossimo riflette proprio il nostro obiettivo di diventare uno spazio condiviso per mostre e attività per persone con diversi background, interessi, capacità e età. Vi invito a prendere parte alla nostra gamma in continua espansione di attività educative, eventi e workshop, a partecipare a retrospettive e a interessarvi di temi di assoluta attualità.” Con queste parole Stephanie Rosenthal, direttrice del Gropius Bau, annuncia il nuovo programma dell’istituzione berlinese.

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“L’Arte è mia. Ma non solo”. Dialogo sottovoce con Francesco Lauretta

Conosco Francesco Lauretta da lungo tempo. Una familiarità fatta di incontri gentili, di conversazioni en plein air tra le bellezze opulente di Palermo e tra i prospetti che paiono d’ematite di Firenze. Ho avuto così sempre modo di approfondire, di questo artista, la squisita sensibilità, l’esattezza intellettiva, la fiamma viola che lo accende. Condividiamo questo “esotismo composito” per dirla alla D’Annunzio: entrambi percorsi dal fervore di girovagare per la penisola, abbiamo custodito nel nostro organismo una sostanza intrisa dei blu radiosi delle acque abitate dalle sirene, cullata dai profumi delle pomelie e delle zagare. Una sicilianità che si esprime, nella pittura di Lauretta, nella vibratilità dei barbagli luminescenti, nell’impasto cromatico che è di purità gemmea. L’ho sempre pensato come un San Francesco che si pone con fede dinanzi alla sua tela in un’esecuzione pittorica o disegnativa che è tutta un fluire di linfe interiori, che è tutta una vera teologia dell’arte. Un citaredo dalla malinconia pacata ma dalle pupille ignee. Sono felice di tornare a dialogare con lui, in un’idea comune d’Arte.

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Fondazione ARIA inaugura la stagione dell’Armenia in Abruzzo

Nella Sala Consiliare del Comune di Pescara, la Fondazione ARIA, in collaborazione con il Comune di Pescara, l’Ambasciata d’Armenia in Italia e il Comune di Atri, ha presentato il libro Canti popolari armeni. Durante l’incontro all’insegna della cultura della comunicazione, non poteva mancare anche un’anteprima del programma culturale ARIA 2022, e in particolare della nona edizione della rassegna d’arte e culture internazionali Stills of Peace and Everyday Life.

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Robert Morris. 4 Rings, 2 Centers

Osart Gallery inaugura il prossimo 24 marzo 4 Rings, 2 Centers, una mostra dedicata all’omonima opera di Robert Morris, (Kansas City, 1931 – Kingston, 2018), presentata in occasione della prima personale milanese dell’artista presso la galleria Alessandra Castelli nel 1974. L’installazione, di dimensioni monumentali, è composta da sei elementi, per uno sviluppo totale di quasi venti metri. Ad essa è dedicata tutta la sala principale di Osart Gallery, che riunisce ed espone per la prima volta anche una serie di documenti relativi alla prima mostra dell’artista.