Andrea Botto, Brenner Base Tunnel #14

Di roccia, fuochi e avventure sotterranee al MAXXI L’Aquila

Nelle sale del MAXXI L’Aquila la mostra Di roccia, fuochi e avventure sotterranee che racconta le meraviglie delle viscere della terra e la nascita di 5 grandi opere infrastrutturali, in altrettanti cantieri disseminati tra Europa, Estremo Oriente e Oceania, con oltre 120 immagini realizzate tra il 2019 e il 2020 da 5 fotografi tra i più interessanti della scena italiana attuale: Fabio Barile, Andrea Botto, Marina Caneve, Alessandro Imbriaco e Francesco Neri.

La mostra, che tanto successo ha ottenuto di recente al MAXXI Roma, è organizzata in collaborazione con Ghella, la più antica azienda italiana di grandi infrastrutture nata nel 1867 e attiva in tutto il mondo, specializzata in scavi in sotterraneo, tra cui quello della mitica Transiberiana nel 1898.

Dice Bartolomeo Pietromarchi: “È straordinario come i cinque fotografi abbiano saputo raccontare il cantiere senza ‘nominarlo’ mai, lasciandosi attraversare dalle sue suggestioni senza rappresentarlo in modo stereotipato o ‘aziendale’. Il risultato sono cinque progetti d’autore che, grazie alla lungimiranza di un committente illuminato, danno conto della varietà d’esiti e vitalità della fotografia documentaria oggi. L’ingresso di parte di queste opere nelle nostre Collezioni, e dunque nel Patrimonio dello Stato, ci rende particolarmente felici e rappresenta l’esito finale di una collaborazione feconda tra pubblico e privato, tra due eccellenze italiane come il MAXXI e Ghella”.

Il progetto è curato da Alessandro Dandini de Sylva. Nello specifico: Fabio Barile (Barletta, 1980) ha osservato la Follo Line, il tunnel ferroviario che collegherà Oslo a Ski, giustappone immagini di intricati sistemi naturali e artificiali, foreste di conifere, scorci di cantiere e nuove urbanizzazioni. Andrea Botto (Rapallo, 1973), ha realizzato immagini nella galleria che unirà Italia e Austria sotto il passo del Brennero, documentano l’attività del fuochino e la spettacolare esplosione del fronte di scavo. Marina Caneve (Belluno, 1988)ha raccontato gli scavi e i ritrovamenti nella linea metropolitana che collegherà l’aeroporto di Atene al porto del Pireo, in Grecia, interrogandosi sul rapporto tra città, progettazione contemporanea e memoria storica. Le fotografie di Alessandro Imbriaco (Salerno, 1980) realizzate sotto la baia di Sydney, invece ritraggono dettagli ripresi all’interno delle mastodontiche TBM, le talpe meccaniche utilizzate per realizzare i tunnel, evocano atmosfere riconducibili all’esplorazione spaziale. La sequenza di Francesco Neri (Faenza, 1982) infine, si concentra sulla prima metropolitana sotterranea di Hanoi, capitale del Vietnam, restituendo immagini in cui il cantiere, che taglia visivamente la città, appare come una zona di conflitto e di sfida.


Di roccia, fuochi e avventure sotterranee
a cura di Alessandro Dandini De Sylva
fino al 12 giugno 2022
Orari di visita: giovedì dalle ore 16:00 alle 20:00;
da venerdì a domenica dalle ore 11:00 alle 19:00
MAXXI L’Aquila
Piazza Santa Maria Paganica, 15
67100 L’Aquila