Roma Arte in Nuvola

the body is Body. Un esperimento espositivo a cura di Amalia de Bernardis

Altomonte è un incantevole centro medioevale arroccato nel cuore della provincia cosentina. Annoverato tra i “Borghi più Belli d’Italia”, sembra un luogo collocato al di fuori del tempo e dello spazio, in una zona metafisica che pure deve comprendere tempo e spazio. E Corpo, nel disegno dell’artista e curatrice indipendente Amalia de Bernardis che qui ha dato vita, dal 2 luglio al 16 ottobre 2022, al progetto artistico “the body id Body”: un esperimento espositivo e teorico che nel corpo, e in tutte le sue molteplici declinazioni, trova il proprio fondamento.

Alice Ronchi, With a rose in your teeth

Tenerezza, cura, delicatezza, la necessità dello scambio emotivo con gli altri e con sé stessi, sono i temi intorno ai quali si sviluppa il nuovo progetto espositivo di Alice Ronchi (Ponte dell’Olio, 1989), dal titolo “With a rose in your teeth”, in mostra alla galleria Francesca Minini di Milano fino al prossimo 27 luglio 2022.

Shanduko, la nuova mostra di arte africana alla Osart gallery di Milano

Si conferma una delle vetrine più interessanti per l’arte africana Osart gallery di Milano che ha recentemente inaugurato la collettiva dal titolo “Shanduko” (cambiare, modificare in lingua shona), con opere di Linnet Rubaya, Franklyn Dzingai, Mostaff Muchawaya e Wilfred Timire, proseguendo così la sua indagine sulla scena emergente africana.

Sandra Vásquez de la Horra, Twin Souls

Si intitola “Twin Souls” la mostra che la galleria Haas di Zurigo dedica a Sandra Vásquez de la Horra (Viña del Mar, Cile, 1967). Un viaggio affascinante dentro il mondo dell’artista cilena i cui lavori, come bene scrive Katya García-Antón – Director of the Office for Contemporary Art Norway – nel catalogo che accompagna la mostra: «sono esercizi di vita che riconfigurano le realtà, collegano epistemologie, ci chiedono di ridefinire i nostri modi di essere, fare, vedere e pensare nel mondo; ci liberano dal modernismo e ci incoraggiano a riscoprire che siamo parte indissolubile di un Tutto, in un modo che è senza tempo, eterno e infinito. Cosa potrebbe esserci di più politico di questo.»

Francesca Lolli, Io non sono qui

Inaugura sabato 18 giugno, alle ore 18:00, nella Project Room Sala Ronchini del CAOS di Terni, la personale dal titolo “Io non sono qui” della video artista, regista e performer Francesca Lolli (Perugia, 1976). La mostra, visitabile fino al 18 settembre 2022, insiste sulle tematiche care all’artista: gli stereotipi di genere, la violenza e le questioni socio-politiche legate alla figura della donna, troppo spesso intrappolata nelle sovrastrutture patriarcali.

Francesco Arena, Dieci minuti e un soffio

Anche quest’anno, in occasione di miart, LCA Studio legale, con la collaborazione di Antonini Milano, ARTE Generali e Apice, porta l’arte contemporanea nella splendida cornice di Palazzo Borromeo a Milano, presentando la personale “Dieci minuti e un soffio” di Francesco Arena, rappresentato da Galleria Raffaella Cortese. In mostra, una serie di dieci sculture di piccole dimensioni “Le dita delle mani” (2020-2022), collocate nello spazio espositivo all’interno del Palazzo, e una di grandi dimensioni “Blow Stone” (2018), situata su una piattaforma che si allunga nel cortile per 3 metri.

Le carezze di Andrea Martinucci

“È arrivata la fine di Agosto e io mi ritrovo a Milano. Dopo un lungo periodo passato alla ricerca di cieli più azzurri ho potuto collezionare esperienze e mancanze che solo adesso comincio a rielaborare attraverso assemblaggi, lacerazioni e sovrapposizioni caotiche.”

Comincia così, con queste note sparse, pensieri scelti li definisce l’artista, la lettera che accompagna il catalogo e con la quale Andrea Martinucci (Roma, 1991) annuncia CAREZZE, la sua seconda personale alla galleria Renata Fabbri arte contemporanea di Milano.

Sonia Kacem. 3 pieghe, 4 archi e 1 rettangolo

Si intitola 3 pieghe, 4 archi e 1 rettangolo la quinta personale, la prima nel suo spazio milanese, che la galleria Gregor Staiger dedica a Sonia Kacem (Ginevra 1985), presentando un nuovo corpo di opere scultoree e dipinti frutto delle riflessioni maturate dall’artista dopo il suo soggiorno alla Fonderia Artistica Battaglia.

Carla Accardi. Scrivere con il colore

Si intitola “Scrivere con il colore” la personale che la galleria Francesca Minini dedica a Carla Accardi (Trapani, 1924 – Roma, 2014), una delle voci più originali del secondo dopoguerra, fra i massimi esponenti dell’astrattismo italiano. La mostra, curata da Lorenzo Benedetti e realizzata in collaborazione con l’Archivio Accardi Sanfilippo, propone un livello di lettura ulteriore del lavoro di questa artista così innovativa e di rilievo nel panorama dell’arte contemporanea, indagando l’intimo rapporto tra i suoi dipinti e la poesia.

Robert Morris

Robert Morris. 4 Rings, 2 Centers

Osart Gallery inaugura il prossimo 24 marzo 4 Rings, 2 Centers, una mostra dedicata all’omonima opera di Robert Morris, (Kansas City, 1931 – Kingston, 2018), presentata in occasione della prima personale milanese dell’artista presso la galleria Alessandra Castelli nel 1974. L’installazione, di dimensioni monumentali, è composta da sei elementi, per uno sviluppo totale di quasi venti metri. Ad essa è dedicata tutta la sala principale di Osart Gallery, che riunisce ed espone per la prima volta anche una serie di documenti relativi alla prima mostra dell’artista.

Thomas Soardi, A Submerged Subversion

Si intitola “A Submerged Subversion” la mostra site-specific di Thomas Soardi (Thiene, 1991) proposta all’interno di venerazioneMUTANTE, la stagione espositiva di spazioSERRA dedicata alla trasformazione delle opere site-specific nel corso della loro permanenza, e allestita presso la stazione Lancetti del Passante ferroviario di Milano.

Elif Erkan, In the Off Hours

Si intitola In the Off Hours la prima personale in Italia che la galleria Renata Fabbri arte contemporanea dedica all’artista Elif Erkan (Ankara, Turchia, 1985). In mostra una serie di opere scultoree inedite, accompagnate da una proiezione video, che richiamano l’attenzione sui temi della sostenibilità ecologica e ambientale.

Alla galleria Cartavetra, il dialogo inverso di Ettore Pinelli e Giorgio Distefano

Si intitola Dialogo inverso, orientarsi tra le macerie la mostra che la galleria Cartavetra di Firenze dedica agli artisti Ettore Pinelli e Giorgio Distefano. Curato da Mattia Lapperier, il progetto espositivo è idealmente suddiviso in due appuntamenti. Il primo, che aprirà il 18 febbraio, ospiterà nelle due sale principali una quindicina di opere di Pinelli e nella terza un corpus di lavori pensati per il dialogo tra i due artisti. Il secondo, che inaugurerà il 18 marzo, insisterà prevalentemente sulla ricerca di Distefano e sul nuovo confronto con Pinelli.

Ugo La Pietra. Ovunque a casa propria

Il TreviLab Centro Trevi di Bolzano presenta Ovunque a casa propria, in assoluto il primo approfondimento espositivo sulla ricerca cinematografica e sulle sperimentazioni audiovisive di Ugo La Pietra, instancabile sperimentatore della percezione visiva. Curato da Manuel Canelles, il progetto presenta anche le videoinstallazioni contemporanee di Lucio La Pietra, artista che lavora e fa ricerca nel campo delle arti visive, le cui opere, in dialogo con quelle del padre, esplorano i concetti di tempo storico e tempo soggettivo, e la necessità di accettare le differenze da cui può scaturire, persino, un’intima complicità.

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