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Endecameron21, giorno #3

Iniziano il racconto di questa residenza artistica la pianista e cantate Claudia Aliotta insieme al violinista, compositore e tecnico del suono Fabio Imbergamo. Il loro progetto dal titolo “Asclepio e il sangue di Medusa”, trasversale tra composizione elettroacustica, sound-design, videomaking, e vocalità-canto, si propone come una possibile cura per l’umanità ferita dalla pandemia.

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Endecameron21, giorno #2

Arrivati al Castello di Rocca Sinibalda per la quarta edizione di Endecameron, gli artisti hanno cominciato a familiarizzare con il Castello delle metamorfosi dove le forme, i volumi, gli spazi interni ed esterni, le immagini e le luci, le singolari collezioni, i percorsi interni diversi e insoliti invitano a non essere semplici, e a desiderare il cambiamento.

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Endecameron21, giorno #1

Inizia oggi al Castello di Rocca Sinibalda (Rieti) la quarta edizione di Endecameron, la residenza artistica ideata da Enrico Pozzi e Cristina Cenci, in programma dal 31 luglio al 7 agosto 2021.

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MIA FAIR. Torna a Milano l’appuntamento più atteso con la fotografia

Dopo l’annullamento dell’edizione 2020, a causa dell’emergenza sanitaria, torna a Milano, dal 7 al 10 ottobre 2021, MIA FAIR: la più importante fiera italiana dedicata alla fotografia diretta da Fabio e Lorenza Castelli. Una nuova sede, due nuove sezioni, 90 gallerie sia italiane che estere a cui si aggiungono 50 espositori suddivisi tra editoria, design e progetti speciali.

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Endecameron21. Incubatio | Incubazione

Il Castello di Rocca Sinibalda (Rieti) si prepara ad accogliere dal 31 luglio al 7 agosto Endecameron 21, la quarta edizione della residenza artistica iniziata nel 2018. L’origine è il Decameron di Giovanni Boccaccio. Per dieci giorni, dieci narratori con le loro storie hanno tenuto la Peste Nera fuori dalla Villa in cui si sono rifugiati. Poi arriva l’Undicesimo Giorno, il giorno dopo la fine delle storie, quando non ci sono più parole per salvarci dal Male. Cosa accade quel giorno, quando vengono meno l’ordine e il senso, la pagina è bianca e tutto rischia di perdere forma? Qui inizia l’Endecameron, un progetto di ricerca e artistico intorno al continua negoziato tra caos e cosmos.

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Dan Halter, Money loves money

Continua nel percorso di approfondimento del panorama artistico africano Osart Gallery di Milano che, dopo le collettive African Textures e African Characters, con Money loves money inaugura un ciclo di personali dedicate alle figure più significative della scena contemporanea dell’Africa meridionale. A dare il via a questa nuova stagione è Dan Halter (Zimbabwe, 1977), artista la cui ricerca esplora i confini geografici, il fenomeno migratorio e altri temi politici e sociali come il razzismo e le persistenti conseguenze del colonialismo, attraverso una rielaborazione in chiave concettuale dei materiali appartenenti alla tradizione popolare e ponendo forte accento sul loro valore simbolico.

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Sheila Hicks, Cosmic Arrivals

Difficile dare una definizione, incasellare dentro un perimetro netto e preciso, il lavoro dell’artista americana Sheila Hicks (Hastings, Nebraska,1934) a cui la galleria Francesca Minini di Milano dedica, per la prima volta nei suoi spazi, la personale dal titolo Cosmic Arrivals. Polisemico, stratificato, aperto all’interpretazione. Caldo, nella misura in cui esalta il potenziale energetico di un elemento naturale, primordiale e antico: il filo. Complesso, alla maniera di ogni intreccio, tanto sul piano formale quanto su quello semantico.

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Francesco De Prezzo, Al limite del visibile

Si intitola Al limite del visibile la seconda personale che Loom Gallery di Milano dedica all’artista Francesco De Prezzo (Lecce, 1994) aprendo lo spazio espositivo a una riflessione di carattere concettuale sul tema della pittura, dei suoi confini, della sua percezione, finanche della sua trasfigurazione.

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ATO Art Takes Over

Si intitola Trasformazione la mostra d’arte contemporanea che ATO Art Takes Over presenta a Milano, in Via della Spiga 48, nel celebre Quadrilatero della Moda. Manifesto di un nuovo rinascimento che, prendendo ispirazione dalle trasformazioni di negozi nelle principali strade di grandi città del mondo nei momenti di crisi economica, riempie d’arte gli spazi vuoti. Grazie a una stretta collaborazione tra proprietari e importanti gallerie d’arte milanesi, Galleria Raffaella Cortese e Galleria Francesca e Massimo Minini, due mostre personali, dedicate all’italiana Monica Bonvicini (Venezia, 1965) e all’israeliano Ariel Schlesinger (Gerusalemme, 1980), rivitalizzano una via che è stata culla per generazioni di artisti, poeti e intellettuali.

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Jitka Hanzlová, Architectures of Life

Nata nel 1958 a Náchod, nella Repubblica Ceca, Jitka Hanzlová è una fotografa che per oltre trent’anni ha ritratto l’umano, l’urbano e la natura nelle sue serie fotografiche. Profondamente segnata dalla sua esperienza di esilio agli inizi degli anni Ottanta e dal ritorno nel suo Paese natale dopo la Rivoluzione di velluto del 1989, Hanzlová ha sviluppato nel tempo un proprio linguaggio espressivo. Un vocabolario visuale che indaga, attraverso i soggetti ritratti, i temi dell’identità e dell’appartenenza, li solidifica e li cristallizza, in uno spazio che esprime la vicinanza tra due interlocutori – il fotografo e il fotografato – per tentare una relazione.

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Nazgol Ansarinia, Pools and Voids

L’avvento di una nuova classe sociale appartenente alla borghesia medio-alta sta stravolgendo l’assetto architettonico della città, evidenziando il profondo divario tra i redditi dei cittadini. Architettura e design diventano quindi…

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Loom Gallery, Willy De Sauter

Un timbro silenzioso eppure penetrante scandisce il progetto espositivo che Loom Gallery dedica, per la prima volta in Italia, all’artista Willy De Sauter (1938, Bruges). Una qualità di articolazione poetica rende questa mostra come avulsa dal tempo e dallo spazio collocandola in una zona metafisica – che pure deve comprendere tempo e spazio – abitata da opere realizzate su pannelli di legno lavorati con stratificazioni di gesso monocromo.

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Osart Gallery, Libertà sulla parola

Osart Gallery di Milano proroga fino al prossimo 20 marzo 2021 la mostra “Libertà sulla parola” rivoluzionando l’allestimento con il quale lo scorso dicembre aveva inaugurato e inserendo nuovi lavori degli artisti precedentemente esposti e lavori di altri protagonisti delle Seconde Avanguardie.

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ORE SOSPESE. Un diario italiano

La galleria Podbielski Contemporary di Milano proroga fino al prossimo 30 gennaio la mostra “ORE SOSPESE. Un diario italiano” il progetto fotografico a cura di Pierre André Podbielski e Maud Greppi. Un omaggio intimo dedicato all’Italia, anche in considerazione del momento storico molto complesso che stiamo vivendo, che nasce dalla volontà di riunire sensibilità visive diverse ma accomunate da un’indagine sugli spazi vuoti e sul tempo sospeso.