Si intitola Dialogo inverso, orientarsi tra le macerie la mostra che la galleria Cartavetra di Firenze dedica agli artisti Ettore Pinelli e Giorgio Distefano. Curato da Mattia Lapperier, il progetto espositivo è idealmente suddiviso in due appuntamenti. Il primo, che aprirà il 18 febbraio, ospiterà nelle due sale principali una quindicina di opere di Pinelli e nella terza un corpus di lavori pensati per il dialogo tra i due artisti. Il secondo, che inaugurerà il 18 marzo, insisterà prevalentemente sulla ricerca di Distefano e sul nuovo confronto con Pinelli.
Ugo La Pietra. Ovunque a casa propria
Il TreviLab Centro Trevi di Bolzano presenta Ovunque a casa propria, in assoluto il primo approfondimento espositivo sulla ricerca cinematografica e sulle sperimentazioni audiovisive di Ugo La Pietra, instancabile sperimentatore della percezione visiva. Curato da Manuel Canelles, il progetto presenta anche le videoinstallazioni contemporanee di Lucio La Pietra, artista che lavora e fa ricerca nel campo delle arti visive, le cui opere, in dialogo con quelle del padre, esplorano i concetti di tempo storico e tempo soggettivo, e la necessità di accettare le differenze da cui può scaturire, persino, un’intima complicità.
JOEL MEYEROWITZ. Leica Hall of Fame 2016
Dal 25 gennaio al 2 aprile 2022, Leica Galerie Milano ospita una mostra dedicata al fotografo Joel Meyerowitz (New York, 1938), uno dei massimi protagonisti della street photography, tra i primi a fare del colore un elemento essenziale del suo linguaggio artistico negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, premiato con il Leica Hall of Fame 2016, riconoscimento che celebra autori che hanno contribuito all’evoluzione del linguaggio fotografico e che hanno dato prestigio al marchio Leica.
Katharien De Villiers, Echo Me / Here I am / Ecco Mi
Si intitola Echo Me / Here I am / Ecco Mi la prima personale in Italia dell’artista Katharien De Villiers (Sudafrica, 1991), ospitata da Osart Gallery a partire dal 16 dicembre 2021 e visitabile fino al prossimo 19 febbraio 2022. Una mostra che, già dal titolo, è l’affermazione di una presenza fisica e il segnale di un’eco che si riverbera da un emisfero all’altro.
Manuel Fois \ Retranslation
Si intitola Retranslation il progetto del giovane artista Manuel Fois (Cagliari, 1995) che 10 A.M. ART Gallery presenta in questa ventottesima edizione di Artissima, la Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino, per il quinto anno diretta da Ilaria Bonacossa, che propone una riflessione sul concetto di Controtempo. Termine mutuato dall’ambito musicale, qui eletto a metafora della capacità dell’arte di battere sugli accenti deboli trasformandoli in punti di forza e creando un contrasto di voce dominante.
Enrico Castellani | Le superfici e i fondamenti
“Enrico Castellani – Le Superfici e i fondamenti” è il titolo della mostra, a cura di Tommaso Trini, che LOOM gallery, in collaborazione con Fondazione Enrico Castellani, a distanza di vent’anni dall’ultima personale a Milano, dedica ad uno dei più significativi artisti del secondo Novecento italiano.
Ane Graff, Soiled
Soiled è la prima personale che Tempesta Gallery dedica all’artista norvegese Ane Graff (1974, Bodø): un’installazione di calici ognuno dei quali è riempito da materiali che si cristallizzano, fermentano e crescono insieme, trasformandosi in forze attive che generano nuovi sviluppi e nuove connessioni.
Opera: il palcoscenico della società
Si intitola “Opera: il palcoscenico della società” la mostra che, nell’ambito delle iniziative collegate a Parma Capitale Italiana della Cultura 2021, ha recentemente inaugurato a Palazzo del Governatore. Un totale di 514 opere – quadri, volumi antichi, stampe, fotografie, libretti, riviste, documenti d’archivio, costumi, oggetti di scena e materiali audiovisivi e sonori – provenienti da 75 prestatori pubblici e privati, disseminate lungo un percorso espositivo che ambisce a indagare il rapporto biunivoco tra opera e società.
CORPUS DOMINI. Dal corpo glorioso alle rovine dell’anima
Dal 27 ottobre 2021 al 30 gennaio 2022 Palazzo Reale di Milano presenta la mostra “Corpus Domini. Dal corpo glorioso alle rovine dell’anima”, a cura di Francesca Alfano Miglietti. Esposte 111 opere – installazioni, sculture, disegni, dipinti, videoinstallazioni e fotografie – di 34 artisti riconosciuti a livello internazionale, alcune delle quali vere icone del contemporaneo, per raccontare la molteplicità della rappresentazione dell’essere umano.
Le donne e la fotografia
Lo sguardo femminile nell’arte fotografica e il contributo innovativo che le donne hanno dato a tale linguaggio in mostra, fino al 28 novembre, a Milano alla Fondazione Luciana Matalon. Un collettiva che si compone di più di 90 opere originali di altrettante artiste, dal 1925 ad oggi, a cura di Maria Francesca Frosi e Dionisio Gavagnin per raccontare il punto di vista femminile sulla fotografia e il suo processo di evoluzione nell’arco di quasi un secolo.
Kyoko Hamaguchi, Light Time Story
Si intitola Light Time Story la prima personale in Europa che F2T Gallery dedica a Kyoko Hamaguchi, artista concettuale e multi mediale nata e cresciuta a Tokyo, in Giappone, e attualmente basata a New York. La sua poetica, che si esprime attraverso tecniche diverse – la fotografia, la scultura e l’installazione – muove da elementi del quotidiano e li trasmuta in forme cangianti e provvisorie che riflettono la sua condizione, sempre fluida, di immigrata.
voler leggere la schiuma | Armando Andrade Tudela e Daniel Steegmann Mangrané
Si intitola voler leggere la schiuma la bipersonale che la galleria Francesca Minini dedica ad Armando Andrade Tudela e Daniel Steegmann Mangrané, inaugurando la nuova stagione espositiva con un’importante riflessione sul tema delle forme e della loro fluidità. Forme dallo statuto incerto di cui percepiamo la trama ma la cui realtà, a dire il vero, ci sfugge. Gli artisti infatti, stimolati dal contesto dentro il quale sono chiamati a intervenire, non si accontentano di formule e categorie esistenti ma intendono individuare nuovi percorsi, nuove vie aperte alla sperimentazione.
miart 2021, riflessioni sulla ripartenza
Che in questo settembre 2021 Milano avesse scelto come suo vocabolo d’elezione il termine ripartenza è stato evidente fin dai primissimi giorni del mese. In città si è assistito a un tourbillon di vernici, di gente, di eventi, di incontri. E di parziali novità. Vedi la design week riprogrammata in un periodo a lei inusuale e il Salone del Mobile che per l’occasione si è auto celebrato definendosi addirittura Super. Va da sé che non potevano sottrarsi alla grammatica della ripartenza, alla condivisione in presenza dell’arte e della cultura, nemmeno miart e la Milano Art Week che tornano corredate da un ricco calendario di eventi.
Mariacristina Cavagnoli, DE SIDERANTES
Si intitola DE SIDERANTES la prima personale di Mariacristina Cavagnoli che inaugura il prossimo 7 settembre a Crema, in occasione della terza edizione di #ccsacontemporaneo – anno 2020, progetto dell’Assessorato alla Cultura del Comune nato per dare spazio alla ricerca artistica e avvicinare il pubblico agli artisti emergenti. In mostra dieci opere di grande e medio formato realizzate con grafite e gomma matita su carta: sono sognatori, dormienti, figure il cui sguardo è distaccato e sospeso nei confronti della realtà.