©Emanuele Magri, IN_natural Observatory, installation view

Emanuele Magri, IN_natural Observatory

Pittura, scultura, collage, installazione e poesia visiva. Nella storica Villa Tittoni Traversi di Desio (MB) va in scena l’universo multiforme di Emanuela Magri, artista attivo fin dagli anni Settanta nell’ambito della scrittura e delle arti visive.

La personale intitolata IN_natural Observatory, concepita e progettata dalla gallerista Anna d’Ambrosio e curata da Cristiano Plicato, è una mostra ibrida che oltre a mettere in luce la fervente creatività di Emanuela Magri ha lo scopo di valorizzare la Villa attraverso un percorso espositivo suddiviso in quattro sezioni –  Maps, Landscape,  Anodini,  Silhouette – ognuna autonoma, ma interdipendente dalle altre così da costruire una narrazione corale e sinergica. Il progetto raccoglie opere di periodi diversi: dalle creazioni surrealiste come Lui – Lei del 2003 a Diavolo nero del 1989 per finire con gli ultimi Landscape (With visceral, Vertical, Dream, Voyeur) del 2020-2022, dove la pittura e la ricerca di materiali di nuova generazione e sostenibili, prendono il sopravvento.

Quello di Emanuela Magri è un mondo in continua trasformazione, un altrove impastato di immagini fantastiche e immaginifiche, di creature mostruose e antropomorfe che vivono nell’interregno tra oggettivo e soggettivo. L’artista sospende il reale per inserirlo nel territorio dell’illusorio e del surreale, determinando così una successione di sguardi e visioni che volutamente si distaccano dai criteri della convenzionalità. 

Scrive la storica dell’arte Jacqueline Ceresoli, nel testo critico che accompagna la mostra: «Nell’immaginario dell’artista popolato da esseri meravigliosi dalle forme più strane e bizzarre, carichi di energia vitale, si animano forme insolite della natura, fieri della loro “alterità”,  che deformano l’ideale della bellezza  e abitano il  territorio del fantastico come presupposti formali per riflettere su temi contemporanei,  come il rapporto  tra uomo e natura,  naturale e artificiale, poiché al di fuori nell’ambiente che viviamo  con altre specie, cellule e virus non abbiamo vita propria; lo dice la scienza  e  Magri  enuncia con i sui  simpatici “virus” e in continua trasformazione, giocando codifica un codice etico ed estetico.»

La pratica di Emanuela Magri è da sempre orientata a una contaminatio che cerca di rivelare le possibili articolazioni tra elementi eterogenei. L’artista prende i segni ed esplora le loro potenzialità, non solo quelle funzionali ed estetiche ma anche quelle fantastiche. Oggetti-parola, corpi-parola, vestiti-parola plasmano fin dagli esordi il suo discorso artistico e creano una recita a sorpresa delle cose. In questa metamorfosi, che diventa un metodo capace di generare e distruggere le forme, il rapporto uomo – natura, e tutte le sue declinazioni, dà origine a una insolita wunderkammer, territorio del cangiante, dell’ironico, del suggestivo. 

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Emanuele Magri , IN_natural Observatory

Villa Cusani Tittoni Traversi – Desio
19 febbraio – 04 marzo 2022
Apertura:  da giovedì a domenica 10.30-12.30 / 15.30-18.00 

Per appuntamenti prenotare allo+393495134975