Michael Heizer, Rock Steel #4, 2021, A588 weathering steel and rock, 13 feet 6 inches × 11 feet 8 inches × 18 feet 7 inches (4.1 × 3.6 × 5.7 m) © Michael Heizer. Photo: Michael Heizer

Gagosian New York: nuove opere per la personale di Michael Heizer

Dal 03 marzo la sede newyorkese di Gagosian presenta al pubblico una personale di Michael Heizer composta da nuove sculture.

“Le rocce sono il rimpiazzo dell’oggetto d’arte, qualcosa che sostituisce un lavoro d’arte ben studiato, creato con cura, ampiamente dettagliato. Un pezzo di pietra anziché tutto questo: cosa porta? Un peso enorme”.(Michael Heizer)

Gagosian ha annunciato un’imminente mostra su cinque nuove sculture di Michael Heizer della serie “Rock/Steel” (2017–), che verranno esposte assieme a cinque nuovi lavori su carta dell’artista statunitense. Le sculture in esposizione presso la galleria ubicata in West 21st Street sono state realizzate da Heizer nel suo studio in Nevada, in un periodo di circa quattro anni. Esse combinano strutture metalliche con rocce che pesano dalle 14 alle 23 tonnellate, estratte da una cava a Riverside, in California. Le rocce e l’acciaio, assieme, raggiungono un peso che va dalle 27 alle 40 tonnellate. L’interazione tra questi due elementi così diversi nella struttura e nel colore, e tra gli spazi positivi e negativi a cui danno vita, è la chiave che consente ai lavori di avere un impatto così grande, insieme alla loro monumentalità.

Le opere di “Rock/Steel” fanno riferimento alle sculture che Heizer ha realizzato nel corso della sua carriera. Tra queste: “Negative Megalith #5” (1998), in prestito a lungo termine presso la Dia Beacon dalla Menil Collection di Houston; “Levitated Mass” (2012), conservata presso il Los Angeles County Museum of Art; “Displaced/Replaced Mass” (1969–77), che fa parte della collezione della University of California di Los Angeles; “Elevated, Surface, Depressed” (1969–77), contenuta nella Margulies Collection di Miami. Oltre a queste, le opere della serie in mostra prendono spunto anche da altre sculture di Heizer conservate presso collezioni private.

Negli ultimi cinquat’anni, Heizer ha ridefinito le possibilità della scultura tramite un focus sulla scala, la massa e il processo di lavorazione. Le sue costruzioni, i suoi dipinti e disegni esplorano le relazioni tra lo spazio positivo e quello negativo con una forza unica, evocando un senso di trascendenza. Nelle cinque sculture in mostra, Heizer esplora idee innovative riguardanti la geologia, testimoniate dai cinque disegni su carta che accompagnano le opere. Per questi ultimi, l’artista fa uso della serigrafia e lavora con gouache, stick di vernice e matita colorata. Questi lavori sono stati completati di recente, circa vent’anni dopo il loro inizio. Quando è ancora un giovane artista nella New York degli anni ’60, Heizer realizza tele geometriche che chiama “displacement paintings” o “negative paintings.” Nel 1967, nelle montagne di Sierra Nevada, l’artista si mette a scavare nella terra, traducendo i propri dipinti iniziali in forme tridimensionali.  “Sculptures in reverse” diventa la base della strategia artistica di Heizer, che utilizza la terra come medium principale. Nel 1970 comincia a lavorare a “City”, un progetto nel deserto del Nevada ispirato alla tradizionale costruzione di tumuli dei nativi americani e alle città rituali pre-colombiane dell’America Centrale e Meridionale. Un altro corpo di lavoro rilevante è rappresentato dalle “Negative wall sculptures”, composte da un set di rocce inserite in vuoti rettangolari e vari lavori sottoterra articolati in rocce in rivestimenti di calcestruzzo.

Michael Heizer è nato a Berkeley, in California, nel 1944. Oggi vive e lavora tra New York e il Nevada. Alcune importanti istituzioni internazionali conservano il suo lavoro. Tra queste ricordiamo: il Whitney Museum of American Art, il Metropolitan Museum of Art, la Dia Art Foundation, il Museum of Modern Art, la Menil Collection di Houston, il Los Angeles County Museum of Art, il Museum of Contemporary Art di Los Angeles, il Centre Pompidou, il Kröller-Müller Museum di Otterlo, la Kunstmuseum Basel e la Fondazione Prada di Milano. Nel corso della sua carriera, Michael Heizer è stato protagonista di numerose mostre personali. Da segnalare quella del 1996 presso Fondazione Prada, per la quale l’artista statunitense realizzò nuovi lavori incentrati sulla relazione tra positivo e negativo. La mostra fu la prima personale di Heizer in Italia.

Dal 3 marzo al 16 aprile 2022