Ultimi articoli

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Kyoko Hamaguchi, Light Time Story

Si intitola Light Time Story la prima personale in Europa che F2T Gallery dedica a Kyoko Hamaguchi, artista concettuale e multi mediale nata e cresciuta a Tokyo, in Giappone, e attualmente basata a New York. La sua poetica, che si esprime attraverso tecniche diverse – la fotografia, la scultura e l’installazione – muove da elementi del quotidiano e li trasmuta in forme cangianti e provvisorie che riflettono la sua condizione, sempre fluida, di immigrata.

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Valeriana Berchicci e il nutrimento della luce

Valeriana Berchicci ha presentato a Roma ‘Lo Spiracolo di Santa Rita’, opera immersiva, a cura di Anita Calà e VILLAM, trasformando la Sala Santa Rita in una immensa camera oscura e riconnettendo i visitatori con la dimensione dello sguardo e della percezione di ciò che non riconosciamo più.

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Il giardino dell’arte: Claudio Strinati

Ho letto con piacere e gusto insoliti Il giardino dell’arte di Claudio Strinati (Salani, 2020): un viaggio di formazione alla scoperta delle bellezze d’Italia dove la realtà e la finzione, l’interpretazione e la suggestione si intrecciano mirabilmente, tracciando una mappa dell’arte nel nostro paese precisa e al tempo stesso aperta, sempre sul punto di venire aggiornata da uno spunto originale. Un libro che – e questo è forse il suo aspetto più intrigante – pur privilegiando la conoscenza dell’arte del passato, non rifugge dal confronto sul presente, senza passare sotto silenzio i condizionamenti che determinano la creazione artistica: gli stessi riguardo a cui il sistema, più che felice di discutere di questioni generali, non tollera il minimo rilievo. Perciò ho rivolto a Strinati alcune domande. Le sue succinte risposte rivelano, a chi sappia intendere, ben più di trattazioni articolate. Per il resto si rimanda volentieri alla lettura del Giardino.

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Cloud. Online traces offline and viceversa

Cloud, il nuovo format ideato da Marco Vitale e curato da Linea, vede come suoi primi protagonisti gli artisti Matteo Gravante, Marcello Nitti e Fabrizio Riccardi che, seguendo i principi del programma, muovono da una ricerca e condivisione in ambiente digitale per giungere ad una restituzione situata nei confini di uno spazio fruibile fisicamente.

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Masticando il rumore-design di Giacon!

Giacon disegnando la «post-concertualità» abbatte ogni frontiera del rapporto tra pubblico e spettatore; così facendo, ne modifica l’essenza. Il pubblico non è più pensato come un insieme omogeneo di persone che osservano un oggetto, ma come un insieme di individui unici, che garantiscono la continua dinamicità e irripetibilità di ciascuna performance. Creare un’opera d’arte su un rapporto dinamico con il pubblico, magari filtrato dall’editoria, è un lavoro emotivamente, intellettualmente fisicamente molto faticoso, sia per l’artista che per il pubblico. L’arte di Giacon tocca le corde della nostra sensibilità, mettendosi in gioco in prima persona. Per questo possiamo affermare, nuovamente, che un’opera d’arte di Giacon non si osserva, non si guarda o non si legge: la si vive (ri/attraversandola) e la si crea (ripercorrendo i chilometri di rumore).

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Nuovi bandi aperti al MA*GA

Il MA*GA – Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella di Gallarate ha annunciato l’apertura di due bandi: uno dedicato ad artisti under 35, l’altro è invece un corso…

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“Spigolature”

La spigolatura, per chi non lo sapesse, è la facoltà data un tempo ai poveri di raccogliere le spighe disperse nei campi, dopo che il grano era già stato tagliato e raccolto in covoni. Poi, declinata al plurale, è diventata il titolo di una rubrica di aneddoti della Settimana Enigmistica. Ed è appunto alla categoria delle curiosità, dei fatti stravaganti che va ascritta la polemica riportata ieri mattina da riviste e giornali.

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Tout Court, una collettiva a Parigi per delineare un possibile “carattere italiano”

All’Istituto Italiano di Cultura a Parigi è visitabile, ancora per pochi giorni, una mostra dal titolo Tout Court. Un aperçu de l’art contemporain italien a cura di Saverio Verini, in collaborazione con l’organo ministeriale Direzione Generale Creatività Contemporanea e realizzata grazie a prestiti di gallerie e collezionisti. Una panoramica sull’arte italiana degli ultimi decenni, dagli anni Settanta a oggi, attraverso le opere di una ristretta selezione di artisti: Adelaide Cioni, Roberto Fassone, Paolo Icaro, Emilio Isgrò, Diego Marcon, Luigi Ontani, Mattia Pajè, Carol Rama.

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City Full of Design

Vienna ospita, dal 24 settembre al 3 ottobre 2021, la la quindicesima edizione della Vienna Design Week in collaborazione con musei, aziende e designer, trasformando così Vienna in una “city full of design”.