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La “favola nera da camera” di Eva Hide

Kammerspiel può essere tradotto come “dramma da camera” e designa le opere teatrali, soprattutto mitteleuropee, che si basano su drammi intimi, in cui i rapporti psicologici hanno un peso maggiore delle azioni messe in scena. Questo modo di fare teatro, alla Strindberg, subito preso in considerazione dal cinema espressionista tedesco, che ne fece uno dei suoi tre principali filoni, lo ritroviamo, in modo inizialmente spiazzante, nel titolo dell’esposizione di Eva Hide, pseudonimo del duo pugliese Leonardo Moscogiuri e Mario Suglia, alla Galleria ADA di Roma.

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L’ospite | Luca Caccioni – Luigi Carboni – Giuseppe Stampone

OTTO Gallery inaugura la riapertura della stagione espositiva presentando una mostra, L’Ospite, che riflette sull’idea di segno mettendo in dialogo tre artisti che concepiscono il segno/disegno come un linguaggio che si costruisce con un procedimento antico e attraverso una traduzione tecnica espressiva che richiede un eccesso di abilità: la velatura.

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Andrea Fontanari | Knock before entering

Il giovane artista Andrea Fontanari presenta, fino al giorno 23 gennaio 2021, la sua prima personale presso la Boccanera Gallery Trento. Le sequenze di primi piani e i colori accesi rappresentano il fulcro della ricerca pittorica dell’artista, a cui lo spettatore può accedere soltanto “bussando prima di entrare”.

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La fotografia fake (quarta parte) – Ovvero la fondazione definitiva della fluff-art o della (phos)-fluff-art

La fenomenologia della fluff-art, totalmente spoglia di vissuti, è la celebrazione di un atto del sotterrare e dell’ accecare della scrittura e che, in quanto tale, non può vedere nulla. Castrashia ritrovando il vissuto malefico, occulto, oppressivo, ibernante dell’atto intenzionale, emulato, che si rivela a se stessa anteriormente e indipendentemente da ogni relazione e da ogni opposizione (atto malefico e sua componente repressiva), può portare la fenomenologia del trash al suo approdo naturale e necessario, quello dell’autoesaltazione e dell’identità violenza-narcisismo.

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Giovanni Gaggia | Quello che doveva accadere

Il ricordo della strage di Ustica del 27 giugno 1980 rimane ancora vivo nell’opera dell’artista Giovanni Gaggia, il quale sviluppa un percorso aperto al pubblico dal 27 dicembre 2020 presso lo spazio ‘900 e Contemporaneo del Museo Tattile Statale Omero.
La mostra presenta anche alcuni contributi sonori di persone attive nel mondo dell’arte e della cultura.

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Flavio Favelli | Profondo Oro

L’attenzione per la storia degli oggetti e per le forme, insieme al colore oro che domina questa mostra, rappresenta la ricerca estetica dell’artista Flavio Favelli, la cui personale rimane aperta al pubblico presso Arte in Fabbrica fino al 28 marzo 2021.

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I “Resti” di Elena Modorati da Gaggenau

Riapre la mostra Resti di Elena Modorati inaugurata lo scorso 11 dicembre 2020, che chiude il ciclo On Air. Il Presente È il Futuro Del Passato promosso da Gaggenau, in collaborazione con CRAMUM, ideato dal curatore Sabino Maria Frassà.

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Chung Eun-Mo

Sono le forme geometriche e i colori a dominare le opere dell’artista coreana Chung Eun Mo, le quali tornano ad essere visibili per tutto il mese di gennaio nella personale ospitata dalla Galleria Alessandra Bonomo.