Ultimi articoli

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Portoghesi sulla slitta

Oggi, tornando da scuola, sono stato frenato da un ragazzo: “volevo farle sapere”, ha affermato, con un’espressione non so se più furba o scanzonata, “che sua figlia mi percuote”. Posto che mia figlia è una bella bambina di quinta elementare, da padre apprensivo quale sono ho tirato un sospiro di sollievo. Almeno, mi sono detto, non dovrò preoccuparmi che qualcuno la molesti. Per fortuna il fratellino, di tre anni più piccolo, ha ritenuto di avvisarmi: “non crederci papi, quel ragazzo è mio nemico. Mi chiama sempre wurstel o pomodoro”.

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La fotografia fake (prima parte)

Avevo sempre evitato l’ora dell’apocalittica terminale. Per scelta, per carattere e soprattutto per comodità, ma ci sono delle sere in cui la vita ti si pone di fronte e pretende che guardi, osservi, anche su Facebook, quello che in media si trasforma sempre e comunque in trash. Ci sono delle sere in cui sei così disperato che ti accontenti anche di verità scomode, sperando solo che insieme ad esse ti puoi regalare qualche certezza, e lei inevitabilmente lo farà, ma portandosi via in cambio una parte di quella utopia che era ancora in te.
Ci sono dei ladri che si vantano di una certa loro mentalità disonesta, per poterla avere veramente nascosta dietro quella mancanza di vergogna. Come trasformare il manierismo in un aspetto negativo: ci sono ladri che per tutta la loro vita vorrebbero serbare rancore ai loro stessi malefici, perché non hanno ottenuto abbastanza dalla loro rancorosa manipolazione. E allora, come ultima ipotesi, ti costringono a giustificare le menzogne, per produrre l’estrema fuffa. Tale atteggiamento è firmato, in maniera manierata, dai protagonisti di questa prosa.

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Zimoun 1944 dischi di metallo

1944 dischi di metallo compongono l’ultima installazione dell’artista e compositore svizzero Zimoun commissionata da Jaeger-LeCoultre nell’ambito della celebrazione The Sound Maker sull’arte del suono nell’orologeria.

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ArtVerona Digital White

Dopo Digital Black e Digital Yellow, al via Digital White, il terzo e ultimo appuntamento del programma di ArtVerona Digital 2020.