L’Azienda Speciale PalaExpo inizia il nuovo anno annunciando la messa a disposizione in modalità online del Diario di “Prender-si cura”, il programma di residenze di ricerca e produzione dedicate alle arti performative, negli spazi della Pelanda del Mattatoio di Roma, a cura di Ilaria Mancia e proposto come racconto della fase che precede e accompagna la creazione di un lavoro artistico.
Ricordiamo che gli artisti che hanno partecipato a questo progetto sono: Giuseppe Vincent Giampino, Jacopo Jenna, Michele Rizzo, Sara Leghissa, Annamaria Ajmone, Cristina Kristal Rizzo, Marina Donatone, Alexia Sarantopoulou e Luigi Presicce, di cui è stato prodotto il video In Hoc signo vinces, ultimo dei dieci episodi de Le Storie della Vera Croce, ciclo che l’artista presenterà nella mostra, pronta e in attesa di apertura negli spazi del Padiglione 9B / Mattatoio, parte del programma “Dispositivi Sensibili” a cura di Angel Moya Garcia. Il diario affianca ai dialoghi, svolti tra gli artisti e le curatrici Ilaria Mancia e Paola Granato, un’ampia documentazione fotografica e una sezione di materiali bibliografici e videografici di approfondimento delle singole ricerche.
Inoltre, l’azienda mette a conoscenza della disponibilità sul sito di Palazzo delle Esposizioni di tutti i materiali relativi alla mostra “Tecniche d’evasione”, curata da Giuseppe Garrera e Sebastiano Triulzi, dedicata alle tecniche messe in atto dagli artisti per sfuggire ai controlli, per stordire la censura, per eludere il potere, deriderlo e lasciarlo interdetto. Come modello, per i risultati esemplari raggiunti, è presa in considerazione l’avventura dell’avanguardia ungherese tra gli anni ’60 e ’70. La raccolta e la messa in salvo di documenti rari e straordinari, foto e materiali clandestini ed effimeri, fatta dal Ludwig Museum di Budapest, ha permesso la ricostruzione di questa storia esemplare. Questo materiale è ora liberamente disponibile al seguente link: https://www.palazzoesposizioni.it/pagine/tecniche-d-evasione-il-catalogo A ciò si aggiunge la messa online ogni settimana sul canale instagram del Palazzo della pubblicazione di una “pillola” di un minuto su ciascuna “tecnica di evasione”.
Infine, al MACRO sono allestite e in attesa di apertura le diverse sezioni del progetto Museo per l’Immaginazione Preventiva, a cura del direttore artistico Luca Lo Pinto, tra cui la grande mostra di Nathalie Du Pasquier. Sull’ “Octopus Bulletin”, newsletter del MACRO, sono descritte, tra l’altro, le attività online del progetto. Ricevere il bollettino è facile, basta registrarsi qui https://www.museomacro.it/it//