Ultimi articoli

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Il progetto artistico del paesaggio

Possiamo in qualche modo accorgerci del declino della cultura in cui stiamo affondando attraverso qualcosa di concreto, e non soltanto con quei discorsi che spesso rimangono inascoltati? Probabilmente sì, e la risposta è nel paesaggio

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Open Call Premio Termoli

La Fondazione MACTE è lieta di annunciare che la deadline per partecipare all’Open Call per la 62ma edizione del Premio Termoli–Sezione Architettura e Design è stata posticipata: le candidature potranno essere inviate fino al 16 dicembre 2020.

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Bianco-Valente Nessuno escluso, intervento di arte pubblica

L’11 Novembre all’ingresso della città di Napoli, tra via Amerigo Vespucci e corso Arnaldo Lucci, sulla rotonda di Via Marina alle spalle del porto appare una scritta: “Nessuno escluso”. Lo sguardo di chi arriva in città si può così soffermare sulla installazione ambientale prodotta dal duo Bianco-Valente, realizzata nell’ambito dei lavori di riqualificazione dell’asse costiero.

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Allegorie Storiche: sulla questione del Nano Gobbo [Seconda parte]

“Trovare questo polo. Quelle che per gli altri sono delle deviazioni sono per me i dati che definiscono la mia rotta. Io baso i miei calcoli sui differenziali del tempo che per gli altri disturbano le «grandi linee» della ricerca”. W. Benjamin, Parigi capitale del XIX secolo, Torino, Einaudi, 1986, p. 591.

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KENE/Spazio un progetto di Mohamed Keita

Gli spazi ricchi di fascino del MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli hanno ospitato dal 22 ottobre il progetto fotografico dell’artista ivoriano Mohamed Keita che prende il nome di: “KENE/Spazio”. Il progetto è promosso dalla Fondazione Pianoterra Onlus ed è a cura di Sara Alberani; inoltre, collabora al progetto Yogurt Magazine.

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Mangiaterra e Marcucci a Casa Raffaello. Dagli anni Sessanta ad oggi

Casa Raffaello ha accolto due artisti marchigiani, Bruno Mangiaterra (Loreto, 1952) e Bruno Marcucci (Cagli, 1948), che, ex allievi dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, son stati artisticamente attivi sin dalla fine degli anni Sessanta, assorbendo il vivace fermento culturale che in quel tempo dilagava nel neonato luogo dedito alla formazione artistica.