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Committenze Istituzionali e private in dialogo per Escher

Continuiamo passo passo la nostra esplorazione delle varie sfaccettature del rapporto arte – committenza, quel rapporto che ha permesso nei secoli di far sì che l’Italia diventasse uno scrigno di tesori unico al o al mondo.
Questa volta lo spunto ce lo fornisce la mostra di Escher a Palazzo Ducale a Genova, che ci permette di accostarci a questo poliedrico stupefacente personaggio.

25 anni di Arte all’Arte e le mostre di Galleria Continua a San Gimignano

Tra Montalcino, Colle di Val d’Elsa, Poggibonsi e San Gimignano si è tenuto il weekend dedicato ai 25 anni della nascita di Arte all’Arte. Arte Architettura Paesaggio. Le attività hanno fornito spunti di riflessione per riconnettersi con le idee e i progetti che hanno coinvolto, nelle diverse edizioni, 89 artisti e molti curatori, in accordo con il territorio e in dialogo tra comunità locali ed internazionali. Durante i due giorni di festa sono state inaugurate le mostre di Juan Araujo, Nikhil Chopra, e Giovanni Ozzola e Kiki Smith negli spazi di Galleria Continua a San Gimignano.

voler leggere la schiuma | Armando Andrade Tudela e Daniel Steegmann Mangrané

Si intitola voler leggere la schiuma la bipersonale che la galleria Francesca Minini dedica ad Armando Andrade Tudela e Daniel Steegmann Mangrané, inaugurando la nuova stagione espositiva con un’importante riflessione sul tema delle forme e della loro fluidità. Forme dallo statuto incerto di cui percepiamo la trama ma la cui realtà, a dire il vero, ci sfugge. Gli artisti infatti, stimolati dal contesto dentro il quale sono chiamati a intervenire, non si accontentano di formule e categorie esistenti ma intendono individuare nuovi percorsi, nuove vie aperte alla sperimentazione.

Arte e “discriminazione”: Massimiliano Alioto

Ahimè, non sono Jackson Galaxy, musicista di notte, comportamentista per gatti di giorno. Non so come aiutare i padroncini dei cuccioli artigliati e zannuti ad educare i loro “cari” a non sporcare il canapè. Jackson Galaxy – mio figlio è un suo fan sfegatato – lui sì che ci sa fare: prendi una lettiera più grande, compra la cuccia riscaldata, sposta in soggiorno il tiragraffi. Rimedi efficacissimi. Almeno se paragonati alla tecnica crudele di mio nonno: ogni qual volta il mangiatopi non rigava dritto, lo afferrava per la collottola e sfregava delicatamente il suo musetto sulle margheritine. Roba da telefono azzurro! Se il vostro bimbo al nido subisse lo stesso trattamento, come reagireste? Pedagogia, ci vuole. Noi umani – presumo anche i felini – abbisogniamo di un continuo training emotivo. Qualora qualcuno ci metta alla porta, come minimo proviamo a scassinarla. Qualcosa del genere è accaduto di recente con l’introduzione del green pass: misura di salute pubblica a mio modo di vedere utile – sono plurivaccinato da prima dell’estate – ma la cui imposizione ha determinato l’insorgere di polemiche feroci, con tanto di dimissioni di direttori di museo e di mostre cancellate. Ne ho quindi discusso con Massimiliano Alioto, uno dei primi artisti a inscenare una protesta netta – l’annullamento di una personale – che gli ha guadagnato, oltre a una benevola menzione di Camillo Langone tra i suoi eccellenti pittori, ostracismi e risposte feroci. Il solito artista a caccia, come ha suggerito in un post al vetriolo Luca Beatrice, dei proverbiali quindici minuti di celebrità? Lungi da me schierarmi. Certo è che, prescindendo dalle difficoltà che le restrizioni impongono, specie con riferimento ai turisti stranieri, a una realtà travagliata come quella dei musei, l’“io non posso entrare” di fronte a uno spazio comune, sia esso chiesa, biblioteca o ambiente espositivo, è un concetto decisamente problematico, su cui vale la pena ragionare.

miart 2021, riflessioni sulla ripartenza

Che in questo settembre 2021 Milano avesse scelto come suo vocabolo d’elezione il termine ripartenza è stato evidente fin dai primissimi giorni del mese. In città si è assistito a un tourbillon di vernici, di gente, di eventi, di incontri. E di parziali novità. Vedi la design week riprogrammata in un periodo a lei inusuale e il Salone del Mobile che per l’occasione si è auto celebrato definendosi addirittura Super. Va da sé che non potevano sottrarsi alla grammatica della ripartenza, alla condivisione in presenza dell’arte e della cultura, nemmeno miart e la Milano Art Week che tornano corredate da un ricco calendario di eventi.

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