Il Sestiere Cannaregio fino a qualche settimana fa è stato teatro della più grande e approfondita mostra italiana sull’opera di Oscar Murillo. Ubicata presso la storica Scuola Grande della Misericordia di Venezia, l’esposizione comprendeva una selezione di nuovi dipinti del giovane artista colombiano, affiancati ad una presentazione interattiva di “Frequencies”, grande progetto collaborativo che egli porta avanti da tempo assieme agli studenti.
“Frequencies”è un progetto artistico globale che ha iniziato a prendere forma nel 2013. In questi 9 anni, l’artista e i suoi collaboratori hanno visitato scuole di tutto il mondo, fissando di volta in volta delle tele sulle varie cattedre delle classi. Agli studenti – di età compresa tra i 10 e i 16 anni – veniva chiesto di disegnare, scrivere o scarabocchiare su di esse fino alla fine dell’anno scolastico. Questa l’unica richiesta dell’artista ai ragazzi che, in 9 anni di disegni, scritte e scarabocchi, hanno contribuito alla crescita di Frequencies. L’opera è ad oggi il più vasto progetto artistico a livello globale: vi hanno infatti partecipato più di 350 scuole di oltre 30 paesi, tra cui Brasile, Cina, India, Italia, Giappone, Kenya, Libano, Nepal, Sudafrica, Svezia, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti e molti altri ancora. Ad oggi si conta la partecipazione di oltre 100.000 ragazzi che, tramite il proprio contributo, hanno reso “Frequencies“ un progetto apprezzato in tutto il mondo.
Se osservate tutte insieme, le tele trasmettono l’energia conscia e inconscia di giovani menti che si uniscono e si scontrano. Realizzate da tanti studenti con visioni e idee diverse, esse sono ricoperte di disegni, slogan, messaggi, motivi. Specifiche espressioni linguistiche, simboli di culture diverse e immagini appartenenti a iconografie di determinate parti del mondo compongono un pattern variegato e globale: il risultato è un progetto che è sia locale che globale, una ricerca che abbraccia più parti del mondo e le fonde sotto il segno dell’arte contemporanea.
Il progetto è oggi composto da un enorme e stratificato volume di materiale che, nel corso dell’ultima decade, ha assunto dimensioni difficilmente immaginabili all’inizio del percorso. Murillo lavora da anni per fare sì che questa sorta di “archivio” possa essere in qualche modo visualizzato a livello internazionale. L’obiettivo è quello di rendere il suo ricco contenuto un’esperienza per tutti, attraverso mezzi digitali ma senza dimenticare l’importanza delle interazioni materiali. “A Storm Is Blowing From Paradise” è stata l’occasione di toccare con mano queste testimonianze. Frequencies continuerà ad espandersi e viaggiare in giro per il mondo. Non rimane che seguirne gli sviluppi e restare aggiornati sulle attività di Murillo.
La mostra era stata inaugurata a settembre: nei giorni dell’apertura i visitatori hanno potuto partecipare alle attività previste dall’ampio programma offerto dal centro culturale SAVVY CONTEMPORARY. Il 17 settembre, giorno successivo all’inaugurazione ufficiale, sono partite le attività, che hanno previsto brunch, spettacoli musicali, workshop e altri show che si sono svolti tra il 18 settembre e il 2 ottobre 2022.
Oscar Murillo, vincitore del prestigioso Turner Prize nel 2019, è rappresentato da diverse gallerie tra cui la celebre David Zwirner. Ad oggi è uno dei più influenti artisti sudamericani del mondo. Nel 2015 ha partecipato alla 56esima edizione della Biennale di Venezia.
Immagine in evidenza: Oscar Murillo disrupted frequencies (Colombia, Turkey, Brazil), 2013-2019 (detail). Ballpoint pen, fountain pen, graphite, felt tip pen, highlighter pen, permanent marker, paint, crayon, staples, natural pigments, debris, oil, oil stick and other mixed media on canvas. Photo by Tim Bowditch and Reinis Lismanis. Courtesy the artist.