La mostra è stata promossa per il centenario della nascita di Pasolini, promossa e organizzata dal CRAC Puglia, Centro di ricerca per l’arte contemporanea con la collaborazione delle associazioni Archita e Polisviluppo, unitamente ad istituzioni pubbliche e private.
I cinque affermati artisti invitati a partecipare alla mostra, appartengono a formazioni, geografie, linguaggi e pratiche differenti, i quali hanno contribuito con le loro opere alla rivalutazione della grane opera, complessa e articolata, di Pasolini. L’artista Fernando De Filippi esprime, attraverso la pratica sociale del suo lavoro – tra segno e fotografia, tra parola e immagine – i valori della Rivoluzione culturale del ’68, trasportando il fruitore in quegli eventi storici. Giulio De Mitri, invece ci conduce in un sensibile viaggio poetico ed evocativo, traducendo in chiave visiva la metafora della scomparsa delle lucciole in cui Pasolini denuncia la mancanza di attenzione politica verso le problematiche ambientali. Un’opera immersiva e plurisensoriale: un battito d’ali, espressione di libertà.
Gianluca Murasecchi, con il suo Paradiso Perduto, figurazione essenzializzata da simboli e segni che contraddistinguono la precarietà, esprime l’effimero della nostra società liquida (Bauman). Tra rinuncia all’omologazione e ritorno alla memoria storica, si contraddistinguono le opere di Pippo Patruno e Lino Sivilli.
Durante la serata inaugurale si è svolto un incontro tematico ed esperienziale con la partecipazione di esponenti ed autorità del mondo artistico e culturale pugliese. Ha introdotto Giulio De Mitri ( presidente del Comitato Scientifico del CRAC Pugli), spiegando il progetto etico ed estetico dell’incontro. Sono intervenuti: Cecilia Pavone che ha parlato e spiegato il progetto pasoliniano, presentando gli artisti in mostra; lo scrittore Silvano Trevisani ha relazionato, con dovizia di particolari, sulla fattiva presenza di Pasolini a Taranto e nell’hinterland jonico, negli anni ’50 e ’60. All’incontro sono intervenuti l’assessore alla Cultura del Comune di Taranto Fabiano Marti, il Direttore del Dipartimento Cultura e Turismo della Regione Puglia Aldo Patruno, esprimendo significativi consensi sull’operato del CRAC Puglia, costola essenziale della Fondazione Rocco Spani che opera, nel centro storico di Taranto, a favore dei minori a rischio di devianza, da oltre 35 anni.
Fabiano Marti ha affermato che il CRAC Puglia, Centro di Ricerca per l’Arte contemporanea, è ormai una istituzione centrale del panorama artistico contemporaneo, grazie alla passione e alla competenza del suo fondatore, l’artista Giulio De Mitri. Inoltre l’assessore ha sottolineato che la presenza del direttore del Dipartimento Cultura e Turismo della Regione Puglia Aldo Patruno è l’ulteriore conferma del ruolo culturale e sociale che questo luogo della bellezza ricopre nel centro storico di Taranto. Lo stesso ha ringraziato Giovanna Tagliaferro, direttore della Fondazione, per l’infaticabile impegno che svolge a favore dei minori della città vecchia, i fautori del “Taranto Grand Tour”, Fabrizio Iurlaro e Gianluca Guastella per il contributo dato alla valorizzazione dei luoghi della storia tarantina. Tra il numerosissimo pubblico presente ricordiamo i critici Pietro e Antonella Marino, il direttore artistico del Grand Tour Fabrizio Iurlaro, l’operatore umanitario Vito Fiorino, gli operatori culturali Carmen Galluzzo, Mario Guadagnolo, Tiziana Macri’, Aldo Perrone, Tiziana Grassi, Raimondo Musolino, il senatore Giovanni Battafarano, il critico Antonio Basile, gli artisti Pippo Patruno, Lino Sivilli e Massimo Ruiu, Epeo. Ha concluso l’incontro il M° Vincenzo Lentini con alcune suite di Bach, autore molto considerato da Pasolini.
La mostra dedicata a Pasolini sarà visitabile fino al 30 gennaio 2023 dalle ore 17.30 alle ore 19.30, festivi solo su appuntamento. Durante l’esposizione si terranno visite guidate, incontri d’esperienza e laboratori didattici per le scolaresche del territorio. In pari data sarà visitabile la mostra retrospettiva dedicata al Maestro Wilfred Gaul.