Gerhard Merz

La sete

“Ho così tanta sete che è come se dentro la mia bocca ci fosse una città d’estate”, ha detto mio figlio dopo il giro in bicicletta nel cortile di casa con cui abbiamo terminato la giornata. Anch’io ho sete: di arte. E, nell’attesa che i musei rientrino a regime, sono diventato un lettore compulsivo.

mercato degli NFT

Il mercato degli NFT è già in crisi?

Solo pochi giorni fa abbiamo assistito ad un evento che era stato definito epocale. Un’opera NFT, letteralmente Non Fungible Token, era stata venduta a circa 70 milioni di dollari ad un’asta di Christie’s che sembrava aver rappresentato una rivoluzione nel mercato dell’arte. Ma lo è stata davvero? Dopo una partenza a razzo, sembra che il mercato delle opere in jpeg stia già andando incontro ad una brusca frenata. La battuta d’arresto degli NFT è certificata dalla diminuzione nel prezzo delle vendite addirittura del 70% rispetto al mese scorso. Quasi come se la strabiliante vendita dell’opera collage di Beeple Everydays—The First 5000 Days all’inizio di marzo fosse un caso isolato. Eppure tutti sembravano entusiasti, o quantomeno interessati, verso questo nuovo fenomeno.

Il Paradiso può attendere

L’Abete di Penone a Firenze? Per Sgarbi è peggio di ‘Spelacchio’, per l’artista uno specchio dei tempi. Non ci resta che acquistare, se davvero vogliamo goderci un po’ d’arte in santa pace, il Legendary Ticket: un biglietto d’ingresso per il Maxxi valido i prossimi cent’anni.

Meglio choc che chic

Vi ricordate i gommoni di Ai Weiwei, quelli appesi sulle facciate di palazzo Strozzi come sul fianco di una nave, magari in procinto di affondare (ogni riferimento alle barche dei migranti o alla Costa Concordia è puramente casuale)? L’opera realizzata nello stesso sito da JR, uno squarcio da cui si intravedono statue, cortili, biblioteche, non è da meno.