Ultimi articoli

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Il valore dell’autentico nella pittura. Il ricordo del Maestro Ennio Calabria

La mattina del 1° marzo si è spento il Maestro Ennio Calabria, all’età di 86 anni, a Roma, a pochi giorni dal suo ottantasettesimo compleanno. L’artista è nato il 7 marzo 1937, a Tripoli in Libia, per poi trasferirsi a Roma, ove ha vissuto e lavorato.
Ogni opera, ogni parola, ogni gesto compiuti dal Maestro Ennio divengono pagina di un diario intensamente sentito e filosofico-sociale che scalfisce, carezzevolmente, la vita di chi ha avuto la possibilità di sfiorare il suo animo.

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Splendori e miserie. Lo spazio artistico tra: Abbott, Simmel e Duchamp (1 parte)

La pittura è bidimensionale, ma Simmel suggerisce che ha come scopo quello di dare l’impressione di una dimensione in più. Il fruitore deve avere l’illusione di spinte muscolari simili alle varie proiezioni della figura. La grande arte si distingue, dunque, attraverso l’espressione dei valori tattili: tanto più un’opera riesce a stimolare la nostra percezione tattile, tanto più si tratta di un’opera di valore. Occorre, innanzitutto, che essa riesca a dare l’illusione di toccare una certa figura.

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Variazioni su Banksy

“Due qui/ To Hear”: questo il titolo del Padiglione Italia alla 60esima Biennale d’Arte di Venezia. Un gioco di parole che mi ricorda tanto una barzelletta del grande Pera Toons sui grassi, i gatti e i giocattoli in inglese. E che dire del Buddha circonfuso di suoni? Solo Luca Rossi, in un post profetico dello scorso anno, se l’era immaginato. Anch’io, a pensarci bene, ho un Budda nello studio: l’ho battezzato il Budda mi ni futtu, cioè il Budda me ne frego di tutto. Il mondo va in rovina? Lui ride! Magari lo stesso Bartolini è in cerca del Nirvana, cui potrebbe avvicinarsi rinunciando al Padiglione. Scherzo, ovviamente. Se non ci fossero le opere, di cosa potremmo chiacchierare? In attesa di vederle, vi giro alcuni appunti sull’arte e gli artisti che ho preso lo scorso anno, sempre a Venezia, durante una mostra di Banksy, che in quella occasione esponeva insieme a Rosa Mundi.

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Vertigo. Le mutazioni della società al MAST

Dal 10 febbraio al 30 giugno la Fondazione MAST presenta la mostra Vertigo – Video Scenarios of Rapid Changes a cura di Urs Stahel: 29 artisti internazionali affrontano il tema delle mutazioni della società attraverso il mezzo della videoarte.

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Isabella Puliafito

Arte e Committenza torna presentando un’intellettuale trillante, dalla risata argentina, lo sguardo concentrato su un mondo interiore che favorisce un  incessante arricchimento della  propria essenza. Parliamo di Isabella Puliafito cittadina del mondo, artista e protagonista di progetti su committenza, che ha recentemente presentato la mostra “Visibilia, come rendere visibile l’invisibile” in Italia, a Gubbio a Palazzo Ducale e  in forma inedita, se pur diretta conseguenza della precedente cosi come vuole il progetto, a Genova al Museo di Villa Croce.

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DUE QUI / TO HEAR | Presentato il Padiglione Italia alla Biennale

Si intitola Due qui / To Hear il progetto espositivo per il Padiglione Italia alla 60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia (20 aprile – 24 novembre 2024), promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. A cura di Luca Cerizza (con l’assistenza di Francesca Verga), il progetto ha il suo nucleo centrale in una grande installazione sonora e ambientale dell’artista Massimo Bartolini, che torna alla Biennale dopo la partecipazione al Padiglione Italia alla Biennale Arte 2013.

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Sospensione temporanea

Questa settimana ho sospeso la pubblicazione del mio saggio, in segno di lutto per la scomparsa della carissima Lucia. Troverete pubblicato, invece, il mio ricordo per lei in homepage.