Dolce e amaro sono i concetti chiave su cui ruota “Amore e guerra” di Fabio Magnasciutti visibile fino al 09 marzo 2024 presso Bianco Contemporaneo.
Presentata all’interno degli eleganti spazi della galleria romana la mostra propone al pubblico 65 opere uniche di piccole dimensioni (40×40 e 30×30) elaborate attraverso l’impiego di acrilico e stampate su carta artistica naturale con passepartout, firmate dall’artista. Fabio Magnasciutti (Roma, 1966) è un illustratore vignettista molto noto al pubblico appassionato della materia. Ha all’attivo numerosi libri con gli editori Giunti, Curci, Lapis, Salani, Tic, Treccani, Barta e altri. Tra le sue collaborazioni figurano la Repubblica, l’Unità, il Fatto quotidiano, gli Altri, Linus e Left, per cui realizza copertine e vignette. Ha curato sigle e animazioni dei programmi “Che tempo che fa”, edizioni 2007 e successive, e di “Pane quotidiano” (RAI 3). Ha realizzato illustrazioni per il programma AnnoZero edizione 2010-2011 e Servizio pubblico. Collabora da oltre dieci anni con Emergency. Ha conseguito diversi riconoscimenti, tra cui il premio come miglior vignettista 2015 presso il museo della satira di Forte dei Marmi. Oggi insegna illustrazione editoriale presso lo IED di Roma e nel 2015 ha fondato la scuola di illustrazione Officina B5.
L’intento geniale di Magnasciutti consiste in un approccio ironico, sarcastico e dissacratorio nei confronti di due temi all’ordine del giorno – l’amore e la guerra – raccontati attraverso uno stile asciutto, semplice e diretto.
La tematica dell’amore è affrontata attraverso l’uso delle tipiche forme che da sempre lo contraddistinguono – cuori rossi fiammanti si stagliano su fondali canditi accompagnati da poche righe che esplicitano il messaggio “amoroso” – o da animali – come il rospo – rimembrando leggendarie storie e detti popolari.
A ciò fanno da contraltare le scene che riportano lo spettatore alla dura realtà che aleggia ai confini dell’Europa orientale e, ormai anche, meridionale. In esse, vivono proiettili, micce, fuochi d’artificio e campi minati: soggetti ambientati in atmosfere cupe ove graffianti lemmi ci fanno sorridere e anche, ahimè, addolorare. Buie situazioni a tratti schiarite grazie a vignette più gioiose ove segni di speranza, simboleggiati da colombe o arcobaleni, rammendano un’ambita e possibile tregua.
D’altronde, obiettivo ultimo (ed utile) dell’arte è da sempre metterci di fronte alla realtà invitandoci alla riflessione su ciò che ogni giorno si presenta davanti ai nostri occhi. Tuttavia, l’arte mai potrà dare soluzioni ma solo auspicare un futuro migliore e pacifico.
In quest’esemplare esposizione – ove odio e amore, lotta e libertà convivono – Magnasciutti, citando il film di Woody Allen del 1975, offre all’osservatore la sua gentile ma schietta interpretazione del mondo odierno e incentrato sul conflitto, sentimentale e armato.
Completa la mostra un catalogo d’artista, autografato da Magnasciutti: un prezioso cofanetto, in tiratura limitata di 50 copie, in cui sono custodite le singole opere presentate.
“Amore e guerra”
di Fabio Magnasciutti
Dal 03 febbraio al 09 marzo 2024
Bianco Contemporaneo
Via Reno, 18/a – 00198 – Roma RM
Ingresso libero
Orario: dal martedì al venerdì h17-19:30 e su appuntamento