Il tendere alla «crudeltà» spinge l’artista a fare delle scoperte sul piano corporale e conflittuale, lo sprona in continuazione a compiere il massimo sforzo morale. Sarah Kane è stata l’ultima rappresentante del grande azionismo teatrale degli anni ‘90, ancora oggi in grado di esercitare una decisiva influenza sul teatro d’autore contemporaneo. La sua è stata una esperienza di vita e di scrittura pura, sorretta da una eccezionale maestria che scrive la “ragione timica” mai fine a se stessa e sempre al servizio di una intensa ricerca spirituale.
Dannati: stupri, masturbazioni, sodomie e atrocità di ogni genere cui assistettero gli spettatori al teatro del Royal Court, nel gennaio del 1995, per farla finita con la memoria della body art e storie simili. La violenza, consumandosi con semplicità e trasparenza, agisce sulla memoria del corpo bloccato dalla body degli anni settanta; il palcoscenico trasformandosi in una zona di guerra da vita alla schematizzazione del conflitto bosniaco, scoppiato dopo il 1990, riferendosi agli stupri di massa consumati nell’ottica della pulizia etnica e della violenza sessuale subita da una giovane epilettica, da parte di un giornalista scandalistico malato di cancro ai polmoni, stupro e accecamento.
Il Mattatoio di Roma ospita Rä di Martino e Alessandro Sciarroni
Al Mattatoio ricerca, produzione e formazione continua nonostante la chiusura delle esposizioni e anticipa i prossimi appuntamenti e future collaborazioni con il MACRO di Luca Lo Pinto.
Tom of Finland | Made in Germany
Un libro spettacolare che mostra la vita e il lavoro dell’icona finlandese da una prospettiva sconosciuta con circa 150 illustrazioni e testi approfonditi.
Tom of Finland è diventato l’artista finlandese più famoso e influente del XX secolo.
MANIFESTA 15 Barcellona | La Catalogna protagonista nel 2024
L’edizione del 2024 della ormai consueta Biennale itinerante Manifesta si terrà a Barcellona e si snoderà in altre dieci città della Catalogna, in un’edizione che metterà in luce gli aspetti principali di una realtà complessa, caratterizzata dal movimento separatista che negli ultimi anni ha fatto scalpore a livello mediatico.
Time to Question
Su ARTE la serie di documentari che racconta il futuro del Pianeta secondo i giovani.
Oren Eliav. Mount Zero
Attraverso l’utilizzo di immagini della storia dell’arte e di fenomeni ottici, con la sua pittura l’artista Oren Eliav espone la complessa relazione tra vedere e credere.
Oscar Damiani. L’arte nel pallone
Chimera Editore, Milano annuncia l’uscita del volume Oscar Damiani. L’arte nel pallone, a cura di Angela Faravelli.
IED Roma DESIGN AWARDS 2020: I vincitori
I migliori progetti sviluppati nella sede IED Roma nell’anno della pandemia.
In alto mare
Ricordate “Barca nostra” di Büchel? La Biennale non la vuole più, la città di Augusta sì. Ma la vicenda tira per le lunghe.
Percorsi d’Arte Contemporanea
Le attuali condizioni di pandemia globale non fermano le attività culturali dello storico Museo delle Genti d’Abruzzo, che si trasferisce in via telematica inaugurando l’asta online della mostra Percorsi d’Arte Contemporanea.
OGR Open Sessions: arte, musica, tech, talk e podcast
OGR Open Sessions: Quattro nuove rubriche per esplorare i linguaggi della contemporaneità con attenzione all’accessibilità.
La Fortezza della Pace: gli arcobaleni di Dale alla Fortezza di Sarzana
La fortezza di Saranza ospiterà la più grande installazione d’arte al mondo su un edificio fortificato.
Shepard Fairey – Obey
A partire da semplici manifesti che tappezzavano le città, Shepard Fairey è riuscito ad approdare sulla copertina del Time Magazine e all’interno di musei e gallerie d’arte.
Sarah Kane: in un batter d’occhi estremi! (terza parte)
Il tendere alla «crudeltà» spinge l’artista a fare delle scoperte sul piano corporale e conflittuale, lo sprona in continuazione a compiere il massimo sforzo morale. Sarah Kane è stata l’ultima rappresentante del grande azionismo teatrale degli anni ‘90, ancora oggi in grado di esercitare una decisiva influenza sul teatro d’autore contemporaneo. La sua è stata una esperienza di vita e di scrittura pura, sorretta da una eccezionale maestria che scrive la “ragione timica” mai fine a se stessa e sempre al servizio di una intensa ricerca spirituale. In questo saggio, in più parti, incentrato su dialoghi finora poco conosciuti, l’autore ha tradotto in parole l’indagine esistenziale condotta attraverso un’autopoiesi della scrittura scenica e dell’azione crudele.
Molte delle note che sono entrate a far parte di questa monografia su Sarah Kane e su Pour Artaud del 97, erano parte di un materiale archiviato on-line a cui mi è stato poi negato l’accesso, per ragioni a me incomprensibili. Pertanto, questa versione corrisponde ad un sottile lavoro di ricostruzione, per reazione a quegli atti di repressione, che cercano di passare nel senso comune come leciti e giusti, ma prolifici di violenza in maniera esponenziale. Proprio quel tipo di azioni denunciate dal malessere espresso negli scritti, nei gesti estremi e nella malattia dalla Kane.