Ultimi articoli

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Alla ricerca del corpo. Valeria Geremia – 2a parte

Malgrado il significato cruciale della performance sia riconosciuto nell’ambito della storia dell’arte, e molteplici azioni siano ormai entrate nei musei, l’ultima emergenza sanitaria ha seriamente compromesso l’attuabilità delle pratiche artistiche “dal vivo”. Di questo problema, e di altre importanti questioni, come la differenza – nella percezione del pubblico – tra performance e coreografia, abbiamo discusso con Valeria Geremia, coreografa e danzatrice Butoh con un lungo trascorso nelle arti visive.

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Out of Time

Stupisce per audacia, rigore analitico e superamento dei luoghi comuni la mostra OUT OF TIME. Ripartire dalla natura a cura di Silvia Cirelli e Catalina Golban. La collettiva di artiste internazionali allestita al PAC di Ferrara a inizio primavera coincide con la XIX edizione della Biennale Donna.

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A/traverso F for Fake I

Il problema della sincerità del cinema è uno dei cardini attorno a cui da sempre ruota la vita della settima arte. È un problema assolutamente trasversale, che trova declinazione in tutti gli ambiti relativi al confronto artistico ed estetico, dalla più banale ripresa della quotidianità al più profondo occhio di riproduzione religiosa, dal documentario sulle relazioni interpersonali alla conoscenza della fotografia sociale. L’ampiezza e la centralità di tale tema è attestata dalle innumerevoli narrazioni che dentro di esso sono state scritte.

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Un ricordo su Hermann Nitsch

Il Maestro viennese si è spento il 18 aprile all’età di 83 anni in un ospedale di Mistelbach (Austria) lasciandoci in eredità un grande patrimonio umano ed artistico.

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FUORI / CROMIA

La mostra FUORI / CROMIA è stata inaugurata il 9 aprile 2022 presso la galleria YAG/garage di Pescara. Il progetto espositivo nasce come risultato finale del percorso formativo “Art Curator” organizzato dal Centro di Archiviazione e Promozione dell’Arte Performativa (CAPPA) in collaborazione con la YAG/garage.

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Venezia 2022 – eventi collaterali

Sabato 23 aprile aprirà ufficialmente le sue porte a Venezia la 59a Esposizione Internazionale d’arte meglio conosciuta come la Biennale di Venezia. Ad accompagnare la mostra ai Giardini e all’Arsenale saranno decine di eventi collaterali, alcuni dei quali inaugureranno nei giorni della vernice per la stampa (20-23 aprile).

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NFT – visione di matrice culturale. Intervista a Francesco Cascino

NFT e Cultura. Un binomio non sempre così netto. Ne parliamo con Francesco Cascino che, con l’artista Filippo Riniolo e Gianluca Marziani, hanno dato vita ad un Not Fungible Token per comprendere la Storia, in un tempo che cambia troppo in fretta, a partire dalla performance SELEZIONI, cocurata con Micol Di Veroli e prodotta da Artscapy e Studio33.

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Plot Hunters

Il paesaggio moderno della città è un sistema complesso di messaggi e informazioni, immagini ed esperienze; la sua struttura conserva le tracce di vissuti e attività, ne preserva la memoria pur adattandosi ai ritmi del tempo presente, si definisce come insieme di dati in costante aggiornamento e leggibili secondo interpretazioni arbitrarie, soggettive. Accade così che persino dettagli e immagini appena delineate possano mostrarsi familiari, efficaci narratori della storia, capaci di suggerirne interpretazioni poiché parte di un sistema ampio di rimandi reciproci.

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Alla ricerca del corpo. Valeria Geremia – 1a parte

Malgrado il significato cruciale della performance sia riconosciuto nell’ambito della storia dell’arte, e molteplici azioni siano ormai entrate nei musei, l’ultima emergenza sanitaria ha seriamente compromesso l’attuabilità delle pratiche artistiche “dal vivo”. Di questo problema, e di altre importanti questioni, come la differenza – nella percezione del pubblico – tra performance e coreografia, abbiamo discusso con Valeria Geremia, performer con un lungo trascorso nelle arti visive.

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Le carezze di Andrea Martinucci

“È arrivata la fine di Agosto e io mi ritrovo a Milano. Dopo un lungo periodo passato alla ricerca di cieli più azzurri ho potuto collezionare esperienze e mancanze che solo adesso comincio a rielaborare attraverso assemblaggi, lacerazioni e sovrapposizioni caotiche.”

Comincia così, con queste note sparse, pensieri scelti li definisce l’artista, la lettera che accompagna il catalogo e con la quale Andrea Martinucci (Roma, 1991) annuncia CAREZZE, la sua seconda personale alla galleria Renata Fabbri arte contemporanea di Milano.