“Livio Senigalliesi (Milano, 1956) è un fotografo da sempre impegnato sui fronti caldi del mondo, ma sarebbe riduttivo etichettarlo come un ‘fotografo di guerra’: nella grande tradizione della concerned photography Livio ha vissuto e vive la propria vita professionale e privata mettendo al centro del suo interesse l’uomo. Sempre in prima linea nelle situazioni più tragiche e pericolose non per sprezzo del pericolo ma per esigenza di documentazione, Livio ha seguito molti conflitti armati a partire dagli anni Ottanta ma si è interessato anche alle vicende non bellicose ma comunque drammatiche dei popoli del terzo mondo o delle vittime delle guerre e delle relative conseguenze”.
Atlas – Goshka Macuga e Betye Saar
Il percorso espositivo Atlas riapre il 4º piano della Fondazione Prada di Milano con un inedito dialogo tra le opere delle artiste Goshka Macuga e Beyte Saar.
Luigi Presicce – Le Storie della Vera Croce
L’artista, attraverso dieci tappe, ripercorre e affronta, su piani paralleli, episodi della storia del Sacro Legno miscelati ad avvenimenti e personaggi storici e contemporanei di rilevanza sociopolitica, simbologie alchemiche e di natura esoterica, senza risparmiare neanche il tema delle guerre scatenate dagli scontri tra religioni che hanno attraversato la storia.
Biennale College Arte
Il primo bando Biennale College Arte, per affiancare all’Esposizione Internazionale d’Arte un laboratorio di alta formazione, ricerca e sperimentazione per lo sviluppo e la produzione di progetti di artiste/i emergenti under 30 provenienti da tutto il mondo.
Farout
BASE lancia la prima edizione di FAROUT: 45 giorni di festival, 38 tra artisti e collettivi nazionali e internazionali, 7 Paesi coinvolti, 6 prime nazionali. Performance, installazioni e panorami immersivi in cerca di nuovi punti di vista.
Peter Ernst Eiffe & Friends
. La mostra collettiva mette in risalto la documentazione degli slogan di Eiffe e delle attività agit-prop, in un dialogo con le posizioni artistiche storiche del suo tempo; inoltre, l’esposizione mostra come i temi di questa parte di storia abbiamo influenzato le posizioni artistiche più recenti (non solo in Germania) e le forme di protesta politica dei giorni odierni.
Show Case – L’archivio esposto
Riapre al pubblico l’esposizione permanente della Collezione Maramotti riletta attraverso un inedito allestimento che apre a nuove ed inaspettate connessioni.
Order of operations art + mathematics| La matematica attraverso l’arte
Order of Operations si svolge nel vasto spazio che intercorre tra l’oggetto matematico e la rappresentazione artistica, con la presentazione dei lavori di artisti belgi e internazionali, i quali hanno realizzato oggetti che, in un modo o nell’altro, ci proiettano nel mondo della matematica.
Italian Twist
La mostra presenta una selezione di opere di 19 artisti italiani, nati principalmente negli anni ’80 e ’90: una raccolta eterogenea, una libera campionatura con l’obiettivo di far emergere la molteplicità e la diversità dei linguaggi: scultura, arti performative, pittura, installazione.
Carrà 140. Opere della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e da collezioni private alessandrine
Attraverso 44 opere, tra oli, disegni e acqueforti, il percorso artistico di Carlo Carrà è testimoniato in ogni sua fase dall’approccio al divisionismo, all’esperienza futurista, dalla parentesi metafisica alla tradizione figurativa, ai paesaggi dipinti in molti luoghi della penisola.
REGARDING VENICE. A proposito di Venezia / Guardando a Venezia
Giocata sui toni e le diverse sfumature di tre lingue, e ispirata da un quadro di Tancredi – Senza Titolo (A proposito di Venezia), 1958 – la nuova mostra REGARDING VENICE. A proposito di Venezia / Guardando a Venezia coinvolge i lavori di tre giovani artisti che, in modi diversi, hanno fatto propria la lezione della luce e del colore della laguna veneziana.
Matteo Montani – Nel rovescio della palpebra
“Nel rovescio della palpebra” si focalizza sull’immagine colta nel suo sorgere e dissolversi in un luogo peculiare – tra l’occhio e il rovescio della palpebra – luogo nel quale, secondo il pensiero di Matteo Montani, si produce una condizione di soglia che va a costituire una vera e propria dimensione spaziale.