Italian Council

Ministero della cultura fra passato e futuro del Paese

Annunciati tutti i vincitori dell’Italian Council – edizione numero 11 – il bando per l’arte contemporanea 2022 e prima uscita pubblica del Ministro Sangiuliano a Napoli, visita a Benedetto Croce e al MANN.

l Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano alla sua prima uscita pubblica si è recato a Napoli, sua città natale, dando un taglio decisamente storicistico e rappresentativo della visita. Deciso a rendere omaggio alla figura di uno dei massimi filosofi del ‘900, Benedetto Croce, e accompagnato dalla presidente Marta Herling, si è prima recato alle sedi dell’Istituto italiano degli Studi storici e della Fondazione Croce a Palazzo Filomarino, successivamente al MANN, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli; una realtà museale di primo piano, anche per il tenore della collezione, che segue due criteri ben precisi, uno quello antiquario, relativo al lascito Farnese, di cui l’Ercole di Glycon è il simbolo, e il secondo invece relativo ai ritrovamenti pervenuti dalle antiche città vesuviane, con l’eccellenza della scuola archeologica partenopea.

In questi stessi giorni la Direzione Generale Creatività Contemporanea ha annunciato i vincitori dell’Italian Council, un importante piano di promozione dell’arte, centrato esclusivamente sull’arte contemporanea italiana.

La premessa mette accanto due dimensioni volutamente opposte, per capire l’ampia gettata temporale che il lavoro sul comparto culturale in Italia significa. Un serbatoio di memorie inestimabili che richiede tutela, conservazione e recupero continui, e accanto la necessità di una prospettiva al passo con l’attualità, non solo sul patrimonio e il modo in cui viene offerto, ma di tutti quei linguaggi artistici attuali che sono una voce, se la si vuole avere, sul presente.

L’Italian Council, storia.

Ora, l’Italian Council è un progetto nato nel 2017 con il compito di promuovere la produzione, la conoscenza e la diffusione della creazione contemporanea italiana nel mondo, secondo diversi ambiti disciplinari.

Dalla sua nascita il piano di finanziamento, elargito tramite bando, è stato ampliato e modificato fino a includere un vasto complesso di cose, che vanno dallo sviluppo dei talenti creativi, alla promozione internazionale di artisti, e anche dei curatori e dei critici italiani, finanziando progetti che implicano la partecipazione a manifestazioni internazionali, residenze all’estero per gli artisti, curatori e critici finalizzate alla realizzazione di eventi espositivi presso istituzioni culturali straniere oppure progetti editoriali dedicati all’arte contemporanea italiana.

L’Italian Council è per sua natura un piano che attraversa discipline, competenze, espressioni e campi del sapere eterogenei e potenzialmente illimitati. E per questo è quanto di più elastico nelle sue nozioni, e di inclusivo nelle sue possibilità, si possa prospettare. Si occupa di quell’arte che è nel culmine della storia, che si affaccia sul margine ignoto di quanto ancora non è, per interpretare e scommettere su quello che sarà, il futuro. Si riferisce a tutta quella produzione artistica e intellettuale che, se al momento non sembra strettamente necessaria, diventerà elemento strutturale e fondante la realtà, perché trasforma l’aspetto delle cose.

Il bando, arrivato all’edizione numero 11 quest’anno, è costituito da un finanziamento che si vorrebbe via via sempre più cospicuo, e che consta all’incirca sui due milioni di euro. E’ rivolto a tre ambiti: la committenza internazionale e acquisizione di nuove opere per i musei pubblici italiani; la promozione internazionale di artisti, curatori e critici italiani; infine lo sviluppo dei talenti con le cosiddette Grant per residenze all’estero di artisti, curatori e critici, e il Grant esclusivamente rivolto ai progetti di ricerca.

La commissione esaminatrice per il triennio 2022/2024 è stata composta dal dott. Fabio De Chirico, Direttore del Servizio II – Arte contemporanea che la presiede su delega del Direttore Generale; dal prof. Arch. Claudio Varagnoli, architetto e professore ordinario all’Università di Chieti e Pescara, Presidente del Comitato tecnico-scientifico per l’arte e l’architettura contemporanee; dalla dott.ssa Antonia Alampi, storica dell’arte, critica e curatrice, direttrice della Spore Initiative Foundation di Berlino; dal dott. Alfredo Cramerotti, critico, curatore e artista, direttore della Mostyn Gallery di Llandudno (Galles); dalla dott.ssa Roberta Tenconi, curatrice della Fondazione Pirelli HangarBicocca di Milano.

I progetti vincitori selezionati dalla Commissione

  • Radio Papesse (Firenze) con TIMESPAN (Helmsdale, UK), per il progetto Life Chronicles Of Dorothea Ïesj S.P.U. del collettivo ALMARE, destinato al Museion di Bolzano
  • Associazione per la Gamec (Bergamo) con Kunsthaus Baselland (Muttenz, Svizzera), per il progetto Desertors (Disertori) di Chiara Bersani, destinato all GAMeC di Bergamo
  • Lo schermo dell’arte (Firenze) con Talbot Rice Gallery (Edimburgo, Scozia, UK), per il progetto La montagna magica (The Magic Mountain) di Micol Roubini, destinato al MAN Museo d’Arte della Provincia di Nuoro
  • Archive Kabinett (Berlino, Germania), per il progetto Bologna St.173, Un viaggio a ritroso di Muna Mussie, destinato a MAMbo di Bologna
  • Fondazione smART – Polo per L’arte con Aksioma – Institute for Contemporary Art (Ljubljana, Slovenia), per il progetto Second Order Reality di Carola Bonfili, destinato al MAXXI di Roma
  • MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna con IVAM – Institut Valencià d’Art Modern (València, Spagna) e De Appel Amsterdam (Amsterdam, Olanda), per il progetto Monowe Series di Ludovica Carbotta, destinato al Castello di Rivoli – Museo di Arte Contemporanea (TO)
  • Orto Botanico di Roma, Dipartimento di Biologia Ambientale, Sapienza Università di Roma (Roma) con Eötvös Loránd University Botanical Garden (Budapest, Ungheria) per il progetto Avant que nature meure di Silvia Cini, destinato all’Istituto Centrale per la Grafica a Roma
  • Careof (Milano) con Le Cube (Rabat, Marocco), per il progetto Mater Frioul di Fatima Bianchi, destinato al MART di Rovereto
  • Fondazione ICA (Milano) con SODA-School of Digital Art, Manchester Metropolitan University (Manchester, UK), per il progetto 20/20.000Hz del duo Masbedo, destinato a Museo del Novecento di Milano
  • Associazione Culturale Palazzo Monti ETS con The Byrd Hoffman Water Mill Foundation (Water Mill, NY, USA) per il progetto Ghostwriting Paul Thek. Time Capsules and Reliquaries di Alessandro Di Pietro, destinato al Madre di Napoli
  • Tiroler Landesmuseen (Innsbruck, Austria), per il progetto Anna Scalfi Eghenter – SEWV di Anna Scalfi Eghenter, destinato al Museo di Palazzo Collicola di Spoleto
  • ZEIT (Cagliari) con Museo MAN (Nuoro), Arts Centre Viernulvier (Ghent, Belgio), Teatro di Sardegna (Cagliari) e Flux Factory (New York, USA), per il progetto The Last Lamentation di Valentina Medda, destinato al MAMbo di Bologna

È possibile vedere l’elenco completo di tutti i vincitori nelle tre categorie dell’edizione del 2022 qui.

Una trama di intersezioni molteplice, trasversale e transnazionale, che descrive traiettorie geografiche sul volto del nostro mondo, un mondo interconnesso, in un continuo dinamico processo, dove l’arte dà solo griglie possibili di senso.

Fra le opere ormai realizzate e definitivamente in collezione provenienti dall’Italian Council 2021 si ricorda a titolo esemplificativo di questa complessità del presente, riportiamo il lavoro di Adrian Paci, intitolato Broken Words, del 2019, attualmente al Museo Pecci di Prato, frutto di un partenariato fra HAIFA MUSEUM OF ART, Haifa di Israele, La comunità di Sant’Egidio di Roma, e l’Harabel – contemporary art platform in Albania. 

L’opera è un’istallazione video centrata sulla testimonianza di cinque rifugiati Siriani, intervistati dall’artista dopo la fuga dalla guerra. Adrian Paci nel montare i video mostra solo i momenti in cui i protagonisti sono zitti, lasciando però l’audio con il racconto delle loro storie. Sebbene sia difficile ascoltare i racconti, li si legge sui loro volti: i traumi, la guerra, lo spostamento. È possibile vedere parte del lavoro qui