Alfredo Volpi: Lucca-São Paulo

Alfredo Volpi nasce a Lucca ma vive in Brasile dove scopre la pittura e sviluppa una poetica in cui le sue radici italiane e, soprattutto toscane, sono evidenti. L’esito è un successo internazionale che ancora oggi prosegue con la sua presenza nel nucleo storico dell’Arsenale alla 60’ Biennale.

Il Centro Pecci di Prato ospita la mostra Alfredo Volpi: Lucca-São Paulo, 1896-1988 a cura di Cristiano Raimondi con il supporto del ricercatore Daniel Donato Ribeiro. Oltre 70 le opere – a partire dalle tempere degli anni Quaranta fino ai dipinti degli anni Settanta – selezionate per ripercorrere la carriera di Alfredo Volpi, pittore autodidatta di grande talento, in una retrospettiva che gli rende omaggio per la prima volta in Italia.
Alfredo Volpi Senza titolo, 1959, tempera su tela, Collezione Rose and Alfredo Setubal, San Paolo, BrasileL’intento del curatore è quello di mostrare l’evoluzione pittorica e stilistica di Volpi mediante un allestimento diviso in sezioni riassuntive che, partendo dalla rappresentazione delle facciate di edifici tipici della periferia locale, passando poi per i dipinti di ispirazione religiosa – ma anche per elementi popolari e folcloristici come festoni, ventagli, clessidre, bandierine – arriva all’ultima sala in cui ogni elemento diviene sempre più minimale fino ad appiattirsi in senso bidimensionale. È inoltre presente un supporto documentale delle opere in mostra dove, all’interno di teche, è possibile fruire di disegni, foto, articoli d’epoca, cataloghi e bozzetti che illustrano la figura dell’artista.
Alfredo Volpi Senza titolo, primi anni Sessanta, tempera su tela. Collezione privata, San Paolo, BrasileLa mostra Alfredo Volpi: Lucca-São Paulo, 1896-1988 è anche l’occasione per celebrare il 150° anniversario dall’inizio dell’immigrazione italiana in Brasile che oggi conta quasi tre milioni di cittadini emigrati e che ebbe inizio nello stesso periodo in cui la famiglia diVolpi prese questa decisione ovvero attorno al 1874, momento in cui circa 380 italiani partirono da Genova alla volta di Vitòria. L’evento è promosso dalla Fondazione per le arti contemporanee in Toscana – Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, con il supporto dell’Ambasciata del Brasile, dell’Istituto Alfredo Volpi de Arte Moderna, Almeida & Dale e Finarte ed è corredato da un catalogo con testi critici di Stefano Collicelli Cagol, Cristiano Raimondi, Daniel Donato Ribeiro, Virginia Magnaghi, Valeria Piccoli, edito da Mousse Publishing. Dal 16 marzo al 9 giugno 2024 https://centropecci.it
Alfredo Volpi Senza titolo, 1960 ca., tempera su tela. Collezione privata, San Paolo, Brasile
Installation view_Alfredo Volpi_courtesy Centro Pecci Prato ©photoElaBialkowskaOKNOstudio