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Segno 291

La copertina del numero 291 della rivista Segno – maggio/giugno 2023 – è dedicata all’opera Un segno per segno di Gino Sabatini Odoardi

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Enunciazione mediale contro Estetismo-liberal
[IV parte]

Dopo il Medialismo, prescindere dalla critica all’estetica relazionale fu impossibile per chiunque. Anche il libero movimento del divenire politico non sfuggì all’elaborazione di proprie tesi enunciazionali, analizzando di volta in volta le varie imposture del manierismo post-duchampiano. Da qui prende le mosse il testo di questa settimana, che sottolinea particolarmente come vi sia stato anche un viaggio di ritorno, dal medialismo alle comunità mediali: una vera e propria pratica enunciazionale, elaborata dall’autonomia critica e ripresa da quegli epigoni e pseudo-curatori, che ebbero contatti con la crisi attuale delle arti.

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Angelus Novus… Passarella

Questa è la storia di un paradosso e di un vero messaggero, di un mediale e di un ricordo vero. La pittura degli Angeli al parco dei media semi-simbolici, al confine dell’emigrazione mediale, è unica al mondo. Solo il pittore conosce alcuni dei suoi segreti. Solo l’incontro con l’altro campo mediale, destabilizzante e vivificante, può conferire a ciascuno la propria identità e generare reale esperienza visiva. È per questo che il “Novus” si chiede sottolineando l’urgenza della ricostruzione di una apertura, di un campo semiotico fondato sul confronto e sullo spazio dell’altro.

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Toys. Giocare è un’Arte

Toys è il titolo della mostra che verrà inaugurata presso gli spazi dell’Associazione Culturale Bianca Pilat il 15 dicembre 2022. La mostra, come ricordato dalla curatrice, Maria Mancini, intende stimolare…

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Segno 280

La copertina di Segno 280 è dedicata all’opera Extrême Orient (2017 libro, dimensioni ambientali, courtesy Studio Trisorio ph Francesco Squeglia) di Francesco Arena visibile presso STUDIO TRISORIO fino al 10 aprile 2021.

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Corciano Festival | Medialismi 2.0’2.0

Tutto pronto per l’edizione 2020: dal 13 al 16 agosto quattro giornate dedicate alla cultura in tutte le sue forme. Il 56° Agosto Corcianese si farà in versione ridotta ma mantenendo la sua peculiare caratteristica: la commistione delle diverse arti in un unico evento.

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Frammento da Walter Benjamin

Premessa: Quanto è distante la più comune idea di “parola” da ciò che quotidianamente possiamo osservare e scegliere nei discorsi quotidiani? Quanto c’entra ancora la preziosità del racconto – dei verbi, delle frasi fatte – con quello che chiamiamo dialogo? Quali emozioni prova un soggetto artistico quando indossa una consapevolezza raccontata e riscritta da Benjamin e parole o sequenze narrative ritrovate nei dettagli di un discorso artistico?