“iRenaissance”: intervista ad Alessio Pistilli

Un progetto pittorico che vuole porre all’attenzione del pubblico la relazione tra l’arte del mondo contemporaneo e quella del Rinascimento attraverso un inedita riflessione.

Domani, sabato 03 luglio, verrà presentata per la prima volta al pubblico presso il Museo della Città e del Territorio di Cori iRenaissance di Alessio Pistilli: una mostra che indaga, attraverso la pittura, il rapporto quasi inconciliabile tra epoca contemporanea e Rinascimento, tra l’era della globalizzazione tecnologica e quella prettamente legata alla manualità e alla tradizione.

Incuriosita da questo progetto inconsueto ho intervistato lo stesso artista Alessio Pistilli.

Maila Buglioni: «Come e quando nasce il tuo progetto iRenaissance e, soprattutto, qual è il suo scopo?.»

Alessio Pistilli: «iRenaissance nasce da una semplice domanda che mi sono posto qualche anno fa mentre vivevo in Inghilterra. Forse per un forte ritorno alle proprie radici culturali riaffiorate attraverso i rapporti artistici contemporanei londinesi o forse, più semplicemente da una velata nostalgia verso quell’epoca che ci ha fatto conoscere in tutto il mondo. La domanda in questione era: “Cosa sarebbe successo se nel Rinascimento ci fosse stata la nostra moderna tecnologia?” Dietro la domanda si cela una provocazione che vuole instaurare un processo psico-sociologico sull’uso che facciamo della tecnologia e sull’importante ruolo che ha nella nostra vita: creare un rapporto diretto tra l’epoca che rappresenta il concetto di bellezza nel mondo (il Rinascimento), e i devaices tecnologici che dovrebbero facilitare e donare una neo-bellezza alla vita attuale, appunto, un New-Renaissance. Un modo, questo, per sensibilizzare e sensibilizzarci. Quindi, se vogliamo, il suo scopo è quello della sensibilizzazione.

M.B.: «Osservando queste opere pittoriche è possibile notare un connubio inaspettato tra due realtà ed epoche molto diverse e cronologicamente lontane come il mondo attuale (governato dai mass media, dalla tecnologia e da una inarrestabile accelerazione del tempo vissuto e brevemente consumato) ed il Rinascimento (caratterizzato da una lenta rinascita delle arti, da importanti scoperte e da una vita più genuina fatta di tempistiche lente legate al ritmo della natura). Ebbene, in che modo sei riuscito a creare l’armoniosa relazione tra queste diversissime modalità di vita all’interno dei tuoi lavori?»

A.P.: «La ricerca dell’equilibrio in iRenaissance è forse uno degli aspetti più difficili e delicati da cercare, trovare e realizzare. Può sembrare scontato, ma il fattore “tempo” è il congegno con cui mi sento di dover fare i conti quotidianamente. Questo perché la tecnica realista ad olio richiede una lavorazione minuziosa, velatura su velatura, per ottenere il giusto rapporto tonale, i giusti volumi, le giuste luci e ombre. Poi c’è il mio personale punto di vista sulla tecnologia come potenziale per poter migliorare la nostra vita. Un potenziale positivo se usata come si deve! E il tempo, anche nell’uso della tecnologia, può fare la differenza. Ecco, se si riuscisse a guardare con i miei occhi tutto questo, si potrebbero capire meglio le pose studiate con i devices in una certa posizione invece che in un’altra. Oppure la semplice scelta di un brand come la Apple invece che un altro, che ha fatto la sua fortuna anche e soprattutto sull’aspetto estetico del proprio prodotto, ispirando gli altri brand. Esattamente come il Rinascimento italiano ispirò tutto il mondo! Per concludere, possiamo dire che iRenaissance si basa sul pieno rispetto del tempo perché dietro ogni tela si cela uno studio esageratamente maniacale sulle pose e le emozioni ad esse legate.»

M.B.: «Hai iniziato a produrre questa serie, che ormai consta di 23 tele dipinte ad olio, utilizzando una tecnica che contrasta, non solo con i tempi odierni, ma soprattutto con le molteplici ed innovative pratiche artistiche oggi impiegate nell’arte attuale. Credi che tale antica modalità possa ancora oggi esprimere la contemporaneità immessa nei tuoi lavori o pensi che nel tempo cercherai di sperimentare nuove tecnologie, magari facendo uso di quelle digitali qui rappresentate come lo smartphone, il tablet o il pc?»

A.P.: «Beh, se ci soffermassimo soltanto sulle tele realizzate, di certo non si avrebbe un quadro completo del mio percorso e delle modalità di rappresentazione del concept. Questa domanda ci porta a riflettere sulle differenze tra arte figurativa, astratta o concettuale che non sto qui a rimuginare. Ho sempre pensato che oggi l’artista, se tale, debba essere capace di utilizzare ogni tipo di tecnica a vantaggio dell’idea. Nel mio caso specifico ho scelto una tecnica realistica, classica, per valorizzare e rafforzare la contrapposizione con la contemporaneità degli elementi tecnologici presenti. Avrei potuto utilizzare altre tecniche, ovvio! Ma iRenaissance non si ferma soltanto alla tecnica pittorica! Per assecondare l’idea, sono arrivato ad utilizzare programmi per la realizzazione di video documentari o musiche composte appositamente per le tele…fino ad arrivare alla realizzazione di future sculture con chissà quali materiali. iRenaissance è una continua sfida e rigenerazione di me stesso. La mia unica aspirazione e preoccupazione sarà quella di essere, spero, sempre pronto e in pieno rispetto dell’ispirazione che mi sta guidando. E l’ispirazione, secondo me, non ha modalità classiche o contemporanee.»

M.B.: «Il 03 luglio rendi noto al pubblico della tua città natale questo progetto artistico grazie alla mostra che animerà le sale del Museo di Cori. Quali sono le tue aspettative?»

A.P.: «Voglio chiarire che non si tratterà di una mostra ma di una Presentazione in anteprima di iRenaissance. Infatti l’evento durerà solo 2 giornate: 3 e 4 luglio. L’ho voluta fortemente per ringraziare tutte le persone, associazioni e enti che mi hanno aiutato finora: dalle persone che hanno posato per me fino ad arrivare alle associazioni Ente Carosello e Sbandieratori dei Rioni di Cori per il prestito dei costumi rinascimentali, fino ad arrivare alla direzione del Museo della Città e del Territorio e al Comune di Cori per la disponibilità degli spazi. Le mie aspettative, ovviamente, sono alte e non saranno solo in vista di questa presentazione dove, comunque, non nego di sperare in tanta affluenza di pubblico.»

M.B.: «Infine, quali saranno i tuoi progetti futuri?»

A.P.: «Come ho già detto in un’altra intervista, non c’è un vero e proprio prossimo progetto in questo momento, se non lo sviluppo dell’attuale concept iRenaissance. Dopo i singoli ritratti, realizzerò scene di corte e scene religiose (con più personaggi), sculture che rimandano al classico, e, partendo dalla mia esperienza musicale, musiche e video che ne raccontano l’iter creativo e lavorativo. Anche la musica avrà, come sempre nella mia vita d’altronde, un ruolo fondamentale nell’intero progetto. Tutto questo è visto come Rinascita della consapevolezza dell’uso della tecnologia. L’intenzione sarà quella di ricreare la “bottega del Rinascimento”, dove l’arte torna ad essere il centro del mondo generando una nuova sensibilità tra l’uomo e lo spazio che lo circonda.»

iRenaissance, di Alessio Pistilli

03 e 04 luglio 2021

Museo della Città e del Territorio

via Giacomo Matteotti – 04010 – Cori (LT)

inaugurazione 03 luglio h17:30

orario:

sabato 03 luglio dalle 17:30 alle 20:00

domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00

tel: +39 338/6001235

email: arcadia@museodicori.it

Maila Buglioni

Storico dell’arte e curatore. Dopo la Laurea Specialistica in Storia dell’arte Contemporanea presso Università La Sapienza di Roma frequenta lo stage di Operatrice Didattica presso il Servizio Educativo del MAXXI. Ha collaborato con Barbara Martusciello all’interno dei Book Corner Arti promossi da Art A Part of Cult(ure); a MEMORIE URBANE Street Art Festival a Gaeta e Terracina nel 2013 e con il progetto Galleria Cinica, Palazzo Lucarini Contemporary di Trevi (PG). Ha fatto parte del collettivo curatoriale ARTNOISE e del relativo web-magazine. Ha collaborato con varie riviste specializzate del settore artistico. È ideatrice e curatrice del progetto espositivo APPIA ANTICA ART PROJECT. È Capo Redattore di Segnonline, coordinando l'attività dei collaboratori per la stesura e l’organizzazione degli articoli, oltre che referente per la selezione delle news, delle inaugurazioni e degli eventi d’arte. Mail eventi@segnonline.it