Il presidente della Venice Gardens Foundation Adele Re Rebaudengo e la curatrice Chiara Bertola hanno invitato gli artisti Maria Thereza Alves e Jimmie Durham, membri del collettivo di design LABINAC, ad esporre alcuni dei loro lavori nati dalla loro collaborazione. La mostra si terrà presso i Giardini Reali di Venezia e avverrà in occasione dell’inaugurazione del centro di ricerca dei Giardini, durante la diciassettesima edizione della Biennale di Architettura.
L’ultima personale di Bedetto Pietromarchi presentata alla galleria Francesca Antonini propone un nuovo ecosistema grazie al fare scultoreo.
In una Bologna ancora in Zona Rossa ha aperto, in anteprima per la stampa, la mostra Sfregi, di Nicola Samorì, con la curatela di Alberto Zanchetta e Chiara Stefani; progetto site specific ideato come dialogo originale per le sale di Palazzo Fava, ovvero il Palazzo delle Esposizioni di Genus Bononiae.
Nel paese di origine di Ludovic Nkoth – il Camerun -, l’acqua non è solo il simbolo della vita e della rinascita, ma anche la via attraverso cui innumerevoli migranti africani intraprendono i loro viaggi verso l’Europa alla ricerca di una vita migliore, trovando invece troppo spesso nient’altro che porte chiuse, ostilità e, nel peggiore dei casi, la morte.
L’opera “Golden Visa” dello spagnolo Rogelio López Cuenca invade la città di Roma.
A metà tra sogno e realtà, le donne di Delphine Desane parlano con gli occhi all’interno di contesti monocromatici.
Jacopo Benassi cattura in bianco e nero la vita notturna dei pesci sulle rive liguri, all’interno di un articolato racconto che coinvolge la terraferma e i boschi affacciati sul mare.
L’acqua e i numeri giocano un ruolo importante nell’opera di Antonio Ievolella, caricandosi di significati profondi.
«L’arte cambia il mondo – una percezione alla volta».
Spazio Neutro, a Reggio Emilia, propone allo sguardo dei passanti le opere di Renato D’Agostin: un viaggio nel mondo in 11 scatti
La galleria Francesca Antonini Arte Contemporea propone la quarta personale di Antonella Viola caratterizzata da intime ed inedite opere.
L’attenzione per la storia degli oggetti e per le forme, insieme al colore oro che domina questa mostra, rappresenta la ricerca estetica dell’artista Flavio Favelli, la cui personale rimane aperta al pubblico presso Arte in Fabbrica fino al 28 marzo 2021.
La natura è l’assoluta protagonista dei dipinti dell’artista emergente Marco Ercoli, la cui personale sarà visibile per quasi un anno presso l’Art Hotel Villa Fiorenza di Massa Lubrense.
L’opera testuale di Nora Turato, composta da una serie di citazioni selezionate ed elaborate dalla stessa, sarà visibile dalla finestra panoramica del MASI di Lugano.
Il decreto della Commissione regionale per il patrimonio culturale del MIBACT ha riconosciuto l’immobile Studio d’Artista “Franco Summa” a Pescara di interesse culturale ai sensi dell’articolo 10 del Codice dei beni culturali.
Attraverso l’utilizzo di immagini della storia dell’arte e di fenomeni ottici, con la sua pittura l’artista Oren Eliav espone la complessa relazione tra vedere e credere.