TvBoy è uno street artist milanese con origini siciliane. È noto al grande pubblico grazie alle sue opere che hanno iniziato ad apparire per le strade delle città, in particolar modo Milano, scardinando il concetto stesso di opera d’arte. L’artista nasce a Palermo ma svolge i suoi studi in Design industriale al politecnico di Milano. Successivamente si trova a lavorare a Barcellona per riviste specializzate in snowboard e skateboard. Invade i muri delle città e le sue opere vengono riprese da quotidiani, tv e altri mezzo di informazione.
La mostra si divide in 4 sezioni principali: nella prima troviamo delle opere dedicate al Bacio, concetto universale nella storia dell’arte che nella produzione di TvBoy assume un connotato ironico, è una forma di bacio satirico tra icone della contemporaneità come Messi e Ronaldo, i personaggi della Casa di Carta, influencer e personaggi politici come Salvini e Di Maio (nel momento della formazione del governo giallo-verde).
La seconda sezione è dedicata proprio al potere e si parte subito col botto: un Salvini di colore porta con sè una bandiera tricolore e rappresenta un venditore ambulante, simbolo dei problemi dell’integrazione ancora esistenti in Italia come in Europa. E poi la polizia che arresta Babbo Natale, Biden vestito da Robin Hood, un Trump vestito da Paperino e tanti riferimenti alla crisi sanitaria che da due anni sta affliggendo il mondo intero. Un Papa eroe che cerca di salvare una Chiesa in crisi e piena di contraddizione completa il quadro, assieme a Supermario Draghi e ad altri personaggi politici e storici nelle vesti più stravaganti.
La terza sezione è dedicata alla storia dell’arte: capolavoro come il Giudizio Universale, l’ultima cena e la libertà che guida il popolo sono riprodotti in maniera originale, con i simboli del contemporaneo che appaiono sulle tele e vanno a celebrare ma anche a criticare una generazione fatta di tecnologia, fast food e tante contraddizioni. Ne Las Meninas di oggi appaiono anche riferimenti ad artisti contemporanei come Koons, Murakami e Banksy, che dominano il mercato dell’arte mondiale e che, con le loro opere, hanno reso l’arte quasi una commodity piuttosto che un bene culturale.
E ovviamente non poteva mancare una Chiara Ferragni che, con il braccio il suo Leone, porta con sé una boccetta di acqua santa, probabilmente con lo scopo di pubblicizzarla. Il consumismo è un altro dei temi portanti dell’arte di TvBoy che, come ogni street artist che si rispetti, porta le sue tematiche dove possano fare più scalpore: l’opera in questione apparve in Via Torino, luogo simbolo dello shopping milanese. L’ultima sezione della mostra è quella più intima e personale, dedicata agli eroi di TvBoy.