La rubrica “Io la penso così…” accoglie articoli di Ezio Pagano non allineati, perché guarda a macchia di leopardo all’arte e alle sue problematiche.

L’Arte è di tutti! ma è per tutti?

Dopo “Fontana” del 1917 di Marcel Duchamp e “Fine di Dio” del 1963-64 di Lucio Fontana, servono ancora opere come “The Physical Impossibility of Death in the Mind of Someone Living” del 1991 di Damien Hirst o “Comedian” del 2019 di Maurizio Cattelan?

Non avere l’idea di cosa sia un museo

Era il luglio del 1982, quando il perdurare della mala gestione del Museo Guttuso di Bagheria vide mobilitare alcuni amici di Guttuso, tra i quali il prof. Franco Lo Piparo, dell’Università di Palermo, nel tentativo di trasformare la donazione per il Museo civico in una fondazione; anche per sottrarla all’incuria della gestione comunale e renderla efficiente e funzionante. Quarant’anni dopo non si può dire che le cose siano cambiate in meglio.

Leggere Guttuso senza pregiudizi

A quasi quarant’anni dalla morte del grande Maestro di Bagheria, alcune anticipazioni per un’analisi sulla tormentata vicenda umana, artistica e culturale di uno dei più grandi e discussi pittori del XX secolo.

Museo Guttuso

Museo Guttuso: una risorsa per Bagheria

Il Museo Guttuso di Bagheria è un’istituzione dalle grandi potenzialità: una sede di prestigio (Villa Cattolica), un nome altolocato (Renato Guttuso) e opere che ben selezionate e associate ad importanti attività culturali, potrebbero fare del Museo una risorsa per Bagheria.

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