Quello di Nero-La Factory è uno spazio alto, ampio e rettangolare che si estende per circa 8 metri di lunghezza, con delle grandi porte in vetro che rendono le mostre visibili quasi completamente già dalla strada. “STATUS” di Matteo Messori coglie al balzo questa prospettiva, colpendoci con una composizione di opere che si muove su una molteplicità di livelli, super fici, altezze e materiali che ci fanno rimbalzare lo sguardo come una pallina appena lanciata nel flipper. Passeggiando tra le opere ricorre un colore: il blu, ed un soggetto, sempre lo stesso, che si distribuisce come il muschio sulle vecchie tegole ancora un pò sporche di terra, i pannelli di legno, gli scarti di marmo sovrapposti verticalmente, le garze assemblate che diventano telo, i vetri, il tufo, il cemento, le mattonelle in frantumi.
Tutte le opere si intitolano Anti-Forma, concetto caro all’artista e approfondito esaustivamente nel testo critico della curatrice della mostra, Maria Letizia Paiato, suggerendo un’ assenza di gerarchie tra i lavori, assenza di rappresentazione, di narrazione e di rimando ad una realtà che (per quanto si possa) all artista interessa lasciare fuori da queste forme ossessive, che intraprendono un discorso di rapporti diretti con la materia piuttosto che invitare lo spettatore a sprofondare in esse. Immagino tutta la mostra come un grande autoritratto dell’artista che si fa forma, espandendosi su tutto quello che incontra, divorandolo.
STATUS – Matteo Messori – Nero La Factory – Pescara 2020 
STATUS – Matteo Messori – Nero La Factory – Pescara 2020 
STATUS – Matteo Messori – Nero La Factory – Pescara 2020 
STATUS – Matteo Messori – Nero La Factory – Pescara 2020 
STATUS – Matteo Messori – Nero La Factory – Pescara 2020 
STATUS – Matteo Messori – Nero La Factory – Pescara 2020
Forse il focus non è sulla pittura, visto che la materia pittorica ha un peso lieve rispetto alle super fici che la accolgono, diventando attivatori di carattere, corpo e granulosità. Non ho trovato un dentro la pittura di Messori, piuttosto un dove, che sposta la mia attenzione tutta sulla scultura e sul rapporto tra me ed il mondo. Se il muschio invade e si posiziona sempre a nord, cosa c’è a sud della pittura di Messori?
Mi sposto sul retro delle opere e tutto si trasforma in rudere, ombra, sagoma, polvere, concretezza, peso, gravità, frattura. La pittura ora è il retro, e la gravità delle cose è il davanti, emergendo lentamente dalle ombre. Ora torno a nord e tutto questo peso si cela di nuovo, si bilancia, si equilibra. I miei occhi tornano a rimbalzare tra le composizioni e le altezze, tra il vetro e l’azzurro.
STATUS – Matteo Messori
Nero – La Factory
www.nerolafactory.com
Via Giovanni Caboto 67
Pescara — 65126 (Pe)
Mostra terminata l’8 agosto 2020
