ANTONELLA CUCCINIELLO, DIRETTORE BIBLIOTECA E COMPLESSO MONUMENTALE DEI GIROLAMINI, NAPOLI © Gerald Bruneau

Ritratte – Direttrici di musei italiani”

Apre il 3 marzo 2022 nelle Sale degli Arazzi a Palazzo Reale di Milano la mostra fotografica “Ritratte – Direttrici di musei italiani”.

La mostra promossa e prodotta da Palazzo Reale, Comune di Milano Cultura e Fondazione Bracco sarà visitabile gratuitamente fino a domenica 3 aprile 2022. Con questa mostra Fondazione Bracco continua nel proprio impegno per valorizzare l’expertise femminile presentando le professioniste che dirigono i luoghi della cultura italiani. 

Il progetto artistico con gli scatti d’autore del fotografo Gerald Bruneau si colloca nell’impegno della Fondazione per valorizzare le competenze femminili nei diversi campi del sapere e contribuire al superamento dei pregiudizi, così da incoraggiare una sempre più nutrita presenza di donne in posizioni apicali. 

La mostra illumina vita e conquiste professionali di 22 donne alla guida di primarie istituzioni culturali del nostro Paese, una sorta di Gran Tour che tocca 14 importanti città italiane da Nord a Sud: da Trieste a Palermo, da Napoli a Venezia per citarne solo alcune. Il soggetto principale di “Ritratte” è la leadership al femminile. I musei, “luoghi sacri alle Muse”, sono spazi dedicati alla conservazione e alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico, custodi del nostro passato e laboratori di pensiero per costruire il futuro. Inoltre, sono anche imprese con bilanci e piani finanziari, che contribuiscono in modo cruciale alla nostra economia. Dirigere tali istituzioni comporta competenze multidisciplinari, un connubio di profonda conoscenza della storia dell’arte e di capacità gestionali e creative. 

Tra le protagoniste della mostra figurano i ritratti di Francesca Cappelletti, Direttrice della Galleria Borghese di Roma; Emanuela Daffra, Direttrice Regionale Musei della Lombardia; Flaminia Gennari Santori, Direttrice delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini di Roma; Anna Maria Montaldo, già Direttrice Area Polo Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Milano; Alfonsina Russo, Direttrice del Parco Archeologico del Colosseo; Virginia Villa, Direttrice Generale Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari di Cremona; Rossella Vodret, Storica dell’arte, già Soprintendente speciale per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma; Annalisa Zanni, Direttrice del Museo Poldi Pezzoli di Milano.

“Riconoscere le competenze, renderle visibili – dichiara Diana Bracco, Presidente di Fondazione Bracco –  è il primo passo per alimentare percorsi analoghi, da parte di bambine e ragazze, tanto nell’arte quanto nella scienza. Con il progetto #100esperte e con molte altre iniziative di taglio formativo facciamo proprio questo, valorizziamo il merito e incoraggiamo nuove vocazioni. Le donne offrono contributi straordinari al progresso umano, non possiamo più permetterci di limitare o disconoscere questo apporto.”

“Il mio intento è stato quello di mettere in risalto, insieme all’incommensurabile vastità e bellezza del patrimonio artistico italiano, la bellezza di queste donne che si impegnano quotidianamente per rimettere i musei al centro di una proposta culturale elaborata in rete insieme ai soggetti più rappresentativi delle realtà in cui sono immerse, invitano alla partecipazione, stimolano confronto e pensiero critico” afferma il fotografo Gerald Bruneau, già autore delle fotografie della mostra “Una vita da scienziata” allestita nel 2019 a Milano al CDI Centro Diagnostico Italiano con i ritratti di alcune delle più grandi scienziate italiane, da allora esposta in numerose sedi italiane e internazionali, tra cui Milano, Roma, Todi, Washington, Philadelphia, Chicago, Los Angeles, New York, a febbraio sarà a Città del Messico e il prossimo 8 marzo a Praga. 

RITRATTE – DIRETTRICI DI MUSEI ITALIANI
Palazzo Reale, Milano 
dal 3 marzo al 3 aprile 2022

Gerald Bruneau
Nato a Montecarlo, dopo aver vissuto qualche anno a Parigi e a Roma, Gerald Bruneau poco più che ventenne sbarca a New York. Qui collabora attivamente alla Factory di Andy Warhol.
Bruneau si afferma da subito lavorando negli ambiti più disparati. Nel 1988 segue la campagna elettorale di Jesse Jackson, candidato alla Presidenza degli Stati Uniti. Realizza reportage negli USA, sul Chelsea Hotel di New York, albergo atipico e centro di attività artistica e bohemien, e sulle radici del blues del Mississippi; successivamente in zone di conflitto in Israele e in Kurdistan, e poi a Tirana nel 1990. Ritrova un po’ di quiete nel mondo dell’arte in Russia, e dopo un servizio fotografico sull’Armata Rossa si dedica al fermento pittorico dei primi anni Novanta a Mosca e San Pietroburgo.

Nel 1997 è di nuovo oltreoceano in Texas, per un reportage sui condannati nel braccio della morte della prigione di Huntsville. Uno splendido servizio, “I sotterranei della vergogna”, ritrae la dura vita dei niños de la calle a Città del Messico. Effettua un reportage sul mondo della tossicodipendenza a New York con il programma Needle Exchange.

Realizza in tutto il mondo ritratti nel campo della politica, dello spettacolo, dello sport e della cultura, pubblicati da “Washington Post”, “Time”, “Newsweek”, “Le Figaro”, “Le Monde”, “Vanity Fair”, e “Magazine” del “Corriere della Sera”.
Si occupa di temi sociali nella campagna itinerante di sensibilizzazione ’’Uniti contro i disturbi alimentari’’, promossa dall’Associazione DonnaDonna Onlus, e nella Campagna donazione organi per Pubblicità progresso.

Nel mondo dell’arte interviene su opere storiche rivisitandole in versione dadaista: dai Bronzi di Riace, con grande risonanza a livello mondiale, a Paolina Borghese, dalla Pietà di Michelangelo alla Venere capitolina, oggi esposta al DIF, “Museo Diffuso” di Formello. Esposizioni più importanti: “Andy Warhol by Gerald Bruneau” alla Galleria La Fenice di Venezia. “L’Italia vista dal Mondo. La Stampa Estera compie 100 anni” al Museo dell’Ara Pacis di Roma. “Le astronome dell’INAF” al Festival della Scienza di Genova. “Donne allo specchio” alla Galleria Borghese. “L’impero dei sensi, Paolina Bonaparte” a “Opera unica” Roma, e oggi alla Fondazione Pistoletto.

“Andy Warhol Dust” alla Galleria “Contemporary Cluster”.
“Kaleidoshisokaos, Fotografie dal Chelsea Hotel” a Palazzo Cavallerini Lazzaroni a Roma. “Una vita da scienziata – I volti del progetto #100esperte”, realizzata per Fondazione Bracco ed esposta in numerose città italiane e statunitensi.
“Tutte le ore del mondo – Ritratti di accoglienza, relazione e cura nella Baranzate multietnica”, realizzata sempre per Fondazione Bracco.
Esposizione permanente al Museo MAAM.
Le sue opere si trovano in svariate collezioni private.