Order of operations art + mathematics| La matematica attraverso l’arte

Order of Operations si svolge nel vasto spazio che intercorre tra l’oggetto matematico e la rappresentazione artistica, con la presentazione dei lavori di artisti belgi e internazionali, i quali hanno realizzato oggetti che, in un modo o nell’altro, ci proiettano nel mondo della matematica.

Che cosa vuol dire insegnare e imparare la matematica?  Perché è così spesso percepita come una materia astratta, lontana dalla realtà, quando fondamentalmente è la base sulla quale gli umani hanno creato le regole per comprendere tutto dell’universo, se non proprio la vera natura dell’universo stesso? Queste barriere, probabilmente, esistono proprio a causa del linguaggio e dei codici stessi che utilizziamo per parlare di matematica e quindi per insegnarla. Esiste la possibilità che la matematica si trasformi in un’esperienza che vada oltre le mere pagine stampate di un libro di scuola e le lavagne delle classi. Order of Operations risponde ai quesiti posti in precedenza, all’interno di una interessante esposizione presso il BOZAR, palazzo delle belle arti di Bruxelles.

Partendo da queste premesse, Order of Operations si svolge nel vasto spazio che intercorre tra l’oggetto matematico e la rappresentazione artistica, con la presentazione dei lavori di artisti belgi e internazionali, i quali hanno realizzato oggetti che, in un modo o nell’altro, ci proiettano nel mondo della matematica.  Order of Operations è una mostra artistico-scientifica che raccoglie sculture, arti digitali, sound art, codici di programmazione creativa, ingegneria e pedagogia per esplorare le diverse possibilità offerte dalla materia. Grazie a quanto appena elencato, è possibile attivare riflessioni e discussioni sul ruolo che le arti possono giocare per fare in modo che ci sia un approccio più coinvolgente nell’ambito dell’insegnamento matematico.

Tra gli artisti in mostra, dei quali la maggior parte provenienti da Belgio e Francia, vi sono Sabina Hyoju Ahn, sudcoreana, Amandine David, francese, Anne Teresa De Keersmaeker, belga, il Gruppo britannico Zaha Hadid Architects, LAb[au] dal Belgio, lo statunitense Robert J. Lang , Philippe Leblanc, Joanie Lemercier, Momoko Noguchi, Ohme, RYBN, Guillaume Schweicher, Michel Tombroff, Frederik Vanhoutte, Valery Vermeulen, Roger Vilder Boris Wilmot & François Gaspard, belgi. La curatrice che si è occupata della realizzazione della mostra è Camilla Colombo, il direttore scientifico Raoul Sommeillier, mentre della scenografia si è occupata Marie Douel.

La mostra si svolge presso il BOZAR di Bruxelles ed è iniziata il 4 giugno. L’esposizione si concluderà l’11 luglio 2021.