In questo dialogo con Kamran Afshar Naderi, architetto, scultore e designer iraniano di fama mondiale innamorato dell’Italia, in cui ha studiato, parliamo di arte contemporanea tra Iran e Italia, in particolare della sua, dagli anni Settanta ai nostri giorni.
Fotografia concettuale
“Si dipinge col cerviello et non con le mani”. Così Michelangelo in una sua lettera: una riflessione che azzera almeno un secolo di discussioni sull’arte “pensata”. Interpretando, stavolta, un sonetto del celeberrimo autore, Andrea Guastella dice la sua sulla cosiddetta “fotografia concettuale”.
I sogni vanno inseguiti: Michele Tombolini
Incontro Michele Tombolini, reduce dall’ultima Biennale, in margine a una sua residenza d’artista promossa dalla Fondazione Donà dalle Rose, ospite dei conti Chiara e Francesco Donà dalle Rose presso il palazzo della famiglia a Palermo, già Palazzo Imperatore. Le sue parole – come le opere realizzate sotto il sole di Sicilia, calde e luminose più del solito – sono una salutare ventata di ottimismo.
Un Atelier nel cuore di Roma. A colloquio con Roberto Gramiccia
Con la mostra dal titolo LameLapis, personale doppia di Oscar Turco e Paolo Di Nozzi, dal 15 al 29 giugno, si è inaugurato a Roma il progetto Atelier Quattro Fontane di Roberto Gramiccia, sostenuto e reso possibile da Stefano Compagnucci, il quale trasformerà periodicamente il suo atelier, situato davanti alla Galleria Nazionale di Arte Antica a Palazzo Barberini, in un luogo di ricerca, accoglienza e promozione di eventi espositivi e di confronto che, sotto la direzione di Roberto Gramiccia, saranno tesi ad aprire una discussione critica sugli attuali assetti dell’arte post-contemporanea. Ne abbiamo discusso col curatore, interprete acuto, come i nostri lettori sanno bene, della crisi che attanaglia oggi non solo l’arte ma la cultura nel suo complesso: una crisi che ritrova nelle deformazioni prodotte dall’industria culturale, di cui il sistema dell’arte è un’articolazione, le sue ragioni di fondo.
Atlans Feminae: Eleonora Rossi
Da questo mese inizia il tour italiano di Atlans Feminae part. 8, ultimo nato della ormai pluridecennale produzione videoinstallativa di Eleonora Rossi. Il primo incontro, che ho il piacere di presentare, si tiene il 16 giugno presso il Centro Servizi Culturali di Ragusa in occasione della rassegna Extravolume. La parola ad Eleonora.
Paul Ching-Bor. “I bambini sono puri come la carta bianca”
Si è da poco svolta a Frascati, a Villa Falconieri, la rassegna L’acquerello sulle vie del Grand Tour (1-4 giugno), unamanifestazione con i maggiori artisti internazionali esperti in acquerello organizzata da Accademia Vivarium Novum e Accademia internazionale dell’acquerello di Monza, coordinata da Marcello Carboni. Le opere realizzate saranno esposte sino all’11 giugno presso le Scuderie Aldobrandini di Frascati. Per l’occasione, abbiamo intervistato Paul Ching-Bor, maestro cinese naturalizzato americano che ha esposto nei musei di mezzo mondo.
L’arazzo da Raffaello all’arte contemporanea
Dal 27 maggio all’1 di ottobre 2023 un arazzo realizzato su cartone di Raffaello, risalente alla prima metà del XVII secolo e raffigurante Ananias e Saphira, di proprietà di Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona, viene esposto nella Casa Circondariale “Antonio Caputo” di Salerno. Ne è nato un progetto di arte sociale, Raffaello visita le carceri di Salerno, a cura di Michele Citro, che ha coinvolto, oltre ai detenuti, istituzioni, artisti, accademici, storici dell’arte e curatori. In questo intervento traccio una sintetica storia dell’arazzo da Raffaello a oggi.
In soccorso alla Romagna, ZUC is back
Le immagini della devastazione in Romagna sono sotto gli occhi di tutti. Per offrire un aiuto concreto, l’associazione Fiorentina ZUC (Zone Utopiche Creative) organizza una mostra di solidarietà dal 22 al 27 maggio negli spazi del museo Bellini di Firenze (ZUC is back, temporary gallery, Museo Bellini, Lungarno Soderini 13, Firenze, 22-27 maggio 2023, ingresso libero). Ne abbiamo parlato col presidente di ZUC, l’artista Andrea Guastavino.
Sonno di garofani
Si è conclusa il 30 aprile scorso presso il Mabos, Museo del Bosco della Sila, suggestiva location appenninica, la residenza Sense Sonno di garofani di Paolo Migliazza, con la direzione artistica di Roberto Sottile e la curatela di Gabriele Salvaterra.
Vedi Portici e poi muori
Dal 3 maggio al 3 luglio presso la Reggia di Portici è in corso ONYRIA. Surrealismo di Ordinaria Contemporaneità, a cura di Michele Citro, con opere di oltre quaranta artisti contemporanei.
La tensione metafisica
Si è inaugurata venerdì 28 aprile presso la galleria Carta Bianca di Catania la personale di Attilio Scimone La tensione metafisica, a cura di Francesco Rovella. La mostra, visitabile da martedì a venerdì 11.00/13.00 – 17.00/20.00, sabato 11.00/13.00, rimarrà aperta sino al 31 maggio 2023.
Il metaverso dell’Aquario Romano
Mentre l’idea di un unico metaverso è probabilmente ancora lontana, sono numerosi gli esempi di ambienti virtuali in cui le persone possono immergersi in una realtà alternativa, accrescere le proprie conoscenze e interagire attivamente. Un esempio che mi ha visto coinvolto è il metaverso progettato dalla Why per l’Acquario Romano-Casa dell’Architettura di Roma, dove ho curato una serie di eventi; un’infrastruttura immateriale ideata per la Giornata Nazionale Giovani e Memoria, ma destinata a crescere con tutte le mostre che verranno via via allestite in quello spazio: a ciascuna di esse corrisponderà infatti una rassegna virtuale. In questo intervento ricostruisco le origini e rifletto sulle funzioni del metaverso dell’Acquario Romano attraverso le testimonianze di Remo Tagliacozzo, amministratore unico di Acquario Romano S.R.L., di Filippo Bonifati, presidente di Why, azienda leader nella realizzazione di ambienti digitali, del professor Gianluca Duretto, docente presso la Unint di Roma, esperto in Blockchain e criptovalute, e dello scultore Fulvio Merolli.
Il destino oltre il mare
Bollettino di oggi: mare calmo. Chissà però che vento tira all’altra sponda del Mediterraneo, dove non passa giorno senza la notizia di qualche nave, ma sarebbe più giusto chiamarla zattera,…
L’arca degli esposti: Eliana Urbano Raimondi
Eliana Urbano Raimondi mi riceve, in una calda giornata primaverile, presso la sede della sua Associazione: un ampio appartamento, di proprietà della madre, nel cuore di Palermo, a due passi dalla principale piazza cittadina. Locale che, a dispetto della sua centralità, serba un’aria domestica, familiare. Si capisce subito che non si tratta di un posto in cui circoli tanta gente, ma solo pochi eletti. Questo carattere esclusivo, lo dico subito al mio ospite, mi sembra un grosso limite: Inventarium, la rassegna allestita al suo interno che sono venuto a visitare, è – cito dal comunicato stampa – “una mostra/enciclopedia collettiva della Gnosi fantastica” con opere inedite di trentuno artisti contemporanei da Italia, Spagna, Francia, Russia, Armenia, Irlanda e Giappone: Emiliano Alfonsi, Miquel Aparici, Agostino Arrivabene, Carlotta Baldazzi, Philippe Berson, Nicola Bertellotti, Pablo Mesa Capella, Daniele Cascone, Rita Casdia, Luca Cecioni, Paolo Consorti, Corvengi Mikaelian, Gaetano Costa, Vanni Cuoghi, Gandolfo Gabriele David, Ettore Aldo Del Vigo, Brad Gray, Cesare Inzerillo, Hiroomi Ito, Mari Ito, Marilena Manzella, Nunzio Paci, Sergio Padovani, Giulio Rigoni, Piero Schirinzi, Igor Skaletsky, Chiara Sorgato, Fabio Timpanaro, Domenico V. Venezia, Francesco Viscuso, William Marc Zanghi; lavori, si capisce dalla squadra in campo, affatto secondari, che ci si aspetterebbe di incontrare in uno spazio museale, come quello che li ha accolti a Barcellona nella precedente tappa di Inventarium. E tuttavia, ripensandoci, l’atmosfera è quella giusta. Non siete anche voi arcistufi di mostre di plastica, superaffollate, in cui l’arte omogeneizzata è servita col cucchiaino da boccette di vetro? L’arte è un mistero cui accostarsi in solitudine e in silenzio: con rispetto, pudore, direi financo riverenza. E, ciò che più conta, con lo spirito iniziatico che contraddistingue la ricerca di Eliana. Potevamo aspettarci di meno da una curatrice cresciuta nella patria di Cagliostro e delle Catacombe dei Cappuccini?
Dieci anni, o poco più
È in corso dall’1 al 27 aprile al Centro Commerciale Culturale Mimì Arezzo di Ragusa – un luogo in cui si fa commercio soltanto di cultura – la personale di Salvatore Fratantonio Anni ’70. Spirito del tempo e suggestioni pop, a cura di Elisabetta Rizza.
Interno. Notte. La notte più buia di Roberto Gramiccia
Una lettura dell’ultimo libro di Roberto Gramiccia La notte più buia. Cronache di una generazione. “Più che un’autobiografia: un intenso ‘saggio narrato’ sulla crisi della Sinistra, della politica, della medicina e dell’arte; su come eravamo e su come siamo diventati”.