Gerhard Merz

La Sistematica è un “Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e dell’identificazione delle relazioni tra esseri viventi e fossili e rappresenta tali relazioni in sistemi gerarchici che, a loro volta, ne costituiscono la classificazione” (Enciclopedia Treccani). Questa rubrica di Andrea Guastella non riguarda tuttavia gli eucarioti, ma il Mondo dell’arte descritto come sistema (Lawrence Alloway, “Artforum”, 1972), e non ha alcuna pretesa di elaborare tassonomie. Si propone, questo sì, di indagare le relazioni sistemiche – “Qual è il significato e la funzione culturale, sociale ed economica dell’arte figurativa nella situazione attuale? Qual è il rapporto esistente fra valore estetico e valore economico in una società in cui anche la produzione artistica tende ad essere connotata e condizionata ormai in forma sempre crescente dal mercato e dalla moda? In che misura l’attuale interazione organica fra la rete internazionale delle gallerie e quella dei musei, che caratterizza il mondo dell’arte contemporanea al suo livello più alto, incide sulle modalità creative degli artisti e su quelle della fruizione da parte del pubblico?” (Francesco Poli, Il sistema dell’arte contemporanea, Laterza, 2009), e si dovrebbe continuare – attraverso la viva voce dei soggetti interessati: critici, collezionisti, galleristi, curatori. Persino gli artisti, se si comportano bene, hanno diritto di parola.

Pinakothek’a. La collezione Elenk’Art a Palazzo Sant’Elia

Fino al 30 marzo 2025 la Fondazione Sant’Elia di Palermo ospita “Pinakothek’a. Da Cagnaccio a Guttuso, da Christo e Jeanne-Claude ad Arienti”, la grande mostra che, negli spazi di Palazzo Sant’Elia, espone per la prima volta parte della ricca e documentata collezione Elenk’Art della famiglia Galvagno. Oltre duecento opere e centocinquantatré artisti selezionati dai curatori, gli storici dell’arte Sergio Troisi e Alessandro Pinto, attingendo a un corpus di più di quattrocento pezzi.

La soglia 

L’arte è una soglia da attraversare per scoprire chi siamo. Se ne discute commentando Las Meninas di Diego Velázquez e … il San Giuseppe da Copertino di Francesco Paglialunga.

Alberto Criscione

Presepe goyesco

Se il Bambino dovesse rinascere quest’anno, non andrebbe lontano da Betlemme: rinascerebbe a Gaza. Luogo praticamente inaccessibile a tutti ma non, come sa bene Alberto Criscione, l’autore del piccolo presepe in copertina, a chi conosca l’incanto e l’orrore della pittura di Goya. 

La scelta

Due lettori attenti mi hanno fatto notare che, nelle mie cronache madrilene, abbondano i ritardi, gli appuntamenti mancati. Altro che contrattempi. Sembra quasi io lo faccia apposta a saltare l’ingresso…

La memoria perduta

Non tutto il male vien per nuocere. Il primo giorno del mio viaggio a Madrid – non è passata neppure una settimana e lo ricordo già con nostalgia – un…

Appuntamento con Goya

Madrid è bellissima. Non solo, è pure super organizzata. Scordatevi, o italiani, le ore in autostrada, la spasmodica ricerca del parcheggio, la fermata della metro a distanze epocali. Qui tutto…

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Cartolina da Madrid

Sono in viaggio a Madrid da alcuni giorni e ho già avuto due rivelazioni. L’ultima è avvenuta poco fa. Avendo provato inutilmente a visitare il Palazzo Reale, che senza alcun…

Sicilian porn food

La storia umana inizia con del cibo di traverso. Eva porge ad Adamo la mela proibita e il compagno, già completamente succube, non può fare a meno di obbedire.

My Dear AI…

My dear AI… di Matteo Peretti, un’opera “educata” ad interagire alla Galleria La Nuvola di Roma per la 20^ Giornata del Contemporaneo.

Tempo di Futurismo

Con la mostra romana sul Futurismo ormai alle porte, è tempo di catalogare i capolavori futuristi presenti in Italia, il più famoso dei quali è di sicuro la scultura di Boccioni Forme uniche della continuità nello spazio.