Dal 28 maggio al 22 agosto il Photolux di Lucca è aperto al pubblico, in versione differente, con due mostre che documentano il tempo di pandemia che abbiamo vissuto, le sue varie fasi, grazie a scatti di respiro nazionale e locale, fotografia freelance del progetto Arcipelago-19 e archivistica raccolta dall’Archivio Fotografico Lucchese ‘A.Fazzi’, per una riflessione necessaria.
Corrispondenze barocche: riscoprire la pittura emiliana
La Galleria – Collezione e Archivio Storico di BPER Banca, in collaborazione con il Museo Civico di Modena apre al pubblico ‘Collezioni barocche’ preziosissima mostra, a cura di Lucia Peruzzi, primo evento al pubblico dopo mesi, alla riscoperta del rinnovamento della pittura emiliana barocca.
Rosario Vicidomini | Minacce di morte al cane unicorno
Rosario Vicidomini presenta Minacce di morte al cane unicorno, il suo ultimo progetto, a cura di Nicoletta Provenzano, negli espositivi spazi romani di Curva Pura. L’opening, il 10 e 11 giugno sarà il primo passo per un incontro peculiare con la ricerca dell’artista che continuerà per l’intera estate e si prefigura come una lettura taumaturgica del periodo pandemico.
Riccardo Badalà: La luce nelle notti bianche
La Galleria B4 ospita, sino al 26 di giugno, la personale del pittore Riccardo Badalà, incentrata sulla scoperta dell’invisibile. A cura di Lodovico Pignatti Morano e con testi critici di Evita Andújar, Paolo Giansiracusa e Stefano Foglia, la mostra ripercorre un ampio arco temporale della carriera del pittore catanese.
Giuseppe De Mattia: ‘Narrazioni Brevi’, memoria e contemporaneità
Labs Contemporary Art ospita la prima personale bolognese di Giuseppe De Mattia, titolata Narrazioni Brevi, attraverso cui l’artista pugliese, d’adozione felsinea, omaggia Bologna alla sua maniera, tramite un racconto affascinante e complesso.
TURNING THE CAMERA: Paolo Pellegrin a Catania
Volgere lo sguardo e l’obiettivo verso sé stessi e il proprio quotidiano, mutando le prospettive e rappresentando sul piano fotografico lo stravolgimento repentino del 2020. Paolo Pellegrin è protagonista della personale TURNING THE CAMERA, a cura di Annalisa D’Angelo alla Plenum Fotografia Contemporanea di Catania, sino al 20 giugno.
Dissoluzione dello spazio: Gregor Schneider visits N. Schmidt
Gregor Schneider è stato protagonista di ARTCITY Bologna 2021 con l’installazione a cura di Lorenzo Balbi ‘Gregor Schneider visits N. Schmidt’ special project che ha visto la luce alla Ex-Gam e per pochi giorni ha proposto una esperienziale forma di evocazione, eco del la stanza 54 di Haus ur, opera presentata alla Biennale di Venezia nel 2001, cui seguì il Leone d’Oro.
Trasfigurazione dello spazio. Giorgio Andreotta Calò: ELLISSI
Bologna si è trasformata per alcune settimane in luogo speculare per il lavoro di Giorgio Andreotta Calò che, presente nel main program di ART CITY Bologna 2021, ha proposto, con la curatela di Leonardo Regano, una installazione site specific le cui radici sono rintracciabili ad Amsterdam, nella chiesa Oude Kerk dove, due anni fa, l’artista aveva realizzato l’opera ‘Anàstasis’ (άνάστασις).
OSARE PERDERE: FourteenArtellaro e il campo di indagine
Riprende la rassegna ‘OSARE PERDERE’ a cura di Gino D’Ugo per FourteenArtellaro, ricerca che, a partire da sabato 29 maggio, con i Democracia si avvia sotto l’egida dello slogan “La lotta migliore è quella senza speranza”
‘Ipogea’ di Chiara Camoni: Bologna rinvenuta
Palazzo Bentivoglio accoglie e costruisce con Chiara Camoni un nuovo spazio ideale, ipogeo, a partire dalla ricontestualizzazione di reperti archeologici e interpolazioni con nuove opere dell’artista piacentina. A cura di Antonio Grulli, Ipogea, ha visto la luce durante i giorni di ArtCity 2021 traducendosi, però, in installazione permanente del palazzo.
Silvio Giordano: ‘Ridisegnare la realtà’
È piuttosto complicato descrivere in poche righe chi è o cosa realizzi Silvio Giordano; la sua ricerca, profondamente eclettica, risulta impossibile da inserire in una griglia ontologica, grammaticale od estetica….
Mario De Biasi. Fotografie 1947-2003 | Casa dei Tre Oci
Venezia dedica la prima vera retrospettiva a Mario De Biasi, uno dei più importanti esponenti della grande fotografia italiana, il cui sguardo ha narrato il mondo in maniera instancabile e curiosa, ‘pazza’ definita da chi lo conosceva. La mostra, a cura di Enrica Viganò in collaborazione con l’Archivio Mario De Biasi, abiterà la Casa dei Tre Oci fino a gennaio 2022 ed è organizzata da Civita Tre Venezie con Admira e promossa dalla Fondazione di Venezia.