SCIAME MOBILE RESIDENCE: abitare il web

Un ciclo di residenze online ideato ben prima del lock down imposto dalla pandemia Covid-19 con l’obiettivo di perdurare nel tempo.

Nel vivo di un’attualità che, per forza di cose, ci obbliga alle prescrizioni sociali del distanziamento e della stanzialità, si osserva come la proposta culturale di musei, gallerie, fondazioni, studi d’artista e collettivi si sia, logicamente, convertita in termini digitali. È naturale comprendere quanto le recenti e tutt’ora irrisolte vicissitudini abbiano causato l’accelerazione di tale flessione, tuttavia già in forte crescita da molti anni. Difatti, in particolare da parte degli artisti e di operatori, l’intenzione di sfruttare le possibilità offerte dal mezzo virtuale è praticata, seguendo modi differenti, già da prima dell’odierna esplosione di questo fenomeno.

È il caso di Sciame Mobile Residence, ciclo di residenze online organizzato dagli artisti Athanasios Alexo, Miriam Montani e Vincenzo Zancana. Si tratta di un programma di “residenza” web, già in svolgimento, pensato per ospitare artisti e curatori, dando risonanza al loro lavoro. Veicolata sul canale instagram di Sciame Project (@sciame_project), l’iniziativa, per l’appunto, nasce da una costola di quest’ultimo progetto sorto, a sua volta, da un’idea di Miriam Montani, come reazione immateriale al sisma che, nel 2016, coinvolse l’Italia centrale. Immediatamente, è stato attivato l’omonimo sito internet (sciameproject.net) dove vengono raccolti contributi sia di artisti che di teorici intorno a tematiche specifiche. Sciame Mobile Residence è stato introdotto, per la prima volta, durante le due presentazioni di Sciame Project, tenutesi l’anno scorso, presso l’associazione Viafarini di Milano (Fabbrica del Vapore) e il museo MACRO di Roma e intende dare voce ai suoi numerosi componenti attraverso l’ipotesi di una nuova idea di collettività, ricontestualizzando gli argomenti che ne costituiscono la base concettuale. Questi, quali Impermanenza, Memoria, Abitare, Disabitare, Radicamento, Sradicamento e Motus, hanno ora incluso il nuovo tema aperto: Disabitare/Disabituare. Binomio chiave per suscitare ulteriori interrogazioni sui modelli di sopravvivenza che l’essere umano attua a discapito sia del proprio habitat che della propria incolumità e persistenza.
Nel mezzo del coevo mare magnum di eventi online favorito dalle restrizioni correnti, Sciame Mobile Residence, in anticipo sui tempi, è attivo già dal quattordici gennaio e ha finora accolto interpreti di diversa estrazione e formazione quali Vincenzo Zancana, Andreas Zampella, Karin Zrinjski, Athanasios Alexo, Stefania Mazzola, Francesca Mussi, Maddalena Granziera, Emanuele Resce, Davide Serpetti, Mary Pola, Chiara Campanile, Irene Coppola, Matteo Nuti, Giovanni Chiamenti e Alessandra Draghi e Meri Tancredi. Secondo queste modalità, ogni partecipante è ospitato per la durata di una settimana, con l’invito a sviluppare una proposta inerente alla nuova tematica, delineando delle vere e proprie ricerche web-specific e connotando di significato e identità lo spazio neutro della rete. Gli altri artisti al momento in caledario fino a giugno sono, in ordine di programmazione, Cristina Cusani, Chiara Enzo, Elisa Barbero, Lucia Cantò, Alessio Barchitta, Sonia Bellinaso e Gianluca Quaglia.
Sciame Mobile Residence andrà avanti fino al diciassette gennaio duemilaventuno. Ciò, per di più, è impugnabile a dimostrazione del fatto che la pianificazione della successione delle residenze virtuali, a differenza di molte offerte promosse ultimamente, non è legata alla problematicità del periodo contingente ma, essendo stata ideata in netta precedenza e mirata a protrarsi al di là delle circostanze estemporanee, appartiene a un disegno più ampio e organico conferendo, così, una netta riconoscibilità all’intero progetto.

Sciame Mobile Residence
di A. Alexo, M. Montani, V. Zancana
dal 14 gennaio 2020 al 17 gennaio 2021
Canale IG @sciame_project
Email: sciame.residence@gmail.com
Sito: www.sciameproject.net