Helena Hladilová
Helena Hladilova alla Pinacoteca G.A. Levis: installation view - foto di Gabriele Abbruzzese

Helena Hladilová – La montagna che vide l’elefante

A conclusione della residenza artistica presso la Pinacoteca G. A. Levis, Helena Hladilová espone le proprie opere in dialogo con il territorio.

Il confronto con il passato, per un artista, oltre che essere fonte di insegnamenti e preziose lezioni, può fornire stimoli e spunti per elaborare il proprio percorso creativo.
Attorno a questo confronto ruota una parte della mission di ARTECO, associazione torinese che, fondendo curatela e educazione, riscopre istituzioni aiutandole a riemergere e reinserirsi in un contesto contemporaneo.

Nel caso della Pinacoteca G. A. Levis di Chiomonte, nel 2021 l’associazione ha provveduto ad un’operazione di rinnovamento degli spazi espositivi affiancata a residenze d’artista con il doppio scopo di restituire al paese parte della propria ricchezza e rendere la Pinacoteca aggiornata sulla contemporaneità. Queste occasioni, infatti, sono volte a mettere in dialogo gli artisti con la produzione di Giuseppe Augusto Levis, e, di conseguenza, con il territorio in cui si trovano. Le opere realizzate, vengono poi esposte all’interno della Pinacoteca, dove resteranno come omaggio alla comunità entrando a far parte della collezione del museo.

Attualmente, nelle sale espositive sono disponibili alla visita del pubblico i lavori di Helena Hladilová, artista originaria della Repubblica Ceca, ma attiva in Italia da anni. Durante il periodo di residenza risalente allo scorso anno, Helena ha potuto entrare in stretto contatto con la realtà di Chiomonte e, nello specifico, con alcuni suoi artigiani di punta. Tra laboratori tessili e lavorazione della pietra, si è immersa totalmente nelle tradizioni locali, facendole proprie per raccontare una parte della narrazione che vede il generale cartaginese Annibale attraversare le Alpi con un branco di elefanti. A metà tra mito e storia, leggenda vuole che fu proprio tra le montagne alle spalle di Chiomonte che avvenne la traversata, le stesse montagne che Levis era solito ritrarre en plein air per tutta la vita. Il visitatore, infatti, mentalmente passeggia tra quegli stessi paesaggi fino a quando non incontra le impronte di un elefante: l’elefante di Helena, eletto a protagonista della vicenda. Con La montagna che vide l’elefante – titolo della mostra a cura di ARTECO e Cripta 747 – si vuole sottolineare la personale interpretazione dell’artista, dove non si ha il benché minimo accenno alla figura di Annibale. In tal senso, il focus viene distolto dall’essere umano, al fine di rendere omaggio alla natura. Pertanto, Helena ha commissionato ad una selezione di artigiani la realizzazione di alcuni elementi cardine per dare vita alle proprie opere: la pietra locale viene messa in correlazione con la Luserna con il Thala beige della Tunisia e i graniti Silani con il Gris de Savoie, ad esempio, per testimoniare e ripercorrere più da vicino le tappe di un viaggio che dall’Africa giunse fino alla Val di Susa; parallelamente, le impronte d’elefante si ritrovano anche su supporti tessili, eseguiti manualmente da un esperto del luogo seguendo le istruzioni di Helena.

Il sostrato di un simile lavoro vuole altresì sottolineare l’importanza del recupero di tradizioni folkloristiche come l’artigianato che, con l’avvento di una società di tipo industriale, sta nel tempo perdendo sempre di più la propria essenza, col rischio di scomparire in maniera definitiva. Ecco che la manualità di chi ha contribuito al lavoro di Helena viene messa in risalto nella sua unicità e irripetibilità, rendendo ogni elemento unico e prezioso per ciò che è, come le impronte lasciate durante il tragitto che si susseguono, ma cambiano a seconda della superficie o di agenti atmosferici.

Pinacoteca Giuseppe Augusto Levis
Via Vittorio Emanuele II, 75 – Chiomonte (TO)
Helena Hladilová – La montagna che vide l’elefante
fino al 24 settembre 2023
info: da maggio a ottobre – giorni feriali: su appuntamento
sabato e domenica: 15-19 | 1° domenica del mese visita guidata 11-13
Giorni di chiusura: ogni martedì, 2 giugno, 15 agosto