Veduta dell'installazione di Antonello Ghezzi, Trovarsi tra le stelle, mudaC, Carrara, 2024. Ph. Giuseppe D'Aleo

Trovarsi tra le stelle per disconnettersi dal digitale: l’opera degli Antonello Ghezzi al MudaC

Magia, stelle, romanticismo e creatività si intrecciano in un balletto incantato nelle opere del duo Antonello Ghezzi, formato da Nadia Antonello e Paolo Ghezzi.

Il 23 marzo 2024, nella sala delle mostre temporanee del mudaC, è stata inaugurata una suggestiva installazione, intitolata Trovarsi tra le stelle, del duo Antonello Ghezzi a cura di Cinzia Compalati, direttrice del mudaC.
L’opera trasporta i visitatori in un viaggio profondo nell’animo umano, esplorando la connessione con sé stessi, con gli altri e con la solitudine.
Gli artisti invitano il pubblico a immergersi completamente nell’esperienza, lasciando da parte il telefono e invitandoli ad aprire la mente e il cuore alle sensazioni e alle emozioni che l’opera ispira.
Trovarsi tra le stelle trova la sua origine da una riflessione profonda degli artisti sul mondo contemporaneo e sulle complesse dinamiche delle relazioni umane, esplorando il concetto di “distanza” in tutte le sue sfaccettature.
Attraverso l’ubiquità delle nuove tecnologie e delle piattaforme virtuali e sociali, siamo tutti interconnessi, immersi in una realtà iperconnessa. Questo cambiamento radicale nella comunicazione ha portato vantaggi, ma anche disagi evidenti. Sembrerebbe quasi che, la nostra costante connessione digitale, ci abbia portato in qualche modo ad allontanarci dalla vita reale, creando distanze fisiche e fratture nelle interazioni umane, oltre a perdere di vista il nostro vero io.
Perciò, la richiesta di lasciare i propri device e immergersi completamente nell’osservazione dell’opera diventa il fulcro di questa riflessione. Infatti, per comprendere meglio noi stessi e gli altri, è essenziale evadere dalla gabbia che ci siamo costruiti da soli, liberarci dalle catene digitali delle quali spesso siamo prigionieri. Solo così possiamo riscoprire la vera essenza delle nostre relazioni e ritrovare un’autentica connessione con noi stessi e con il mondo che ci circonda.

Nella sala, l’impatto è simile a un viaggio su un altro pianeta: il bianco del marmo di Carrara accompagna ed esalta il binocolo blu, attraverso cui si intravedono, in lontananza, due figure che sembrano scambiarsi sguardi. Tra queste figure si possono scorgere due periscopi blu, uno proveniente dall’alto, dall’infinito universo e l’altro dal basso, dal profondo della terra, ciascuno con caratteristiche uniche. Attraverso il periscopio proveniente dal cielo è possibile contemplare la Terra dal punto di vista di Marte: grazie ad alcune immagini concesse dall’Osservatorio Europeo Astrale e dalla NASA, gli Antonello Ghezzi hanno inserito un’immagine in cui il nostro pianeta appare come un minuscolo punto nero visto dal pianeta rosso. L’altro periscopio, proveniente dal basso, offre un uno sguardo sulle stelle della Via Lattea: chiunque stia utilizzando questi strumenti, se alza lo sguardo, potrà incrociare lo sguardo dell’altra persona che osserva l’altro periscopio.

Proprio come il momento in cui Dante emerge dall’Inferno, il verso 139 della prima cantica recita: “e quindi uscimmo a riveder le stelle”, quando il pubblico varcherà la soglia della sala espositiva, potrà esclamare: “ci troviamo tra le stelle”, celebrando così l’esperienza di essere avvolti dall’incanto e dalla meraviglia dell’opera esposta.

Il 27 aprile 2024, presso la Galleria ME Vannucci, gli Antonello Ghezzi presenteranno il loro primo volume monografico, Terra Cielo Iperuranio. Il libro offre un viaggio affascinante attraverso la loro produzione artistica, sia passata che recente, evidenziando un percorso unico e avvincente tra creatività e fantasia. I lettori avranno l’opportunità di immergersi nelle opere iconiche del duo, mentre vengono trasportati in un altro pianeta, sospeso tra terra e cielo. Le pagine racchiudono le immagini delle loro opere, che fungono da tessere di un racconto visivo. Durante l’evento di presentazione, gli artisti saranno presenti per condividere con il pubblico l’evoluzione del loro processo creativo e dialogheranno con lo storico dell’arte e navigatore Lorenzo Cipriani. In questo incontro, il pubblico avrà l’opportunità di immergersi completamente nell’universo artistico di Antonello Ghezzi, lasciandosi trasportare dalle suggestioni visive e dalle parole dei protagonisti stessi, in un’esperienza che promette di essere indimenticabile e ispiratrice per tutti gli amanti dell’arte.