Nei momenti di crisi vince la creatività. L’idea è di Giada Pellicari, giovane e brillante curatrice che, all’indomani dell’emanazione del DPCM pubblicato in data 8 marzo dove, a causa dell’emergenza coronavirus, sono state definite delle zone rosse con delle misure di contenimento comprendenti alcune città in Italia come Venezia, Padova, Modena, Pesaro e Urbino, e tutta la Lombardia (oggi tutto il Paese è zona protetta), senza perdere tempo ha subito immaginato un progetto al fine di mettere in luce i cambiamenti che tale documento sta imponendo e imporrà nelle prossime settimane a tutta la scena artistica domiciliata all’interno di tali zone. Questo primo invito è stato rivolto a 12 artisti: Alvise Bittente, Mara Oscar Cassiani, Andrea Chiesi, Marco Gobbi, Andrea Grotto, Antonio Guiotto, Kamilia Kard, Corinne Mazzoli, Maria Morganti, Vera Portatadino, Lucia Veronesi e Sophie Westerlund che, fino al 3 aprile, su Instagram al link @artistsinquarantine, risponderanno con le proprie opere a domande affatto scontate: cosa accade quando veniamo completamente e improvvisamente sradicati dalla possibilità dello spostamento fisico e dal viaggiare? Cosa può succedere quando ci troviamo in una situazione obbligata da un lato di isolamento sociale e dall’altro di costante iperconnessione?
ARTISTSINQUARANTINE grafica instagram C.Mazzoli 
ARTISTSINQUARANTINE profilo Instagram C.Mazzoli
La riflessione, accompagnata da una pronta dinamicità di Giada Pellicari, parte dalla consapevolezza, leggiamo nel comunicato stampa, di “una situazione in realtà comune a molti artisti in Italia che hanno visto progetti, mostre, viaggi, residenze artistiche e appuntamenti venire repentinamente cancellati, causando una drastica perdita di possibilità per almeno i prossimi due mesi. Nelle ultime settimane si è assistito a un crescente senso di paura e disagio, insieme all’introduzione di accorgimenti sanitari che hanno portato a un radicale cambiamento delle nostre consuetudini quotidiane, spostando la nostra attenzione, la nostra vita e attività dallo spazio tangibile, urbano e cittadino, a quello fluido, immateriale e online. Tuttavia, la fluidità di questi luoghi, tra il mondo on-line e off-line, era divenuta sempre più evidente da almeno una quindicina di anni, portando alla generazione di nuove abitudini come lo smart working, la visione in streaming, la predominanza dei social network, la flessibilità oraria. #ARTISTSINQUARANTINE prova a essere una risposta a questo momento storico di forte criticità e di grande incertezza economica, dove l’arte e le persone che la producono sono ancora più a rischio e maggiormente fragili”.
Gli artisti coinvolti dunque, i primi ad avere risposto a questo invito, si fanno già mettendo in gioco, elaborando in alcuni casi nuove opere pensate esclusivamente per il contenitore Instagram, in altri presentandone alcune già preesistenti ma prevalentemente inedite, selezionate insieme alla curatrice e pubblicate quotidianamente.
#ARTISTSINQUARANTINE è una sfida sociale e immateriale, culturale ed economica, che durerà i giorni della “quarantena”, fino al 3 aprile 2020.
Graphic Design:Corinne Mazzoli
Info: @artistsinquarantine @giadapellicari
giada.pellicari@gmail.com
#ARTISTSINQUARANTINE
#coronavirus #artatthetimeofcoronavirus
