La Giuria di Arteam Cup 2019 con Diego Santamaria, Presidente dell’Associazione Culturale Arteam, Galleria Dep Art, Milano

Arteam Cup: intervista a Livia Savorelli

L’Associazione Arteam da vent’anni promuove l’arte e la cultura attraverso diversi progetti che coinvolgono il sistema dell’editoria e degli eventi. Dal 2015 invita i soci a partecipare ad un premio, concepito con l’intento di creare nuove relazioni professionali tra i vari operatori del sistema, con i quali l’associazione ha stabilito dei forti legami nel tempo. Nata da un’idea del direttivo, inizialmente presieduto da Livia Savorelli, l’Arteam Cup non ha limiti d’età in quanto riservato agli associati. Ciò permette la partecipazione sia dei giovanissimi, a cui sono riservati premi under 35, sia degli artisti mid-career, che hanno così la possibilità di rilanciare il proprio lavoro. Abbiamo chiesto alla Direttrice Editoriale di Espoarte cosa contraddistingue l’Arteam Cup dagli altri concorsi per artisti che si svolgono nel nostro paese.

Livia Savorelli: «Il nome stesso richiama volutamente il mondo della competizione sportiva proprio per determinare un evento riservato agli associati di Arteam. Si caratterizza per essere un annuale confronto tra artisti che hanno la possibilità di far giudicare il proprio lavoro da una giuria di comprovata professionalità che cambia ogni anno e che ha come costante la presenza di galleristi, giornalisti e critici, insieme alla mia presenza e a quella del curatore e critico Matteo Galbiati, membri interni dell’associazione e garanti della correttezza.»

Altra caratteristica della cup è la delocalizzazione in diverse regioni d’Italia. Difatti, la competizione ogni anno cambia luogo espositivo, divenendo occasione di confronto per gli artisti che, di volta in volta, possono esporre in palazzi storici, white cube o, nel caso dell’edizione attuale, in uno spazio fortemente connotato come Villa Nobel a Sanremo.

Alice Ioffrida: «L’unicità della competizione è data anche dai numerosi premi in palio che, oltre ad essere legati alla casa editrice Vanillaedizioni, permettono a molti partecipanti di vincere residenze ed esporre. Le esposizioni in palio – circa 15 – coinvolgono, tra le altre, diverse gallerie del territorio ligure, di cui sei genovesi (ABC Arte, Guidi&Schoen Arte Contemporanea, Prisma Studio, Studio Rossetti, Unimedia Modern Contemporary Art e VisionQuest 4rosso) che saranno coinvolte in un opening collettivo. Il concorso garantisce ampia visibilità ai partecipanti, in che altro modo promuovete l’attività dei selezionati?»
L.S.: «Scopo dell’associazione è supportare gli artisti. Per tale motivo, tra i riconoscimenti vi sono anche dei premi tecnici come, ad esempio, la produzione di una mostra fotografica. Il vincitore sarà consigliato e seguito nel corso della progettazione, oltre che finanziato nello sviluppo e per l’allestimento.»

A.I.: «Quali sono le novità di questa edizione?»
LS: «Per la quinta edizione abbiamo aggiunto l’arte ambientale che ben si inserisce nel grande giardino che circonda Villa Nobel. Inoltre, quest’anno partecipano anche le discipline performative come la performance relazionale L’albero delle bugie di Mona Lisa Tina nell’ex oratorio di Santa Brigida, o il grande ricamo collettivo Revelatium che l’artista Giovanni Gaggia ha realizzato insieme ai soci dell’Associazione Sanremo Ricama e poi ha portato in processione a Villa Nobel, dove sarà esposto fino al 27 ottobre.»

Ogni evento finale diviene una vera e propria mostra in cui le opere entrano in relazione tra loro e con lo spazio espositivo, grazie all’abilità curatoriale. Gli artisti possono presentare fino a tre opere che devono passare il vaglio della giuria, quest’anno formata da: la professoressa Lorella Giudici, la curatrice Virginia Monteverde, il gallerista Antonio Addamiano, la giornalista Chiara Serri e dai sopracitati soci di Arteam Livia Savorelli e Matteo Galbiati.

La mostra, inaugurata sabato 14 settembre, si concluderà domenica 27 ottobre con la proclamazione dei vincitori selezionati tra i 67 finalisti: Aqua Aura, Riccardo Bandiera, Tiziano Bellomi, Valentina Biasetti, Erica Campanella, Stefano Cescon, Roberta Congiu, Isabel Consigliere, Carolina Corno, Antonella De Nisco, Marco De Santi, Diego Dutto, Massimo Ferrando, Fabrizio Ferrari, Giovanni Gaggia, Loredana Galante, Nadia Galbiati, Michael Gambino, Armida Gandini, Ilaria Gasparroni, Roberto Ghezzi, Luca Gilli, Giuseppina Giordano, Cecilia Gioria, Federica Gonnelli, Monica Gorini, Gian Luca Groppi, Asako Hishiki, Carla Iacono, Silvia Infranco, Silvia Inselvini, Liudmila Kazinkina, L’orMa, Sara Lovari, Luciano Maciotta, Nataly Maier, Silvia Margaria, Ilaria Margutti, Angelo Marinelli, Camilla Marinoni, Vincenzo Marsiglia, Florencia Martinez, Anna Matola, Nicola Mette, Miriam Montani, Elena Monzo, Silvia Noferi, Shoko Okumura, Alice Padovani, Marco Paghera, Samantha Passaniti, Gianluca Patti, Annalisa Pisoni Cimelli, Diego Randazzo, Eva Reguzzoni, Camilla Rossi, Alessandra Rovelli, Andrea Sanvittore, Giulia Spernazza, Fabio Taramasco, Fabio Tasso, Mona Lisa Tina, Angela Viola, Morgan Zangrossi, Giulia Zappa, Stefano Zaratin, Zenzero.

Una folta schiera di talenti che anche quest’anno saranno valorizzati al meglio.

L.S.: «Credo che in questo momento ci sia bisogno di fare rete e di tessere relazioni, perché siamo tutti connessi da diversi sistemi remoti che, di fatto, ci allontanano sempre più. Dunque, c’è la volontà di ritrovare dei dialoghi e dei confronti tra gli artisti, quello a cui miriamo è la creazione di importanti sinergie, combattendo un tipo di atteggiamento isolazionista verso cui l’artista tende nei momenti di crisi. Il confronto costante può essere uno stimolo umano oltre che professionale, l’Arteam cup riesce a creare relazioni che si consolidano nel tempo, senza l’innesco di competizioni.»

Arteam Cup
Contemporary art prize 2019 V edizione
Mostra Finale
Villa Nobel, San Remo (IM)
14 settembre – 27 ottobre 2019
www.arteamcup.it